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4/5/2007

Remo Suprani

Palazzo del Commercio, Lugo (RA)

Rivelazioni

A cura di Maria Grazia Melandri

Premessa: Siamo al IV appuntamento di AscomArte al Palazzo del Commercio a Lugo, sede dell’Associazione Commercianti, che insieme a Banca di Romagna e a Galleria L’Immagine di Cesena hanno promosso gli eventi artistici che sono iniziati nello scorso autunno.

Questa mostra, legata anche al territorio romagnolo, dedicata a Remo Suprani, giovane ravennate di indubbio talento, chiude la stagione artistica 2006/2007 curata da Maria Grazia Melandri direttore della Galleria cesenate.
Suprani, nasce nel 1965 e cresce, in quella che era l’antica capitale dell’Impero d’Occidente, Ravenna.

Dopo gli studi artistici si dedica in prevalenza alla ricerca su metalli e legno, creando le “sculture da appendere”.
Le frequentazioni allo studio di Bruno Lazzarini, pittore ravennate, e poi in quello di Marco Bravura, mosaicista di fama internazionale, gli faranno acquisire esperienze ulteriori e conoscenze tecniche più approfondite che lo porteranno ad individuare la tecnica a lui più congeniale. Quella sete di “fare arte”, che fin da bambino lo accompagna, unita all’esigenza del dipingere, non lo abbandonerà più.

Suoi sono i bruni, i grigi, i rossi bordeaux ed infine il blu cyan, l’ultimo introdotto sulla sua tavolozza.
Grazie al rapporto con alcune gallerie, le sue mostre sono presentate in diverse città italiane a cui seguono esposizioni in California, New York e a Montecarlo, solo per citarne alcune. Performance e istallazioni, sono ospitate in diversi luoghi istituzionali fra i quali, il Palazzo della Provincia a Ravenna, Palazzo Lettini a Rimini o al Palazzo della Ragione a Mantova, oltre a diverse altre sedi europee.

La Mostra: Le opere che Remo Suprani espone al Palazzo del Commercio, tratteggiano una visione del paesaggio portato all’essenza, rivelazioni di luce sulla natura che ci circonda, orme di un passato, fantasmi d’architetture che lasciano un’impronta sul futuro, orizzonti emozionali dipinti dalla mente e dall’inconscio. Le “Venezia”, città eletta a cui Suprani è pittoricamente legato, diffondono pregnanti atmosfere di culture passate in intense elevazioni liriche, presenze nel tempo e nella memoria, ove i toni cromatici si sintetizzano in rivelazioni affidate soprattutto al bianco e al nero con accenni di cyan e bordeaux che rendono luminosità eteree, donando l’interiore sentimento di una bellezza struggente ma nobile e solenne.

“l’Albero” è invece l’elemento che più di ogni altro caratterizza il paesaggio di Remo Suprani, una serie pittorica di grande interesse artistico per l’originalità d’interpretazione.

Nei suoi paesaggi si ergono silenti in solitaria unicità, nascondono saggezza antica, parlano una poesia sussurrata, le loro fronde si muovono ad una leggera brezza, i tronchi sono allungati, esili e scarnificati come sculture giacomettiane.
Remo Suprani è l’artista che pone l’uomo e il suo vissuto al centro dell’esperienza creativa.

Sulle orme delle massime stagioni espressive del ventesimo secolo, l’artista sigla un percorso d’espressione pittorica che, nella proiezione futura della realtà contemporanea, svela le emozioni senza tempo che scaturiscono dalla vita dell’uomo di sempre, immerso nella parabola delle proprie inquietudini ed incertezze, ma anche nell’elisse percettibile del sogno e della rinascita.

Direzione: Maria Grazia Melandri Ufficio Stampa Ascom Service: Aurelia Babini

Inaugurazione ore 18

Palazzo del Commercio
Via Acquacalda, 29 -Lugo (RA)
Orario: martedì e giovedì 16 – 18.30 – sabato e festivi 15.30 - 19
Ingresso libero

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