Infissi. Disegni e pitture che descrivono linee che si intrecciano e si sovrappongono quasi a rappresentare le connessioni di un processo mentale. Inoltre, un evento artistico che vede coinvolti artisti, performers e musicisti a creare una sorta di opera d'arte totale.
Infissi
Il progetto INFISSI, ideato dall’Associazione Culturale ESTHIA, mercoledì 30 maggio alle ore 19,00 inaugura, nella sua sede in via San Francesco di Sales 1c, la prima personale italiana della giovane artista Valentina Carini. ESTHIA intende così dare inizio ad una serie di eventi dedicati all’arte contemporanea nelle sue diverse forme di espressione.
Il luogo nel quale verranno realizzati gli eventi è una bottega di falegnameria e allo stesso tempo uno studio d’artista, uno spazio fortemente caratterizzato e carico di storia nel quale si possono ancora notare le diverse stratificazioni del tempo e le differenti destinazioni che ha avuto negli anni, originariamente un convento e poi una fabbrica dove si producevano infissi, da cui il nome del progetto.
Al suo interno verrà realizzato un evento artistico che vedrà coinvolti artisti, performers e musicisti a creare una sorta di opera d’arte totale. Lo studio d’artista delimitato dalle sue quattro pareti diventa il contenitore di uno spazio tutto interiore in cui le idee primigenie prendono vita per poi acquistare senso, così come un disegno tracciato su di un foglio bianco. Un’idea dallo stato informe prende lentamente forma, si ramifica, invade lo spazio e dà voce ai diversi protagonisti dell’atto performativo.
I disegni di Valentina Carini descrivono linee che si intrecciano e si sovrappongono quasi a rappresentare le molteplici connessioni di un processo mentale. Il foglio si popola di tracce, di piccole isole, una mappa di memorie di passaggio che sembrano ora infittirsi, ora diradarsi. Lo stato quasi incompleto nel quale volutamente vengono lasciati i suoi lavori su carta giunge a compimento nelle grandi tele. Attraverso un metodo di lavoro lento e fatto di profonda concentrazione Valentina Carini traccia a matita sottili linee che sembrano ricordare i rami di un albero e le sue molteplici diramazioni, come se l’artista tentasse di dare una forma tangibile alle linee di un pensiero e a quell’intricato reticolo di energia che tiene insieme l’universo e ci lega tutti.
I quadri di Valentina Carini chiedono allo spettatore di fermarsi per coglierne ad uno sguardo più attento ogni particolare, dalle piccole e grandi macchie ottenute con acquerello e gesso che si sovrappongono alle ramificazioni tracciate a matita, ai piccoli inserti di filo da cucire di cui la tela è disseminata. Nelle elaborazioni più recenti, il lavoro di astrazione delle forme è tale che l’insieme dei rami sembra diradarsi e trasformarsi nelle tracce di una mappa che ora sembra emergere dalla tela ora sembra scomparire nella sua stessa trama, tanto da avere quasi l’impressione che le forme vivano autonomamente e acquistino lentamente una propria ragione di esistere.
La musica dei TÖNER, nuova formazione composta da Massimiliano Acerra aka Araki e Andrea Buratta aka Nihil, sembrerà tracciare quelle stesse linee e connessioni che ritroviamo tra i disegni e le tele. Attraverso l’esecuzione dal vivo di un laptop/dj-set composto da molteplici e diversi microloop e assemblaggi di architetture sonore di loro ideazione, arriveranno a rendere visibili gli innumerevoli passaggi e il ritmo irregolare di un processo mentale.
Processo mentale che si lega al mistero della creazione dell’opera da parte dell’artista, a quella materia indefinita di cui è composta un’idea in potenza. In ''Secrets'', performance ideata dalla ballerina Kyralesa Claire Wiley, aria e parole definiscono uno spazio fisico e concettuale allo stesso tempo. Le performers Kyralesa Claire Wiley e Cinzia Lombardi, si muovono in uno spazio di flusso continuo, in un ciclo perpetuo di nascita e di morte, dove l’intervallo tra uno stato di esistenza ed un altro descrive la condizione ancora latente di un equilibrio che sembra sempre sul punto di collassare, di un’idea in continuo divenire.
L’ Associazione Cuturale ESTHIA opera alla Casa Internazionale delle Donne da circa dieci anni. Iniziata come laboratorio di falegnameria, si è affermata nel tempo come fucina di corsi di bricolage, di idee, creazioni, innovazioni tutte al femminile, impegnandosi nel tempo sui diversi fronti che animano la riflessione delle sue promotrici, Christina Heger, Patricia Carmo e Letizia Tavani quali l'installazione artistica (non più solo in legno), l'illustrazione, la fotografia, la grafica, il mondo del web.
Inaugurazione ore 19, performance ore 20
Progetto Esthia
Via San Francesco di Sales, 1c - Roma
Ingresso libero