Sesto appuntamento del ciclo di incontri "Perche' non parli?". Valentina Valentini parla di Visualita', performativita', cinematicita' della scena teatrale del Novecento. A partire dagli esperimenti di Klee e Kandiskij, fino al teatro informale di Tadeusz Kantor nel dopoguerra, il teatro immagine con le neoavanguardie e il real time film nel nuovo secolo.
Perche' non parli? L'Arte tra le discipline
Ciclo di incontri sull'arte contemporanea e i suoi rapporti con le altre forme di espressione artistica e culturale
Si tiene dal 3 aprile al 4 dicembre 2007 allo Spazio Oberdan di Milano, in Viale Vittorio Veneto 2, il ciclo di dodici incontri sull'arte contemporanea dal titolo - Perche' non parli?-. L'iniziativa rientra nel progetto -InContemporanea. La rete dell'arte- (giunto al suo secondo anno) con cui la Provincia di Milano intende promuovere l'arte del presente intesa come risorsa indispensabile per la riqualificazione urbana, sia dal punto di vista culturale che da quello sociale ed economico. Il ciclo di incontri e' realizzato in collaborazione con UniCredit, gruppo impegnato in un progetto di divulgazione dei linguaggi della contemporaneità e di valorizzazione delle giovani risorse creative del nostro Paese.
Visualità, performatività, cinematicità della scena teatrale del Novecento
Di Valentina Valentini
Il rapporto tra teatro e arti visive nel '900 ha prodotto una codificazione plastico-cinematica della scena che ha agito in direzione antinaturalista e antirappresentativa: a partire dagli esperimenti di Klee e Kandiskij, fino al teatro informale di Tadeusz Kantor nel dopoguerra, il teatro immagine con le neoavanguardie (Wilson) e il real time film nel nuovo secolo.
Tenendo presente che le arti plastiche, nel corso della seconda metà del Novecento si sono declinate verso il performativo e l’audio-visuale (arte degli ambienti, installazione, arte cinetica, performance art, arte video), si analizzano le figure portate nella pratica scenica da tali modellizzazioni: astrazione, concettualismo e letteralismo, performativo, organico-materico, inorganico e smaterializzzazione (Raffaello Sanzio, Jan Fabre, Rem & Cap, Big Art Group e
altri).
Valentina Valentini, studiosa dei problemi dello spettacolo nel Novecento, insegna Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università della Calabria e Teoriche dell'immagine elettronica per lo spettacolo presso il dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo dell'Università "La Sapienza", Roma. Ha dedicato vari studi storici e teorici al teatro del Novecento; si è dedicata ad una ridefinizione delle categorie drammaturgiche e all’estetica teatrale di Gabriele D’Annunzio. Le sue ricerche comprendono il campo delle interferenze fra teatro, arte e nuovi media, cui ha dedicato un approfondito studio in due volumi dal titolo: Teatro in immagine (1987). I. Eventi performativi e nuovi media & II. Audiovisivi per il teatro. Ha curato la prima monografia su Bill Viola. Vedere con la mente e con il cuore, su Studio Azzurro: percorsi fra video, cinema e teatro e altri volumi che analizzano autori, opere di arte elettronica e multimedia (Video d’autore 1986-1995, Allo specchio, Dal Vivo, Il video a venire). Dirige una collana dedicata al teatro contemporaneo per Rubbettino Editore.
Per informazioni:
Provincia di Milano/Servizio Arti visive, tel. 02 7740.6381/6341
http://www.incontemporanea.it
Ufficio stampa:
Provincia di Milano/Cultura, tel. 02 7740.6358/6359/6388, p.merisio@provincia.milano.it, m.piccardi@provincia.milano.it, p.diandrea@provincia.milano.it
In collaborazione con UniCredit
Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto 2 Milano
Inizio incontri: ore 18.00
Ingresso libero (Si consiglia la prenotazione via e-mail: incontemporanea@provincia.milano.it)