Digerire l'arte. In mostra 25 bozzetti preparatori di "Cloaca Turbo" (2003), versione "industriale" che segue "Cloaca-Original" (2002) e "Cloaca-New and Improved" (2001). La macchina, lunga 8 metri e che riproduce le fasi della digestione, comprende una serie di contenitori in vetro collegati e un'imboccatura iniziale da cui viene introdotto del cibo. A cura di Giacinto Di Pietrantonio.
Digerire l'arte
A cura di: Giacinto Di Pietrantonio
La GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo in collaborazione con
Humanitas Gavazzeni organizza la mostra Cloaca Turbo di Wim Delvoye. Digerire
l'arte. La personale è realizzata nell'ambito del XV Convegno Nazionale dal titolo
"Dalla chirurgia dell'obesità alla chirurgia del paziente obeso" che la Società
Italiana di Chirurgia dell'Obesità (S.I.C.OB.) organizza a Bergamo dal 3 al 5 maggio
presso il Centro Congressi Giovanni XXIII ed ha la sua sede organizzativa presso
Humanitas Gavazzeni, uno dei centri d'eccellenza a livello nazionale per l'attività
di chirurgica bariatrica.
La mostra, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, presenta venticinque bozzetti
preparatori realizzati dall'artista per l'opera Cloaca Turbo del 2003, versione
"industriale" che segue la prima Cloaca-Original del 2002 e Cloaca-New and Improved
del 2001. La macchina, che riproduce le fasi di digestione attraverso un processo
meccanico e chimico che si conclude con la defecazione, si sviluppa per circa otto
metri ed è composta da una serie di contenitori in vetro collegati tra loro con
un'imboccatura iniziale da cui viene introdotto del cibo.
Wim Delvoye è cresciuto a contatto con la tradizione storica e culturale delle
Fiandre, dalla laicità dell'Umanesimo nordico alla pittura fiamminga del XV, XVI e
XVII secolo, che ha sempre guardato con interesse al reale, al quotidiano senza
disdegnare temi come corporeità, sessualità e morte. Delvoye rivolge così la propria
ricerca ad oggetti d'uso quotidiano, che rielabora con accostamenti spiazzanti e
sorprendenti incongruità e lavora sul potere comunicativo che questi oggetti comuni
possono assumere.
Cenni biografici
Nato a Wervik (Belgio) nel 1965 attualmente vive e lavora tra Gent, Berlino e Pechino.
Personali gli sono state dedicate presso i più importanti musei e gallerie
internazionali come: il Castello di Rivoli, il Centre Georges Pompidou, Parigi, il New Museum, New York e il Museum Kunst-Palast, Düsseldorf.
Inaugurazione: mercoledi' 2 maggio alle 18,30
GAMeC
Via San Tomaso 53 - Bergamo
Orari: da martedi' a domenica 10-13 15-18.45, lunedi' chiuso
Ingresso libero