Paolo W. Tamburella
Carola Bonfili
Enrica Cavarzan
Alessandro Piangiamore
Lara Favaretto
Wolfang Berkowski
Elena Nemkova
Mario Spada
Eugenio Tibaldi
Shoggoth
Alterazioni Video
Paolo Chiasera
Andrea Salvino
Claire Fontaine
Formazero
Annapaola Passarini
Ana Maria Bresciani
goldiechiari
Isola Art Center
Orfeo TV
Armando Lulaj
Italo Zuffi
Lorenzo Scotto di Luzio
Jimena Acosta Romero
Anna Colin
Elena Sorokina
In "La legge e' relativa per tutti", lavori di 18 artisti, affermati ed emergenti, che analizzano le tensioni nate da un contesto al confine tra legalita' e illegalita' in Italia e all'estero. Il progetto vuole fare luce sulla funzione e sull'attuabilita' delle leggi costituzionali, cosi' come sul ruolo delle regole non scritte. "Iscrizioni" esamina, attraverso lo sguardo di 6 artisti, le qualita' storiche di un luogo e le tracce che gli oggetti lasciano nel contesto sociale, culturale ed economico. Le due mostre sono l'esito del progetto "Residenze per Giovani Curatori".
Iscrizioni / Laws of Relativity - La legge e' relativa per tutti
Per il progetto "Residenze per Giovani Curatori Emergenti"
Sabato 26 maggio, a Palazzo Re Rebaudengo di Guarene d'Alba, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e la Fondazione Edoardo Garrone di Genova, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, inaugurano "Iscrizioni" e "Laws of Relativity / La legge è relativa per tutti", le due mostre della prima edizione del progetto "Residenze per Giovani Curatori"(26 maggio - 29 luglio).
La residenza per curatori emergenti stranieri, della durata di tre mesi, coordinata da Francesco Manacorda, si pone
il duplice obiettivo di sviluppare le capacità professionali e intellettuali di giovani curatori e di promuovere l’arte
contemporanea italiana in ambito internazionale. Se dal punto di vista immediato l’iniziativa risulta un laboratorio
sperimentale per le pratiche curatoriali, il contatto di professionisti internazionali con giovani artisti in Italia ha lo
scopo di creare un network che diffonda la conoscenza della scena artistica italiana.
A conclusione dei tre mesi (marzo - maggio) e dopo avere incontrato artisti, galleristi e visitato musei di arte
contemporanea di Milano, Venezia, Roma, Bologna, Napoli, Palermo, Trento e Bolzano e collezioni private, le tre
curatrici Jimena Acosta Romero, messicana, Anna Colin, francese, Elena Sorokina, russa - nominate dalle migliori
scuole curatoriali del mondo e selezionate dai membri della commissione del progetto Teresa Gleadowe,
fondatrice del Master Curating Contemporary Art al Royal College of Art, Ralph Rugoff, direttore della Hayward
Gallery di Londra e Francesco Bonami, direttore artistico della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo - hanno
concepito due mostre dal titolo Iscrizioni (Jimena Acosta Romero) e Laws of Relativity /La legge è relativa per
tutti (Anna Colin e Elena Sorokina).
“Iscrizioni” esamina, attraverso lo sguardo di sei artisti, le qualità storiche di un luogo e le tracce che gli oggetti
lasciano nel contesto sociale, culturale ed economico. Paolo W. Tamburella (Roma, 1973) con un patchwork di
palloni raccolti in India si interroga sul mercato del lavoro globale; Carola Bonfili (Roma, 1981) riflette sul sistema
dell’educazione inscritto nelle forme rigide dei banchi di scuola, accostando ai suoi lavori i disegni fatti
precedentemente dagli alunni; Enrica Cavarzan (Castelfranco Veneto – Treviso, 1977) lavora sui riflessi prodotti
dalle gocce di cristallo dei lampadari del ‘700, che fissano le apparenze di un mondo aristocratico, un passato che
si conserva imperituro; Alessandro Piangiamore (Enna, 1976) mostra le immagini di strade “segnate” da mappe
tracciate con l’urina; Lara Favaretto (Treviso, 1973) riutilizza una valigia per gli oggetti smarriti, dandole una
seconda vita; Wolfang Berkowski (Salzkotten - Germania, 1960) riprende il giardino di Villa San Massimo a Roma,
dove ad un tratto la stabilità dell’immagine viene interrotta da una assurda partita di calcio.
Nella mostra “Laws of Relativity / La legge è relativa per tutti” vengono proposti lavori di diciotto artisti, alcuni più
affermati, altri emergenti, che analizzano le tensioni nate da un contesto ambiguo, un terreno indefinito, dai tratti
labili e al confine tra la legalità e l’illegalità in Italia e all’estero. Il progetto vuole fare luce sulla funzione e
sull’attuabilità delle leggi costituzionali, così come sul ruolo delle regole non scritte, sulla loro stabilità e la loro
legittimità nel breve e nel lungo periodo. La relatività - derivante dalle differenze culturali, storiche, economiche,
politiche e geografiche - delle nozioni di legalità e legittimità sono proposte dalla mostra come oggetto di
riflessione.
Con l’utilizzo del video, del documentario, della registrazione audio, della fotografia, del disegno e dell’installazione,
alcuni artisti adottano un approccio giornalistico e sociologico - Elena Nemkova (Dushanbe, Tagikistan, 1971),
Mario Spada (Napoli, 1971) e Eugenio Tibaldi (Alba, 1977) -. Similarmente Paolo Pennuti (Venezia, 1974) del duo
Shoggoth, insieme a Lorenzo Pazzi e Gianluca Stazi, reinterpreta la tragedia causata dall’uragano Katrina a New
Orleans; il gruppo Alterazioni Video (Milano, 2003) mette in dubbio il verdetto per i danni causati dai dimostranti
durante le proteste a Genova nel 2004; Paolo Chiasera (Bologna, 1978) con il suo progetto “Young Dictators’
Village” mostra la coesistenza di alcuni aspiranti dittatori, da Mao a Idi Amin, in un unico paese; Andrea Salvino
(Roma, 1969) presenta icone politiche e cinematografiche; il collettivo Claire Fontaine (Parigi, 2004) presenta
un’opera che rende giustizia alla memoria dell’anarchico Giuseppe Pinelli; il collettivo Formazero denuncia una
decisione governativa giudicata arbitraria; Annapaola Passarini (Bovolone - Verona, 1974) affronta la questione
della “flessibilità negativa”, uno dei nuovi termini che fa parte della regolamentazione degli orari di lavoro salariato;
Ana Maria Bresciani (Bogota - Colombia, 1978) si concentra sull’aspetto metaforico della sorveglianza; il duo
goldiechiari (Roma, 1997) mostrano i documenti di sequestro di un’opera che dissacra l’inno nazionale italiano; i
collettivi Isola Art Center (Milano, 2002) e Orfeo TV-Telestreet (Bologna, 2002) incentrano i loro lavori sulla
potenziamento dei diritti dei cittadini; Armando Lulaj (Tirana - Albania, 1980) mostra immagini che rappresentano
la permeabilità delle nozioni di legale e illegale in uno stato post comunista come l’Albania; Italo Zuffi (Imola, 1969)
con il suo film documenta la performance “Elenco (Flash Art 2006)”; Lorenzo Scotto di Luzio (Pozzuoli, 1972)
sottolinea la legittimità della fruizione dell’arte con falsi pass per accedere alla Biennale di Venezia.
L’allestimento di ”La relatività è uguale per tutti” è progettato da Lupo&Burtscher, che concepirà anche un archivio
con il materiale raccolto da Anna Colin, Elena Sorokina e Jimena Acosta Romero durante le loro ricerche attraverso l’Italia.
Ufficio stampa Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Angiola Maria Gili angiola.gili@fondsrr.org
Silvio Salvo silvio.salvo@fondsrr.org t. 011 3797600
Inaugurazione sabato 26 maggio, ore 18
Palazzo Re Rebaudengo, Piazza del Municipio, Guarene d’Alba (CN).
Aperto tutte le domeniche dalle 14 alle 19. Durante la settimana su prenotazione.
Ingresso: 4 € intero, 3 € gruppi, 2 € ridotto.
La mostra chiude il 29 luglio e riapre il 2 settembre