Carla Accardi, Piero Dorazio, Achille Perilli e Giulio Turcato, 4 tra i protagonisti piu' importanti dell'astrattismo italiano in una esposizione che intende celebrare a 60 anni di distanza la nascita del Gruppo Forma 1 di cui fecero parte, sostenuti da una poetica fondata sul raggiungimento di una vera liberta' dell'immaginario.
La Galleria d’Arte “La Bussola”, presenterà sabato 19 maggio alle ore 18, in una mostra dal titolo Sessant’anni in Forma 1, quattro tra i protagonisti più importanti dell’astrattismo italiano in una esposizione che intende celebrare a 60 anni di distanza la nascita del Gruppo Forma 1, movimento artistico tra i più significativi dell’arte italiana.
Questo Gruppo di Artisti, formato da Carla Accardi, Piero Dorazio, Achille Perilli e Giulio Turcato, ma anche Ugo Attardi, Pietro Consagra, Mimmo Guerrini e Antonio Sanfilippo, darà vita alla fine degli anni ’40, ad un importante e acceso dibattito sulle scelte estetiche; un confronto che vedrà contrapporsi, ai fautori di un’arte figurativa e di impegno civile, i sostenitori di un’arte astratta. Il Gruppo, ponendo come obiettivo a lunga distanza, quello di una trasformazione intima e totale dell’individuo e della società, prende le distanze dall’Arte ereditata dal “Novecento” e da qualsiasi ingerenza politica posta dall’alto, fondando nel lontano 15 marzo 1947 un mensile. Il nome della rivista sarà “Forma”. Una ed una sola saranno le pubblicazioni della rivista, così come uno sarà il Manifesto programmatico del Gruppo. Di qui il nome di Gruppo “Forma” o “Forma 1”. I giovani artisti, sostenitori di un'arte che privilegi la forma ed il segno nel loro significato basico essenziale, rivendicano una libertà di scelta sulle modalità linguistiche ed eleggono l’astrazione come linguaggio cardine dei loro contenuti.
Sostenuti da una poetica ideologica fondata sul raggiungimento di una vera libertà dell’immaginario, entrano in contatto con l’ambiente artistico delle maggiori capitali europee. I numerosi ed importanti contatti con Praga e Parigi, rappresentano una significativa possibilità di crescita che li porteranno a stringere importanti collaborazioni sia in Italia che all’Estero. Dorazio, durante tutti gli anni ’60, frequenterà molto gli Stati Uniti dove prenderà poi la residenza. Ordinato professore presso l’Università della Pensylvania, dirigerà il dipartimento di Pittura e Scultura. Turcato parteciperà nel 1950 alla Biennale di Venezia mentre nel 1959 sarà presente alla seconda edizione di Documenta a Kassel. Perilli negli anni ’50, fonderà, insieme allo stesso Dorazio, la rivista “Arti visive” e costituirà la “Fondazione Origine”.
Mentre Carla Accardi nel '64 sarà presente alla Biennale di Venezia con una sala personale in cui esporrà opere basate sulla ricerca del segno-colore. Successivamente l’artista inizierà la sperimentazione di nuovi materiali di supporto come le superfici trasparenti di sicofoil.
Le forme pure dell’Accardi, i segni incantatori di Dorazio, i cromatismi magici di Turcato e le pulite geometrie di Perilli, che sperimentano e creano spazi nuovi nella tela, rimarranno in mostra fino al 5 giugno 2007.
Immagine: Giulio Turcato, Arcipelago, acrilico su tela 70x100 cm.
Inaugurazione 19 maggio ore 18
Galleria La Bussola
Piazza Luigi Fera 9-10 Cosenza 87100
orario: 10.00-13.00/17.00-20.00 da Lunedì a Sabato