Catherine Bon / Jean Yves Lautredou. I due artisti francesi espongono opere in pittura e scultura. Presentazione e testo critico Graziella Arazzi. Mostra in collaborazione con BAM Gallery di Tolosa.
Catherine Bon / Jean Yves Lautredou
a cura di Riccardo Tartaglia
presentazione e testo critico Graziella Arazzi
La Galleria Tartaglia Arte in collaborazione con la BAM Gallery, ospita dal 12
maggio al 5 giugno 2007 la
mostra dal titolo "Immaginazione della materia e sogno del cosmo",
in cui vive e prende corpo la dialettica tra due artisti francesi,
il pittore Jean Yves Lautredou e la scultrice Catherine Bon.
L’inaugurazione della mostra, a cura di Riccardo Tartaglia e
presentata dalla Dr.ssa Graziella Arazzi, che avverrà sabato 12
maggio 2007, alle ore 18, in via XX Settembre, 98c/d Roma, intende segnalare
l’originalità di
un’esposizione in cui opere pittoriche dialogano con sculture.
La galleria Tartaglia Arte con questa mostra prosegue la
collaborazione con BAM Gallery di Tolosa; dopo il primo appuntamento
che ha visto l’esposizione delle opere di un artista italiano presso
BAM, ora sono questi due artisti francesi, per la prima volta, ad
arrivare in Italia. Questo all’interno di un progetto di più vasta
portata che prevede uno scambio culturale, attraverso contatti con
gallerie d’arte in varie città europee, per far conoscere artisti
di vari paesi in un ambito più allargato.
J.Y. LAUTREDOU nasce ad Annecy nel 1956 e viene avviato al
disegno e alla pittura dalla madre. Prima di approdare all’orizzonte
pittorico, scopre e sperimenta le potenzialità artistiche della
fotografia e la vocazione estetica degli sport di montagna. Tra
scorribande in montagna e sci a discesa libera (nel ruolo di
istruttore), in un arco di tempo compreso fra il 1969 e il 1983,
matura un’intensa e poliedrica creatività nell’ambito della
comunicazione visiva. Autore di murales e di graffiti, designer per
imprese di importanti marchi sportivi, specialista dell’aerografo,
sviluppa il piacere di una pittura che supera il limite delle
immagini e raccoglie la forza dirompente dell’atto creativo nella
destrutturazione amplificata del colore.
Nel 1988 riceve il Primo Premio al Salone dei Giovani Creatori di
Grenobles. Nel 1993, anno della sua prima mostra personale,
partecipa anche al Festival delle Arti di Aix-en-Provence. Presente
nel 1997 al XII Salone di pittura di Moutier e nel 1998 alla
Primavera delle Arti di Chambéry, espone successivamente in
importanti rassegne pubbliche e gallerie private: dal Salone di
Figuration Critique di Parigi (1999) al Museo d’Arte Moderna di
Sintra (Portogallo, 2000), allo Spazio Culturale Mitterand (Parigi,
2001).
CATHERINE BON, parigina, studia architettura d’interni al
Museo Nissim de Camondo e, accanto alla passione per il disegno e
il colore, rivela attenzione per la materia che diventerà
protagonista di molte sue sculture, l’argilla. Come per Lautrédoux,
il percorso artistico della scultrice si rivela polisemico e
articolato. Nelle sedute di schizzi al Museo Rodin, Cathérine
Bonnetaud (il suo vero cognome) viene folgorata dalle opere di
Camille Claudel e da quel momento coltiva il germe di un sublime
scultoreo. Disegnatrice e bozzettista per diversi gioiellieri,
pittrice di acquerelli, arriva a realizzare nel 1999 una vera e
propria metafisica della terra e della materia, nella prima mostra
di sculture a “La Galerie” di Parigi.
Galleria Tartaglia Arte
Via XX Settembre, 98 - Roma
Ingresso libero