Mostra personale di scultura. "Brugnera concentra l'attenzione sulle forme organiche e, in senso lato, sulla corporeita', rifiutando pero' la rappresentazione del corpo nella sua classica interezza." (Fabio Girardello)
Mostra personale di scultura
...Il magistero di Angelo Brugnera è votato alla ricerca della Forma,
sentita come "mimesi" di elementi desunti dalla molteplicità fenomenica e
insieme come "eidos", sintesi concettuale dei fenomeni, di cui Brugnera
coglie la poesia con sensibilità rara.
Dovendo indicare il fulcro ispirativo dell'opera, diremmo che Brugnera
concentra l'attenzione sull'organico e, in senso lato, sulla corporeità,
rifiutando però la rappresentazione del corpo nella sua classica
interezza, così come nella sua metonimica riduzione.
Brugnera procede, semmai, all'invenzione di immaginifici organismi in
formazione, dotati di simil-organi e simil-tessuti, esibiti e celati.
Questi elementi, disposti secondo una sintassi non naturalistica, riescono
perfettamente a interagire, significare e a comunicare, grazie alla
complessa relazione fra l'espansione verso l'esterno e l'evoluzione
interna delle opere, che risultano quasi dotate di "ectoderma" ed
"endoderma", realizzati attraverso un'alternanza "barocca" di convessità e
concavità, di accurate levigature e volute asperità, che assecondano le
caratteristiche del materiale prescelto.
Le opere di Brugnera si giocano sulla precisa dialettica degli opposti: la
compattezza dialoga con la rarefazione, i nuclei chiusi e statici con le
proiezioni dinamiche e fluttuanti, gli elementi astrattamente
geometrizzanti con l'irregolarità dell'organico.
L'opera risulta così esplorabile attraverso cavità, valve e orifizi oltre
che godibile, nella sua totalità, attraverso il periplo compiuto da chi
guarda, percependone il respiro spaziale. In tal modo, Brugnera esibisce
la propria fedeltà a quella quadrimensionalità spazio-temporale che, a
dispetto della sordità dei tempi, continua a costituire il dominio e il
proprium dell'espressione scultorea.
Da "la scultura malgrado tutto" 2006
Fabio Girardello
Inaugurazione 25 maggio 2007
Galleria Polin
vicolo San Pancrazio, 20 - Treviso
Ingresso libero