Show Room Telemarket
Brescia
Piazza della Loggia, 11r
030 2400929
WEB
Davide Frisoni
dal 20/4/2007 al 19/5/2007
Martedi' - Sabato 10-13 e 15-19.30, Giovedi' 10-19.30, Domenica e lunedi' chiuso

Segnalato da

Michele Lambiase



approfondimenti

Davide Frisoni
Lucio Barbero



 
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20/4/2007

Davide Frisoni

Show Room Telemarket, Brescia

Immagine presente. "Una messa a punto sulla luce, il colore e la matericita', e' questo che compie Frisoni, un maratoneta dell'immagine che va cogliendo lo stupore della quotidianita' quale puo' essere offerto dal grande teatro della strada che diventa il luogo privilegiato della sua ricerca" Lucio Barbero


comunicato stampa

Immagine presente

Lucio Barbero, curatore della mostra “Immagine presente” svoltasi nel 2005 alle Ciminiere di Catania, a proposito di questo artista scrive:

“Una messa a punto sulla luce, il colore e la matericità, è questo che compie Davide Frisoni, un maratoneta dell'immagine che va cogliendo lo stupore della quotidianità quale può essere offerto dal grande teatro della strada che diventa il luogo privilegiato della sua ricerca, al tempo stesso di carattere linguistico ed esistenziale, quasi un tuffo nella realtà che si fa pittura.
Alla base dei suoi "paesaggi urbani", luoghi poco appariscenti, regno della distrazione, si possono isolare tre momenti di un unico e complesso procedimento creativo. Intanto la cattura delle immagini attraverso la macchina fotografica che va cogliendo, di mattina o di sera, con il sole o con la pioggia, l'attimo che diventerà pittura: viali di città, spesso della sua fantastica Rimini, con il corredo dinamico di auto che corrono, delle luci delle insegne, dei semafori e dei lampioni, dei riflessi dei ciottoli di porfido. In secondo luogo una visione cinematografica della composizione grazie alla quale sottolinea aspetti e atmosfere di luoghi sempre visti e mai guardati, fotogrammi ricomposti con uno sguardo ampio e attento ai particolari. E poi, tutto unificando, la pittura, questo suo spatolare in presa diretta, frutto di un gesto pittorico passionale ed emotivamente motivato, che ben conosce le possibilità materiche del colore e, soprattutto, la sua capacità di divenire esso stesso luce.
E se nei suoi dipinti è possibile scorgere, come pure è stato fatto (Paolo Rizzi), riferimenti ad alcune modalità futuriste (le luci incandescenti di Balla, rintracciabili nella rifrazione luminosa dei lampioni nel buio della notte, o certi paesaggi timbrici di Boccioni che si possono notare nella fibrillazione traslucida delle lamiere), ciò che soprattutto sormonta in questa pittura è, a mio parere, la gestualità controllata dell'artista che nel dare una consistenza materica al suo dipinto (spesso il colore si aggruma) riesce a combinare l'oggettività della foto e la visone cinematografica in un'immagine assolutamente presente.
Non c'è solo una strada da vedere, ma da percorrere, da vivere intensamente. Il grande merito dell'artista, e il fascino del suo lavoro, consiste proprio in questo: nel riuscire, attraverso il colore, attraverso cioè tecniche che sono sottratte alla medializzazione elettronica e pure esse stesse contaminate, a rendere il caos del nuovo quotidiano, con la sua seduzione di luci, bagliori, riflessi.
Più che "rappresentare", per mezzo della pittura, ci fa comprendere che la poesia è presente anche in tutte le immagini non dipinte, cioè proprio in quel caos della geografia urbana della strada, dove circola la presenza del presente, dove si annida uno spettacolo che, resi ciechi dalla indifferenza estetica, non siamo più in grado di godere. La sua pittura ci dimostra (più che mostra) che basta poco per scorgere il variare delle emozioni di fronte al mutamento della realtà.
Basta seguire quella luce catturata dalle rapide e possenti spatolate che stendono il colore: la strada assume un aspetto di cristallo quando il selciato è bagnato e su di esso i fanali rossi sembrano lasciare una striscia di sangue; o si raggruma nella lucentezza da rettile, quando sui ciottoli si riverberano le luci calde di una cattiva serata: bagliori di rosso e di giallo l'attraversano, mentre le insegne e i lampioni sembrano le nuove stelle del firmamento urbano. E così anche il colore del semaforo può diventare di per sé un paesaggio e uno stato d'animo:”

Quanto detto da Barbero è perfettamente sintetizzato in questa personale alla quale non a caso abbiamo voluto dare lo stesso titolo di quella svoltasi a Catania

CENNI BIOGRAFICI:
Davide Frisoni nasce a Rimini nel 1965 dove attualmente vive e lavora. Si diploma al Liceo Artistico di Rimini e all’Accademia di Belle Arti di Bologna e inizia un’intensa attività di illustratore, scenografo e pittore.
Dal 1996 fino alla primavera del 1999 la sua ricerca pittorica è incentrata sullo studio intimistico della figura umana con una serie di lavori dedicati ai grandi personaggi del passato.
Contemporaneamente realizza una serie di piccoli quadri dal titolo Adamah (terra) che verranno presentati insieme al ciclo Non fecero nulla per fermare il vento, alla Galleria La Telaccia di Torino.
Nel frattempo vince per due volte il concorso internazionale “Roma 2000”- edizioni ‘98 e ‘99 - e sarà protagonista di una serie di collettive a Roma, Firenze, Venezia e Parigi.
Dall’estate del 1999 inizia una ricerca, tuttora in corso, sulla luce e il colore che ha come soggetto la realtà di tutti i giorni e la quotidianità. E’ la strada il tema centrale della ricerca con le sue auto, i semafori e i lampioni, spesso dopo o durante un temporale. Queste opere nell’autunno ’99 sono state presentate in un’importante mostra personale a Rimini che lo ha portato a essere finalista al Premio Morlotti di Imbersago nel 2000 e 2001.
Nel 2000 partecipa al “Premio Treccani degli Alfieri” di Montichiari (Bs) dove riceve il 2 premio.
Parallelamente a questo lavoro Frisoni sta lavorando ad una serie di ritratti realizzati in bianco e nero.
I suoi quadri sono tutti realizzati a olio su tela.

Immagine: La mia luce, olio su Tela 100x120cm

Ufficio Stampa:
Michele Lambiase
tel. 030.2400929 e.mail sr.bresciapiazzaloggia@telemarket.it

Inaugurazione: SABATO 21 APRILE , ORE 18.00

Show Room Telemarket
Piazza della Loggia, 11r - Brescia
Orario:
Martedì/Sabato 10.00 -13.00 / 15.00 - 19.30
Giovedì 10.00-19.30
Domenica e lunedì chiuso.
Ingresso libero.

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