Jacopo Benci, Mariagrazia Pontorno, Silvia Stucky espongono opere di arte contempoanea ispirate al tema floreale. A cura di Silvia Bordini.
Jacopo Benci, Mariagrazia Pontorno, Silvia Stucky
a cura di Silvia Bordini
L'ottava edizione della Festa delle Rose, mostra-mercato che si terrà sabato
12 e domenica 13 maggio a Castel Giuliano (Bracciano), ospita la mostra
d¹arte contemporanea Fiori di Luce, natura ed artificio, a cura di Silvia
Bordini, con opere di Jacopo Benci, Mariagrazia Pontorno, Silvia Stucky.
Ha scritto Silvia Bordini nel suo testo in catalogo: 'Oggetto nell'arte di
virtuosismi sontuosi e di minuziosa scienza botanica, i fiori appartengono
alla complessa cultura formale e simbolica del giardino, luogo ideale e
idealizzato della meditazione e dei piaceri dello spirito, nella dialettica
tra dominio sulla natura e emulazione della natura: e testimoniano, nelle
nature morte, l'allegoria della vanitas, la fragilità della bellezza, la
fugacità dell'esistenza.
Le rose digitali del Giardino di Maresa di Maria Grazia Pontorno si
schiudono e rabbrividiscono come se fossero sfiorate da un soffio di vento:
le fronde e la vegetazione si muovono lentissime, mentre i fiori sbocciano
nell¹arco di qualche minuto. La luce è ferma e limpida, le piante hanno la
morbida innaturalezza dell'iperrealismo tipico dell¹elaborazione
informatica. L¹immagine si trasforma a vista, secondo velocità e
rallentamenti di un tempo dilatato, sfasato, che sembra modulato dal vento.
Le jardin intérieur di Silvia Stucky osserva e indaga con la telecamera, in
una mobile immobilità, fiori, fogliami e racemi nelle infinite e raffinate
varianti di antichi dipinti iraniani. Come acqua che scorre, nella
fluidità del video fiorisce una successione ininterrotta di piante,
pietrificate nei colori della ceramica e dell'affresco. L'intervento
tecnologico è leggero macchina fissa e montaggio minimo e si raccorda
all¹opera della mano, nei dipinti dei grandi alberi che si innalzano su due
lunghi pannelli di carta.
Lo sguardo di Jacopo Benci è invece quello di un flâneur, desideroso di
smarrirsi, almeno per un tratto del suo vagare, Lontano e luminoso, come
recita il titolo della serie da cui propone qui alcuni lavori; le sue
fotografie, tagliate in verticale, segnano le tracce di un percorso tra
prati, arbusti e boschi. Ma è un¹erranza che procede per frammenti:
frammenti di un paesaggio di terra in cui il cielo è assente, e che sembra
immemore dell¹uomo e del suo modo di misurare il tempo.
Per tutti e tre gli artisti sembra scattare, con modalità diverse, un
desiderio di bellezza che porta a cercare di cogliere i dettagli di una
natura che si apre come luogo e si racchiude in un'immagine. Fiori di
luce, fiori artificiali, perché l'arte è sempre artificio, la natura è una
creatura mutante, la bellezza è pervasa da un senso di memoria e di perdita.
Qualcosa da preservare con attenzione.'
La Festa delle Rose si svolgerà nel giardino segreto di Palazzo Patrizi,
luogo magico, cinto da antiche mura ricoperte di rose rampicanti e
clematidi.
Le rose antiche, le rose botaniche e quelle moderne sono le protagoniste
della manifestazione. Saranno presenti i migliori vivaisti italiani che,
oltre alle rose, esporranno clematidi, erbacee perenni, pelargoni, iris,
bulbose, piante aromatiche e officinali, un¹intera collezione di salvie,
agrumi ed inoltre libri e oggetti d'arte da inserire nel giardino.
La mostra sarà aperta dalle 10 alle 19; il biglietto d'ingresso, di 7 euro,
è comprensivo anche della visita al famoso giardino del castello, che ospita
una delle più importanti collezioni di rose e clematidi in Italia. Inoltre,
sabato 12 maggio alle 18, nella chiesa del castello, il Coro in Maschera
dell'Accademia Musicale Ariccina presenterà un concerto di gospel e
spirituals; domenica 13 maggio alle 19 l'ensemble madrigalista Ottava Rima
proporrà un programma di musiche sulla chanson francese rinascimentale.
Palazzo Patrizi
Castel Giuliano (RM)
Ingresso 7 euro