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17/5/2007

Paesaggi fittizi Mondi immaginari

MLB Home Gallery, Ferrara

Erik Binder e Marcello Cinque

Venerdì 18 maggio inaugura (in concomitanza con il finissage del Simbolismo a Palazzo dei Diamanti, a pochi passi dalla galleria) la seconda mostra della programmazione della MLB home gallery, uno spazio indipendente per progetti di artisti e curatori internazionali selezionati sulla base di motivazioni "empatiche".

A esporre in una doppia personale sono Erik Binder (Bratislava) e Marcello Cinque (Napoli), che hanno ideato due progetti accomunati da tematiche affini, in sintonia con l'ambiente che li ospita (una dimora del Quattrocento) e con il contesto circostante (la Ferrara metafisica).

L'esposizione si avvale della partecipazione di Lóránd Hegyi, direttore del Musée d'Art Moderne di Saint Etienne (già direttore del MUMOK-Museo Ludwig di Vienna, co-curatore della Biennale di Venezia nel 1993 e della Biennale di Valencia nel 2003).

Ognuno dei due artisti ha avuto a disposizione una sala della galleria per un'installazione site-specific.

Binder ha indagato il paesaggio contemporaneo attraverso una serie di fotografie digitali e un video aventi per soggetto la creazione di un mondo virtuale, di una natura fantasiosa e artificiale.

Cinque invece ha affrontato il tema del paesaggio surreale e metafisico rifacendosi alle forme mediterranee dell'arte dechirichiana, tramite sculture dall'aspetto bizzarro che richiamano la tradizione 'eterodossa' e misteriosa dell'arte ferrarese quattrocentesca.

Il sottile ma evidente filo conduttore che lega i due artisti e le loro poetiche alla città di Ferrara è dunque il Simbolismo metafisico che caratterizza la città estense dai tempi della pittura di Cosmè Tura e degli affreschi di Palazzo Schifanoia, recuperato nel Novecento da De Chirico, che fece di Ferrara il palcoscenico ideale delle sue visioni (Le Muse Inquietanti).

La mostra è realizzata in collaborazione con le gallerie Hilger Contemporary di Vienna e Paola Verrengia di Salerno, e gode del Patrocinio dell'Ambasciata della Repubblica Slovacca in Roma, dell'Istituto Slovacco di Roma e del Comune di Ferrara.


I protagonisti

Erik Binder

Nato nel 1974 a Hnúšť-Likier (Rep. Slovacca), ha studiato presso l'Accademia di Belle Arti di Praga e l'Accademia di Belle Arti e Design di Bratislava, dove ha insegnato a più riprese e sta conseguendo un dottorato. Nel 1999 si è affacciato alla ribalta internazionale con la partecipazione alle collettive Slovak Art for Free nell'ambito della Biennale di Venezia – dove tornerà nel 2003, invitato per il padiglione ceco – e Park of the Future ad Amsterdam. Negli anni successivi sono seguite mostre personali e collettive, progetti in collaborazione e di arte pubblica in tutta Europa nonché in Israele, Turchia, Africa. Vive e lavora a Bratislava e Prešov (Rep. Slovacca).

Marcello Cinque

Nato nel 1968 ad Ottaviano (Napoli), ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Dopo la serie dei Vortici, esposti all'Anteprima XIV Quadriennale di Roma (2003), ha esposto nel 2005 a Napoli Presente al PAN-Palazzo Arti Napoli, poi nel 2006 la nuova serie di opere Mediterraneo presso la Galleria Paola Verrengia di Salerno. Vive e lavora tra Napoli e Sassari, dove è docente presso l'Accademia di Belle Arti.

Lóránd Hegyi

Nato nel 1954 a Budapest, ha studiato a Budapest e insegnato alle Università di Budapest e di Graz.
Già direttore, dal 1990 al 2001, del MUMOK -Museo Ludwig di Vienna e direttore artistico del PAN-Palazzo delle Arti Napoli fino al 2006, è dal 2003 direttore generale del Musée d'Art Moderne di Saint-Etienne (Francia). Ha curato numerose mostre in Italia e all'estero, tra cui le sezioni Coesistenza dell'arte per la Biennale di Venezia 1993 e Solares per la Biennale di Valencia 2003. Tra le sue pubblicazioni, The Courage to Be Alone - Re-Inventing of Narratives in Contemporary Art (Milano, Charta, 2004) e altri studi legati ad una concezione dell'arte in chiave storica, geopolitica e antropologica.

Maria Livia Brunelli

Nata nel 1972 a Ferrara, ha conseguito specializzazioni e master tra Bologna e Roma. Ha collaborato con l'Università di Bologna e curato numerose mostre (tra cui Vasiljev al MACRO Mattatoio e Berber al Museo Nazionale Villa Pisani a Stra, Venezia); è stata ideatrice e organizzatrice della Iommi Home Gallery di Bologna, ha collaborato per la GAM di Bologna e la Fondazione Querini Stampalia di Venezia, per la segreteria organizzativa di Vittorio Sgarbi, per il settore mostre alla Biennale di Venezia 2003 con Francesco Bonami, e per il MACRO Museo d'Arte Contemporanea di Roma. E' direttrice della MLB Home Gallery, spazio indipendente collegato a realtà internazionali per progetti di curatori e artisti.

Silvia Telmon

Nata nel 1965 a Susa (Torino), ha frequentato corsi di specializzazione, perfezionamento e master in gestione dei beni culturali e artistici a Torino, Viterbo, Roma e Ferrara. Ha collaborato alla didattica e alla ricerca presso l'Università di Chieti; in seguito ha lavorato nelle segreterie di istituzioni culturali e museali pubbliche occupandosi di organizzazione di mostre, realizzazione di cataloghi, segreteria scientifica e affiancando figure dirigenziali presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, la DARC-Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Musée d'Art Moderne de Saint-Etienne (Francia).

Ufficio Stampa:
Fabrizia Palomba
email: fabrizia.palomba@libero.it

Inaugurazione: venerdi' 18 maggio 2007 dalle 18.30 alle 24

MLB Home Gallery
Corso Ercole I d'Este 3 - Ferrara
Orari: su appuntamento
Ingresso gratuito

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