La mostra "Gravity" e' il progetto Museion at the Eurac tower. Protagonista della nuova installazione e' il corpo umano, un video riprende le varie fasi della caduta di due corpi e i loro disperati quanto inutili tentativi di contrastare quella forza che li spinge verso la terra. Risalendo dal basso verso l’alto le scale della torre, lo spettatore e' chiamato a ricostruire a ritroso la sequenza filmata.
In caduta libera dalla torre dell'EURAC
Inaugurazione della mostra “Gravity” di Michael Fliri per il progetto MUSEION at the EURAC tower.
È la gravità quella forza che, attirandoci verso il centro della terra, ci permette di rimanere attaccati al suolo. È sempre la gravità che fa sì che lanciando un oggetto dall’alto questo cada, inevitabilmente, naturalmente, liberamente verso il basso. Si chiama “Gravity” la nuova installazione dell’artista altoatesino Michael Fliri che sarà inaugurata venerdì 18 maggio alle ore 18,30 presso la torre dell’EURAC. Chiuso il libro da baita di Hubert Kostner, il progetto di arte e scienza MUSEION at the EURAC tower dà il via ad una nuova mostra realizzata in collaborazione con l’Istituto per le Energie Rinnovabili dell’EURAC.
Protagonista della mostra “Gravity” di Fliri è il corpo umano, colto in tutta la sua fisicità, personificazione di tutte le tensioni energetiche sulla terra. Attraverso un video che riprende le varie fasi della caduta di due corpi che dall’alto si abbandonano verso il basso, attraverso i loro disperati quanto inutili tentativi di contrastare quella forza che li spinge verso la terra, l’artista altoatesino celebra la gravità. Tutto il filmato si gioca su quell’energia della caduta che riguarda l’uomo in quanto parte della natura e che può essere sfruttata in altri casi per produrre nuova energia vitale, come nel caso dell’acqua dalla cui libera caduta si genera energia idroelettrica. Risalendo dal basso verso l’alto le scale della torre dell’EURAC, lo spettatore è chiamato a ricostruire a ritroso la sequenza filmata. Una visione surreale e artificiosa, frammentata da cadute e arresti, attraverso cui si compie una sorta di parabola esistenziale di vita e morte, che ha in sé il sapore del dramma, ma anche tocchi di ironia e comicità.
La mostra di Michael Fliri è il secondo appuntamento del progetto di arte e scienza MUSEION at the EURAC tower, l’iniziativa realizzata in collaborazione dal Museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano (MUSEION) e dall’EURAC e curata da Letizia Ragaglia. Allo scopo di avvicinare e favorire il dialogo tra il mondo della scienza e quello dell’arte, il progetto ha portato tre artisti altoatesini e tre ricercatori dell’EURAC a lavorare insieme su alcuni temi dell’attività di ricerca dell’EURAC. Da questa collaborazione sono nate tre mostre che da febbraio a fine novembre sono dedicate in successione all’ambiente alpino, alle energie rinnovabili e al management pubblico. L’ultima mostra in programma sarà “Tempo” di Carla Cardinaletti dal 24.09 al 30.11.2007.
Ulteriori informazioni sul sito: http://tower.eurac.edu/index_it
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Stefania Campogianni, scampogianni@eurac.edu, Tel. 0471 055036 - 320 4628196
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Inaugurazione: 18.05.2007 ore 18.30
Eurac tower
Viale Druso, 1 39100 Bolzano
dal lunedì al venerdì, dalle ore 14 alle 18