Attraverso l'esposizione di 89 Ex Libris realizzati da importanti artisti lituani del XX secolo e' possibile conoscere i protagonisti di questa cultura: intellettuali, poeti, uomini di teatro, musicisti, protagonisti della storia etc.
89 ex libris eseguiti da 25 artisti lituani
a cura di Enzo Pellai
La Corte dell’Oca dedica una mostra di grande valore artistico e culturale al paese baltico che quest’anno sarà ospite d’onore alla Fiera internazionale del libro di Torino. Attraverso l’esposizione di 89 EX LIBRIS realizzati dai più importanti artisti lituani del XX secolo sarà possibile conoscere i protagonisti di questa cultura: intellettuali, poeti, uomini di teatro, musicisti, protagonisti della storia e della religione.
La presentazione della mostra è curata da Enzo Pellai, sensibile esperto non solo di ex libris ma anche del paese baltico: “In questo scritto, prendendo spunto da alcuni aspetti dell'arte lituana del XX secolo, appresi durante trent’anni di rapporti mediati dal collezionismo exlibristico, si evidenzia l’azione sostenuta dal Paese negli anni sovietici, per difendere l’identità nazionale. A tal proposito, la produzione di ex libris, è da considerarsi un osservatorio privilegiato…”
Contemporaneamente, la Libreria Librami di Arona ospiterà in mostra preziosi volumi illustrati da artisti lituani dedicati all’infanzia, provenienti da collezioni private.
Gli artisti: Burba, Augustinas Virgilijus (1943); Čepauskas, Alfonsas (1929); Daniliauskaite, Viktorija (1951); Didelyte, Gražina (1938-2007); Gražiene, Danute (1950); Gaizauskaite, Rima (1954); Kisarauskas, Vincas (1934-1988); Kisarauskiene, Saule (1937); Kmieliauskas, Antanas (1932); Krasninkevičius, Romanas (1926- ); Labutyte, Ieva (1938); Liugaila, Marius (1953); Matuliauskas, Adomas (figlio) (1963); Mažeikyte, Dalia (1943); Petrauskas, Juozas (1925); Plikionyte-Bružiene, Joana (1943); Puipa, Audrius (1960-1997); Rauduve, Petras (1912-1994); Repšis, Petras (1940); Ridikas, Rimantas; Rukstele, Antanas (1906-1992); Šaltenyte, Nijole (1946); Šimaityte Račkauskiene, Ona (1943); Tamosaitis, Ananas (1894-1940); Tarabilda, Agnius (1964)
Gli ex libris
L'espressione latina ''ex libris'', scritta su un libro (solitamente sul risvolto di copertina) e seguita dal nome di una persona o di un'istituzione, è un segno di proprietà del volume e precisa che proviene dalla biblioteca della persona o dell'istituzione indicati. Ha quindi lo stesso valore della firma o dell'etichetta con i dati personali che molte persone applicano su un libro di recente acquisto.
Nel Quattrocento, dopo la scoperta della stampa, questi segni di proprietà, oltre che essere scritti a mano, sono stati stampati su piccoli fogli e applicati ai libri, con il nome del titolare isolato, oppure inserito in una vignetta personalizzata. Tali vignette, eseguite da artisti incisori di grande valore (come Dürer, per fare un esempio) sono state applicate su alcuni incunaboli e su libri a stampa dei secoli successivi, incrementando con la loro presenza il pregio del libro e con esso sono conservate in prestigiose biblioteche, come preziose opere di arte libraria. Separate dal libro sono diventate, come grafiche d'arte, oggetto di conservazione nei musei e nelle collezioni private. Il vero collezionismo di ex libris è iniziato alla fine dell'Ottocento (da quando si è ripreso a coinvolgere l'opera di artisti di alto spessore) e si è diffuso in modo particolare nel Novecento, associato a quello dei libri da parte di bibliofili, oppure senza nesso con un libro, come fossero solo grafiche d'arte ''dedicate'' a un committente e personalizzate dalla presenza del suo nome.
Il collezionista raccoglie sia ex libris a suo nome, sia quelli con altri nomi, acquisiti tramite le normali vie del mercato, oppure con lo scambio incrociato con altri collezionisti. La pratica dello ''scambio'' di ex libris, oltre a servire a incrementare una collezione di grafica, è utile anche a facilitare l'associazionismo tra persone che hanno interessi culturali comuni. Per questo è nata l'Associazione Italiana Ex libris (AIE), che è lieta di documentare anche in questa occasione la verità dell'affermazione del grande musicista Robert Schumann: ''L'estetica dì un'arte è quella delle altre, cambia solo la materia''.
I titolari di ex libris molto spesso chiedono all'artista di inserire in queste grafiche d'arte a loro dedicate un tema particolare e orientano la loro raccolta in questo senso, privilegiando argomenti a loro congeniali, perché legati alla professione, ma soprattutto agli hobby esercitati. Varie sono le tematiche delle collezioni: letteratura, medicina, sacro, arti visive, montagna, mitologia, musica e tante altre. Si chiamano ''ex musicis'' gli ex libris che hanno un riferimento alla musica e fanno parte delle collezioni di musicisti di professione, ma soprattutto delle raccolte di persone che mettono la musica tra i loro hobby culturali.
La Corte dell’Oca è un’associazione culturale che propone un modello diverso d’incontro tra gli artisti e tutti coloro che amano il mondo dell’arte, un cenacolo dove espressioni artistiche diverse possono confrontarsi e crescere, per dar vita a forme espressive uniche e originali.
Nella sede, ospitata nell’Atelier di Roberto Crivellaro, convergono artisti che trovano un ambiente favorevole allo scambio di idee, al lavoro creativo, alla conversazione e gli strumenti per la realizzazione di incisioni, libri s’artista ed ex libris.
Inaugurazione ore 17
La Corte dell'Oca
via Pertossi, 27 - Arona (NO)
Orario: sabato + domenica 14-19
Ingresso libero