Poesia da guardare - pittura da leggere. Nei suoi lavori si combinano lettere alfabetiche, cifre numeriche, ideogrammi, pittogrammi, macchie di colore, iterazioni segniche, piccoli oggetti, brandelli di carta, parole, frasi, forme dal forte potere evocativo.
Poesia da guardare - pittura da leggere
a cura di Francesco Santaniello
Lettere alfabetiche, cifre numeriche, ideogrammi, pittogrammi, macchie di
colore, iterazioni segniche, piccoli oggetti, brandelli di carta, parole,
frasi, forme dal forte potere evocativo, si combinano nei lavori di Walter
De Benedictis per azionare il metronomo della nostra sensibilità.
Scardinando i condizionamenti delle abituali associazioni mentali, l’artista
usa segni e oggetti che significano se stessi, ma allo stesso tempo
rimandano anche ad altro da sé. Quindi grazie all’intervento della fantasia
e dell’afflato elegiaco, insito in ogni espressione artistica, De Benedictis
compone poesie che si guardano e leggono. Elegie-pittoriche in cui i colori
sono aggettivi e le forme si sciolgono nella concatenazione dei versi
liberi.
Poesia che è anche sottile elegia del quotidiano, ricordo, memorie. Un
sacchetto di plastica che si riempie di scontrini, biglietti ferroviari,
ticket, veloci appunti, crescendo come un ventre materno per custodire le
tracce di un vissuto intimamente sentito. Poesia che è riflessione, nascosta
dietro uno specchio che si proietta oltre i confini fisici della sua
cornice. Poesia che può esprimersi anche nei moti del corpo. Poesia che è
metafora, simbolo. Le buste delle lettere (contenitore che presuppone un
contenuto) rappresentano per De Benedictis le tappe di un percorso
conoscitivo volto alla riscoperta dell’Io. Nell’opera Insisto sulla memoria,
un foglio trasparente su cui sono impresse queste parole, copre, senza
nasconderla, una struttura verticale formata da buste impilate una
nell’altra. Entro ogni busta è racchiuso simbolicamente un ricordo: i più
recenti sono in alto, facilmente leggibili, ma per riscoprire quelli più
remoti, velati dalla memoria, si devono aprire in sequenza le buste,
ripercorrendo le tracce dei ricordi senza alterarne l’ordine.
Vernissage sabato 12 maggio ore 19
Ex Siri Centro per le Arti Contemporanee
Lungonera Savoia - Terni
Orari di apertura della mostra: 12 – 00
Ingresso gratuito