La mostra raccoglie tra le due sedi una ventina di opere che formano un percorso omogeneo e coerente: l'artista si fa traduttore di culture diverse ma confrontabili, che convivono nello spazio perfettamente orchestrato delle sue tele coloratissime.
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L’ Agenzia Generale del dottor Bonini di Ina Assitalia in Galleria dei Notai presenta nelle sue sale le opere recenti e il pittore libanese Ali Hassoun, che sarà protagonista contemporaneamente di una mostra personale negli spazi della galleria Grafique Art Gallery
Il progetto della mostra nasce in un periodo storico di tensioni e di rapporti internazionali funestati da continue minacce di violenza. In questo delicato contesto, al concetto – spesso pretestuoso – dello scontro tra civiltà, Hassoun vuole contrapporre l’idea di umanità: qualità universale che accomuna tutti i popoli, fondata su una spiritualità originaria che precede le diversificazioni religiose e politiche. Ogni conflitto è ugualmente folle e insensato, perché non esistono distinzioni accettabili quando si ledono i diritti fondamentali della persona. Così l’artista si fa traduttore di culture diverse ma confrontabili, che convivono nello spazio perfettamente orchestrato delle sue tele coloratissime. I personaggi dell’Islam o dell’Africa che l’artista sceglie per le sue composizioni, soprattutto donne e bambini, sono ritratti in pose spontanee, e con eccezionale profondità si indagano i loro sguardi, alcuni più meditativi, altri più ridenti e ironici. Tutti sono catturati in un gioco di citazioni colte e di rimandi indiretti tra figura e sfondo.
La mostra raccoglie tra le due sedi una ventina di opere che formano un percorso omogeneo e coerente, ma che nei particolari si diversificano tra loro a indicare diversi sviluppi creativi. Dalle ambientazioni più tipiche della produzione di Hassoun, che citano la pittura classica italiana rinascimentale, alle più recenti citazioni dell’arte moderna, che incorporano nelle tele elementi di De Chirico, Capogrossi, Picasso, si arriva infine alla novità più rilevante: i ritratti si materializzano su un paesaggio fatto di segni calligrafici e su dinamiche futuriste. Sono versi di antiche poesie del mondo arabo, stralci di componimenti mistici sufi, in cui la parola rappresentata significa di per sé, ma soprattutto diventa decorazione, oltre che contenuto.
Ali Hassoun nasce in Libano, a Sidone, nel 1964. Studia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, e nel 1992 si laurea in Architettura. Oggi vive e lavora a Milano.
Grafique Art Gallery
via Ferrarese, 57 Bologna
info: Angela Memola 051363880 grafique@grafique.it
Ag. Gen. Bologna Centro Carlo Bonini gall. Notai
Via dei Pignattari, 3
Info 0516405275 segreteria@inabolognacentro.it
Ingresso libero