Antico Monastero delle Agostiniane
Monte Carasso
+41 (0)91 8211557 FAX +41 (0)91 8263348
WEB
I Sotterranei dell'arte
dal 11/5/2007 al 9/6/2007
me, ve, sa, do: 14h - 18h

Segnalato da

Boris Magrini



 
calendario eventi  :: 




11/5/2007

I Sotterranei dell'arte

Antico Monastero delle Agostiniane, Monte Carasso

Plastic Dreams. L'esposizione propone le opere di 4 artisti che continuano a sfruttare il linguaggio della societa' di consumo per sottolinearne le perversioni, denunciarne le illusioni, e proporre delle strategie di resistenza. A cura di Boris Magrini.


comunicato stampa

Plastic Dreams

a cura di Boris Magrini

Ivana Falconi - Elodie Pong - Queens of Evil - Pierre Vadi

La plastica, esemplare prodotto dell'industria moderna, pratica e inquinante al contempo, è il simbolo di uno stile di vita volto all'apparenza, al superfluo, ai sogni consumati in fretta e nell'indifferenza. La società di consumo si è sviluppata grazie alla possibilità, offerta dalle plastiche, di confezionare prodotti a basso costo da usare e gettare rapidamente. Le dinamiche del consumo hanno quindi condizionato le nostre abitudini e i nostri comportamenti, rendendoci sempre più dei consumatori passivi. é ancora possibile, oggi, opporsi a questo fenomeno e proporre delle alternative? é necessario rifiutare la società di consumo o sviluppare delle strategie di resistenza in seno ad essa? Sensibile all'evoluzione della società contemporanea, la pop art ne aveva integrato il linguaggio ed esaltato lo stile di vita. L'esposizione Plastic Dreams propone un percorso al polistirene di artisti che continuano a sfruttare il linguaggio della società di consumo ma per sottolinearne, piuttosto, le perversioni, denunciarne le illusioni e proporre delle strategie di resistenza.

Le opere di Ivana Falconi (1970, Locarno, CH) sembrano scaturite da una confezione di giocattoli per bambini. Il suo universo barocco e colorato si nutre di tutto ciò che di più kitsch l'industria moderna ha versato sul mercato. In realtà, più che nutrirsi di quest'estetica, l'artista la esaspera, spingendo all'eccesso l'accumulazione di oggetti da lei assemblati, sfruttando i prodotti di consumo. L'accumulazione è la sua strategia ricorrente, che evoca palesemente l'accumulazione di prodotti che ci sono quotidianamente proposti sui ripiani degli spazi di vendita. Sfruttando le armi del consumo, l'artista genera un effetto di assuefazione nello spettatore e sviluppa al contempo un discorso d'opposizione, suggerito dall'aspetto grottesco delle sue opere. Questa strategia permette all'artista di evocare alcune tematiche attuali legate al mondo del consumo, quali l'idealizzazione del corpo, la persistenza di atteggiamenti maschilisti, nonchè i pericoli della globalizzazione e della privatizzazione dei beni vitali.

L'artista e realizzatrice Elodie Pong (1966, Boston, US) indaga attraverso i suoi video la sfera intima e quotidiana delle persone che incontra. Se il suo lavoro presenta spesso un carattere intimo e singolare, i temi da lei evocati conferiscono alle opere una portata più universale. La nozione di identità, il divario fra sfera pubblica e privata, il desiderio di assecondare le aspettative della collettività e i meccanismi del desiderio, costituiscono il filo conduttore delle sue opere. Nell'opera realizzata in due tempi Pretty Pretty (1998-2004), l'artista ha fotografato due bambine, rispettivamente di 8 e 10 anni, sorprendendole nei loro giochi di scoperta degli oggetti di seduzione del mondo adulto: trucchi, vestiti e accessori. Elodie Pong è ritornata alcuni anni dopo dalle due ragazze ormai in piena adolescenza, per intervistarle e scoprire il loro percorso attraverso un mondo determinato dalle mode, dai rapporti di coppia e dalle dinamiche di gruppo. Lo spettatore scopre come la leggerezza e la libertà che caratterizzavano l'atteggiamento infantile, addirittura ironico nei confronti del mondo adulto, hanno lasciato spazio ad un atteggiamento più conformista e disilluso nelle adolescenti.

Il collettivo Queens of Evil è composto da Mirjam Aregger (*1978, Luzern, CH), Brigitte DŠtwyler (*1979, Burgdorf, CH) e Tatjana Janouschek (1978, Mynsterlingen, CH) ed è attivo dal 2003. Le artiste si sono incontrate durante gli studi alla Hochschule fŸr Gestaltung und Kunst di Lucerna e da allora hanno sviluppato un lavoro che comporta opere installative e performance. Il mondo della moda e del consumo è il loro terreno di gioco e di indagine privilegiato, che si divertono a sovvertire con le loro azioni ladyterror. Le tre artiste prediligono un attivismo di stampo femminista al fine di rovesciare, in modo ironico e guerresco, il mito della donna-oggetto, applicandolo di buon grado all'uomo. Infatti, le loro sfilate di moda caratterizzate da un'estetica neo-punk, sono interpretate da modelli di sesso maschile, agli ordini delle tre regine. Nella loro critica del consumo, esse includono inoltre il mondo dell'arte contemporanea, ancora largamente determinato da un'ideologia maschilista.

Pierre Vadi (1966, Sion (CH) costruisce delle vanità (memento mori) moderne e personali. La bellezza e la fragilità di una farfalla acquistano nelle sue installazioni un profumo di morte. Piuttosto che da scheletri e teschi, figure tradizionali della vanità, il suo mondo è abitato da repliche fantasmagoriche di oggetti quotidiani decontestualizzati e riproposti in circostanze anomali. Le sue installazioni, accumulazioni di oggetti realizzati in resina, prendono frequentemente l'aspetto di teatri apocalittici in cui ogni vita organica è stata distrutta, consumata, bruciata, calcificata: come se l'umanità non abbia saputo fare altro che autodistruggersi, lasciando al suo posto le agglomerazioni di prodotti chimici indistruttibili da lei creati. AnzichŽ ricordare la brevità di ogni singola vita, le vanità pensate dall'artista assumono quindi un valore universale e contemporaneo, ammonendoci sulla caducità di una civilizzazione soffocata dalla sua evoluzione.

Vernissage: Sabato 12 maggio alle 18
Queens of Evil perform 'Fashion Victims': 18h30

Antico Monastero delle Agostiniane
CH-6513 Monte Carasso
Orari di apertura: me, ve, sa, do: 14h - 18h

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