Museion - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea
Bolzano
via Raffaello Sernesi, 1
0471 980001
WEB
Ironia domestica / Arte in cantiere III
dal 24/5/2007 al 1/9/2007

Segnalato da

Caterina Longo




 
calendario eventi  :: 




24/5/2007

Ironia domestica / Arte in cantiere III

Museion - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea, Bolzano

Uno sguardo curioso nelle case di 20 collezionisti italiani. Lavori associabili agli oggetti della quotidianita' - frigoriferi, ferri da stiro, tavoli, sedie, lavandini, presine - ma che grazie alla dimensione ironica rivelano un altro ordine. Opere di piu' di 40 artisti internazionali. Un giardino acquatico costellato da buste di plastica colorate che simulano delle ninfee: il lavoro di goldiechiari per "arte in cantiere 3". Presentazione del progetto Collezione Don Bosco degli artisti netzhalde per il Cubo di Garutti. A cura di Letizia Ragaglia.


comunicato stampa

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IRONIA DOMESTICA
Uno sguardo curioso tra collezioni private italiane

a cura di Letizia Ragaglia

Sbircia nelle case di venti importanti collezionisti italiani l’ultima mostra nella sede storica di Museion, prima del trasferimento, in primavera 2008, nella nuova sede di Via Dante.

Il percorso espositivo nelle sale di Museion è un viaggio spiazzante in un’ipotetica casa di un collezionista, che, grazie alla lente deformante dell’ironia, provoca una riflessione sulle possibilità di dialogo tra collezionismo privato e museale.
Nella scelta delle opere una particolare attenzione è dedicata agli elementi d’arredo: oggetti che, in senso traslato, “arredano” la casa del collezionista, ma diversamente da un pezzo di design, ed al di là della loro apparenza, sono assolutamente privi di funzionalità.
Lavori ad un primo sguardo associabili agli oggetti della nostra quotidianità - frigoriferi, ferri da stiro, tavoli, sedie, lavandini, presine – ma che grazie alla dimensione ironica rivelano un altro ordine e nuove possibilità di lettura.

Sradicato dalla casa del collezionista ed inserito nelle sale di Museion, l’oggetto ironico mette in discussione la neutralità degli spazi del museo. Le nostre certezze vacillano: siamo invitati ad abbandonare criteri di valutazione astratti e a mettere in gioco la nostra vita quotidiana.

Artisti in mostra
Mario Airò, John Armleder, Charles Avery, Luciano Bartolini, Massimo Bartolini, John Bock, Lorenza Boisi, Tom Burr, Massimiliano Buvoli, Maurizio Cattelan, Nemanja Cvijanović, Wim Delvoye, Simon Denny, Jimmie Durham, Spencer Finch, Urs Fischer, Stefania Galegati, Tue Greenfort, Valerie Hegarty, Diango Hernández, Gareth Jones, Thorsten Kirchhoff, Gabriel Kuri, Jim Lambie, Eva Marisaldi, Allan McCollum, Pino Pascali, Perino e Vele, Paola Pivi, Vincenzo Rusciano, Tom Sachs, Natascha Sadr Haghighian, Michael Sailstorfer, Hans Schabus, Gregor Schneider, Lorenzo Scotto di Luzio, Nedko Solakov, Throbbing Gristle, Jan Van Oost, Costa Vece, vedovamazzei, Johannes Wohnseifer.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo trilingue (it., ted., ingl, 128 pag.) con un testo curatoriale di Letizia Ragaglia, un testo di Ludovico Pratesi e brevi interviste ai collezionisti. Catalogo Folio Editore Vienna/Bolzano.
Il coordinamento esterno della mostra è a cura di Giuliana Picarelli.

NOTA
Il percorso espositivo abbraccia anche il cantiere del nuovo Museion, in cui sarà esposta l’opera Mückenhaus (“acchiappazanzare”) di Michael Sailstorfer.

Programma collaterale
Dal 9 giugno 2007 ogni sabato alle ore 11.00 introduzione alla mostra con drinks and snacks

mercoledì 20 giugno e mercoledì 25 luglio, ore 20.00 visita guidata alla mostra con la curatrice Letizia Ragaglia, seguita da degustazione di vini.

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Arte in cantiere III

goldiechiari
“panoramic nympheas”

Inaugurazione Venerdì 25 maggio 2007 ore 18.30, Via Dante 2, Bolzano

Introduzione Letizia Ragaglia Sono presenti le artiste

Un giardino acquatico costellato da buste di plastica colorate che simulano delle ninfee: è questo “panoramic nympheas”, il lavoro delle artiste goldiechiari che inaugura la terza fase di “arte in cantiere”. Il progetto in più tappe prevede l’installazione di opere artistiche sulla recinzione del cantiere del nuovo Museion in Via Dante.
L’opera di goldiechiari è stata scelta tra una rosa di tre proposte tramite un concorso ad inviti, al quale hanno partecipato anche le artiste Letizia Cariello ed Eva Marisaldi. La commissione esaminatrice era composta da Silvia Eiblmayr (Galerie im Taxispalais, Innsbruck), Alexandra Pan (Provincia Autonoma di Bolzano) e Letizia Ragaglia (Museion).
“panoramic nympheas” convince per la sua componente spiritosa e per la reinterpretazione delle ninfee di Monet, che asseconda i meccanismi pubblicitari e riesce a comunicare in maniera positiva con il pubblico. Le ninfee come riferimento storico-artistico riconoscibile attirano l’attenzione, ma al contempo contengono una critica velata: sono fiori del nostro tempo, realizzati con sacchetti di plastica. L’inserimento dell’elemento del fiume che scorre effettivamente dietro al museo, così come l’immagine dei platani che crescono sul retro dell’edificio mettono in relazione l’opera con il contesto del nuovo Museion.

Il progetto di goldiechiari segue a quello delle artiste Julia Bornefeld, Sylvie Ryant e Wil-ma Kammerer e rimarrà esposto fino a settembre 2007.
Attraverso le iniziative di “arte in cantiere” viene ampliata la collezione di Museion: le opere sono infatti concepite in modo tale che dopo l’esposizione all’aperto possano essere presentate anche in spazi chiusi.

Il progetto “arte in cantiere” è sostenuto dalla Provincia Autonoma di Bolzano

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In contemporanea con la mostra “Ironia domestica”
Museion presenta

Progetto Collezione Don Bosco

Un progetto degli artisti netzhalde per il Cubo di Garutti (piccolo Museion) Via Sassari

curatrice Letizia Ragaglia

In contemporanea con la mostra “Ironia domestica. Uno sguardo curioso tra collezioni private italiane” (Museion di Bolzano, 26 maggio - 2 settembre 2007) Hannes Gamper con il gruppo di artisti netzhalde propone un’esposizione dedicata alla passione per il collezionismo della popolazione del quartiere Don Bosco.

Si vuole così richiamare l’attenzione del quartiere Don Bosco sull’attività collezionistica e portare la passione per il collezionismo, che naturalmente non si limita solo all’arte, nel Cubo Garutti, sede distaccata di Museion.
Gli artisti chiedono agli abitanti di Don Bosco di poter sbirciare nelle loro collezioni private e di portare un esemplare dalle loro raccolte personali. Gli oggetti vanno consegnati al Centro civico Don Bosco, Piazza Don Bosco 47/B (tel. 346 223 925 9) o al nuovo Centro La Rotonda, Via Alessandria 47/B.
Non occorre portare opere d’arte: il tema della mostra è la passione per il collezionismo in generale, non necessariamente riferito al contesto artistico.
Gli oggetti verranno esposti in un’architettura espositiva appositamente realizzata dagli artisti.

La mostra verrà inaugurata il 30 maggio, alle ore 18.00, con una festa.

Ogni prestatore riceverà – per contrassegnare l’esemplare mancante nella sua collezione – un frammento dell’architettura espositiva, prelevato dal punto su cui verrà posto il suo oggetto all’interno del Cubo. Questo frammento, autografato dagli artisti, vuole essere un piccolo ricordo e al contempo un ringraziamento per la partecipazione al progetto ed apparterrà definitivamente al collezionista.

Immagine: Urs Fischer, Cutting a Cake With a Hammer, 2000 © The Artist and collection Maurizio Morra Greco, Napoli. Courtesy Galerie Eva Presenhuber, Zurigo

Ufficio stampa:
Caterina Longo caterina.longo@museion.unibz.it tel. 0471 312448
Silvia Rissbacher silvia.rissbacher@museion.unibz.it tel. 0471 051044

Inaugurazione
Venerdì 25 maggio 2007 ore 19.00
Museion, Via Sernesi 1, Bolzano

Inaugurazione di “Arte in cantiere III” con l’opera di goldiechiari panoramic nympheas ore 18.30
cantiere nuovo Museion, Via Dante 1, Bolzano

MUSEION – Museo d’arte moderna e contemporanea
Via Sernesi 1, Bolzano
Orario di apertura
mar – dom dalle 10.00 alle 18.00; giov. dalle 10.00 alle 20.00
Lunedì e festivi infrasettimanali chiuso.
Ingresso
intero € 3,50; ridotto € 2,00

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May 26 – September 2, 2007

DOMESTIC IRONY. A curious glance on private Italian collections

Curated by Letizia Ragaglia

The last exhibition at the historical site of Museion, Museum of modern and contemporary art Bolzano, glances in the homes of Italian collectors, before moving in spring 2008 to the new construction planned by the Berliner architects KSV Krüger Schuberth and Vandreike.

Here Museion will draw back to its original task, the one of a museum, and therefore dedicate itself with renewed energy to its scientific and collecting activity.

Also in virtue of this future perspective, the show is dedicated to the space of collectors aiming to open new speculations on the dialogue and the exchange that can be set between public and private collections. Through the principle of irony, the exposition will underline some indispensable mechanisms that associate the world of private and museum collecting to enter the fascinating world of collections, and in a broad sense, the limbo that the space of art can represent.

A first interesting aspect is the dialogue between museum – public collection – and collector – private collection.
The spaces dedicated to art of museums have been since ever both storage and exhibiting rooms. The modern and contemporary art museum, white cube, would like to grant in virtue of its neutral asepticism, autonomy and impartiality to the shown artworks.
In the case of private collections, the places dedicated to art are instead collectors’ homes where artworks live together with the living- and dining-room furniture, but also in the bathroom and bedroom. Within the space lived by the collector, his daily average life and the “other” world of art live close-by.
To be faced with the collector’s home and with the different way of perception that one can experience in it, could represent the rediscovery of possibilities of subversion towards the apparent autonomy and impartiality of the exhibiting space.

Irony is by itself a possibility of subversion, one of those different approaches to life appealed to by Calvino in American lectures when he identifies, among others, in lightness, a modality to face the weight of our existence. Irony is a more or less scoffing dissimulation of things, triggered to reach the kernel of the same things, of the question in itself. Among the means employed by irony you can find masking, exaggeration, the slipping of meaning, all more or less accompanied by a desecrating spirit. The ironical attitude helps to play down the romantic myth of the artist, holder of absolute truths who conceives monovalent and definitive artworks.

The exhibition introduces artists who usually, through their artworks, try to direct us to different reading possibilities of an object.
In the choice of the exhibited artworks coming from important Italian collections, particular attention is given to furniture elements, that is, objects that in a figurative way, “furnish” the collector’s home but, differently from a piece of furniture and beyond their appearance, they are deprived of functionality.

Artworks that at first sight can be associated to the world of daily conventions but in which, thanks to the ironical dimension, the possibility of another order with a different structure is revealed. The “fake” sculptures by Pino Pascali that with its silkworm pointed at the fascinating ambiguity of a common industrial product, are perfectly representative of this concept. The ironical object in the home of the collector counters its ambiguity with the unequivocalness of the functional object. Uprooted from the collection and set in the rooms of Museion it can stimulate significant thoughts on the relationship between museum spaces and artistic fruition.
We therefore discover a museum space that does not grant neutrality or certainties: in the suggested course of the show, the ironical dimension that characterizes the exhibited artworks, needs the complicity of the visitor, of his availability of not to run after abstract and absolute criteria of evaluation but to see with a sense of proportion, to put at stake his daily life.

On the occasion of this exhibition a catalogue will be published by Museion and distributed by Folio. Texts by Letizia Ragaglia and Ludovico Pratesi.

Special thanks to Giuliana Picarelli for the cooperation.

Artworks by: Mario Airò, John Armleder, Charles Avery, Luciano Bartolini, Massimo Bartolini, John Bock, Lorenza Boisi, Tom Burr, Massimiliano Buvoli, Maurizio Cattelan, Nemanja Cvijanović, Wim Delvoye, Simon Denny, Jimmie Durham, Spencer Finch, Urs Fischer, Stefania Galegati, Tue Greenfort, Valerie Hegarty, Diango Hernández, Gareth Jones, Thorsten Kirchhoff, Gabriel Kuri, Jim Lambie, Eva Marisaldi, Allan McCollum, Pino Pascali, Perino e Vele, Paola Pivi, Vincenzo Rusciano, Tom Sachs, Natascha Sadr Haghighian, Michael Sailstorfer, Hans Schabus, Gregor Schneider, Lorenzo Scotto di Luzio, Nedko Solakov, Throbbing Gristle, Jan Van Oost, Costa Vece, vedovamazzei, Johannes Wohnseifer.

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Art in the building yard III

May - September 2007

goldiechiari, “panoramic nympheas”

An aquatic garden studded by colored plastic bags that simulate water lilies: here is the “panoramic nympheas”, the artwork by the goldiechiari artists that opens the third stage of “building yard art”. The project foresees the installation of artworks on the fencing of the new Museion’s building yard in Via Dante in several stages.

The godiechiari artwork was chosen among three proposals through a competition upon invitation, to which also the artists: Letizia Cariello and Eva Marisaldi took part. The members of the examining committee were Silvia Eiblmayr (Galerie im Taxispalais, Innsbruck), Alexandra Pan (Autonomous Province of Bolzano), and Letizia Ragaglia (Museion).

“panoramic nympheas” is convincing because of its willful element as for the re-interpretation of Monet’s water-lilies which fit advertising mechanisms and can at the same time communicate in a positive way with the audience. The water-lilies as a recognizable artistic-historical reference attract our attention, while at the same time they enclose veiled criticism: they are flowers of our time, made with plastic bags. The insertion of the river as an element, that actually flows behind the museum, as the image of the plane trees that grow on the back of the building, highlight the artwork within the context of the new Museion.

The goldiechiari project follows the one by Julia Bornefeld, Sylvie Ryant and Wil-ma Kammerer and will be exhibited until September 2007.
Through the “building yard art” initiatives, the same collection of Museion is being enriched. As a matter of fact they were created so that after having been shown outside they can also be exhibited in closed spaces.

The “building yard art” project is supported by the Autonomous Province of Bolzano.

Opening
Friday May 25, 2007
at 6.30pm, Via Dante 2, Bolzano

Introduction Letizia Ragaglia
the artists will be present

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The Don Bosco Collection Project

A project by the netzhalde artists for the Garutti cube

Letizia Ragaglia, curator

Together with the exhibition: “Domestic irony. A curious glace at private Italian collections” (Museion of Bolzano, May 26 – September 2, 2007) Hannes Gamper, together with the netzhalde artists’ group, proposes a show dedicated to the collecting passion of the Don Bosco quarter’s inhabitants.

We thus wish to call the attention of the Don Bosco quarter on the collecting activity and to bring passion for collecting – of course not specifically limited to art - at the Garutti Cube, Museion’s detached seat. The artists asked the Don Bosco inhabitants to glance at their private collections and to bring an exemplary of their personal gatherings. The objects have to be delivered to the Don Bosco Civic Center, Don Bosco Square 47/B (tel. 346 223 925 9) or to the new La Rotonda Center, Via Alessandria 47/B.
It is not necessary to bring artworks: the theme of the show is the passion for collecting in general and it is not necessarily limited to an artistic context.
The object will be shown in an exhibiting architecture especially created by the artists.

The show will be opened on May 30, at 6pm with a party.
Each lender will receive – to mark the missing exemplary in his collection – a fragment of the exhibiting architecture taken away from the point in which his object will be set inside the Cube. This fragment, signed by the artists, wishes to be a small souvenir and at the same time an acknowledgment for having taken part in the project. It will finally belong to the collector.

Press office:
Caterina Longo caterina.longo@museion.unibz.it tel. +39 0471 312448
Silvia Rissbacher silvia.rissbacher@museion.unibz.it tel. +39 0471 051044

Opening May 25 at 7.30pm

Museion – Museum of modern and contemporary art
I-39100 Bolzano, via Sernesi 1
Opening Hours:
Tuesday to Sunday 10.00–18.00
Thursday 10.00–20.00
Monday and holidays closed
From September 3rd, 2007 Museion's exhibitions will stop in its building of via Sernesi until the opening of the new Museion of via Dante in spring 2008.

IN ARCHIVIO [34]
Martin Heller
dal 19/12/2007 al 19/12/2007

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