Le grandi foreste. Cerri presenta opere appartenenti al periodo che si puo' definire intermedio tra l'iniziale "prima maniera" figurativa e quella - piu' recente - della pittura astratta dedicata alle "Sequenze", dipinte dall'inizio degli anni '90 ad oggi.
Le grandi foreste
In questa mostra monotematica, Giancarlo Cerri (Milano, 1938), presenta opere appartenenti al suo periodo che si può definire quale "intermezzo" tra la iniziale "prima maniera" figurativa e quella –più recente – della sua attuale pittura astratta dedicata alle "Sequenze", dipinte dall’inizio degli anni Novanta ad oggi. Le "Grandi Foreste", realizzate tra il 1987 e il 1991, rappresentano, come lo stesso artista sottolinea nel suo scritto in catalogo "una breve ma determinante stagione" del proprio percorso creativo.
La mostra, composta da dieci quadri di grande formato e da una ventina di disegni da intendersi quali studi preliminari inerenti ai dipinti stessi, si avvale di un’approfondita presentazione dello scomparso critico d’arte Mario Monteverdi, che, nel 1989, scrisse in proposito a questa poco conosciuta produzione del maestro milanese. Ecco la parte finale del testo: " la pittura procede ormai per se stessa, non vuole descrivere o elencare, vuole, solamente, essere. Essere sensazione e pensiero, emozione e gesto, impulso e aggressione, violenza ed estasi. I padri putativi sono definitivamente lontani, i riferimenti culturali, assorbiti e messi in circolo, fanno parte del plasma che percorre i meandri del colore e le opere non hanno più che un nome: quello del loro autore."
La mostra sarà introdotta da Franco Azimonti e da un commento critico di Rossana Bossaglia.
Inaugurazione: domenica 6 maggio alle ore 11.00
Museo d’Arte Moderna Pagani
Via Gerenzano, 70 – Castellanza (VA)
Orari di apertura: sabato e domenica 10.30–12.30 e 14.30–18.30