La sua pittura trae ispirazione dal fiume Ticino, dal cielo, dall'atmosfera di quei paesaggi che ama ricordare e verso i quali nutre grande attrazione.
Silenti Armonie
È questa la quinta proposta artistica dell’anno, che l’assessorato alla cultura di Macherio presenta presso la sala espositiva “Curt del Cagnat”
In questa occasione c’immergiamo virtualmente negli azzurro/verdi degli oli di Giancarlo Curone. Un pittore di chiara fama e lungo percorso artistico che ha le sue origini in quel di Vigevano lungo le rive del Ticino, sua terra natia.
Già nel 1948 frequenta lo studio del maestro Carlo Zanoletti, prosegue gli studi all’accademia di Brera e poi alla scuola Faruffini a Sesto S. Giovanni. Negli anni ‘60 si trasferisce a Sesto dove con altri artisti gestisce una galleria e nel frattempo gli viene assegnato uno studio nel quartiere delle Botteghe, dove coglie l’opportunità di condividere le diverse esperienze pittoriche con i giovani artisti, ospiti dei 50 studi messi a disposizione dal costruttore. Dal ‘75 si trasferisce a Desio dove tuttora risiede ed ha lo studio.
La pittura di Curone è permeata da un clima particolare che trae ispirazione dal fiume Ticino, dal cielo, dall’atmosfera di quei paesaggi che ama ricordare e verso i quali nutre grande attrazione.
Le sue tele da prima figurative, si sono progressivamente semplificate, sintetizzate, fino a giungere all’essenza delle forme, del colore della luce e giungere all’astrazione informale.
Nelle opere di questi ultimi anni la composizione cromatica è dominata dagli azzurri verdi e sembra suggerire romantiche emozioni: un fiume che scorre veloce lambendo isolette sabbiose, o riflessi celestiali che si rispecchiano nel dolce fiume, o riverberi di luce che il movimento dell’acqua ci propone nel suo lento continuo trascorrere.
Armonia, poesia, essenza della forma, questo in sintesi il percorso pittorico che Giancarlo Curone ci presenta con questa raccolta di opere che vanno dal 1970 ad oggi.
Corte del Cagnat
Via Roma, 38 - Macherio (MI)
Ingresso libero