Dipinti. La rassegna prosegue con l'esposizione delle opere dell'italiano Renato Fascetti e del tedesco Martin Krampen. Il dialogo tra un artista nostrano ed uno straniero ha come scopo la comunicazione artistica tra differenti universi culturali nell'ambito del panorama europeo dell'arte astratta.
Renato Fascetti / Martin Krampen
Continua la rassegna EuropaExpress 2° edizione, promossa dalla L.I.Art con l’esposizione delle opere dell’italiano Renato Fascetti e del tedesco Martin Krampen, evento che si inaugurerà il 6 Giugno presso la sede dell’associazione. Come di consueto il dialogo tra un artista nostrano ed uno straniero ha come scopo la comunicazione artistica tra differenti universi culturali nell’ambito del panorama europeo dell’arte astratta.
Renato Fascetti scandaglia la superficie in ogni punto, ogni singola sfaccettatura diventa parte fondante di un processo di smaterializzazione geometrica che apre ad infiniti punti di vista e differenti chiavi di lettura. Lo spazio viene continuamente frammentato e ricomposto e, come in un tessuto lavorato, le trame si interscambiano creando aggetti e rientranze che rendono palpitante la superficie. Questa smaterializzazione offre al fruitore la possibilità di andare oltre il piano bidimensionale e di creare collegamenti precisi, di stampo quasi linguistico. La scelta delle cromie influenza armonicamente il risultato visivo e sensoriale ed amplifica la sensazione di sfondamento del confine pittorico.
Anche nelle opere di Martin Krampen la superficie pittorica viene sfruttata come base di uno schema linguistico. I suoi lavori si fondano su valori geometrici elevati a concetti universali, in grado di “scrivere” sulla superficie. Il rombo diviene paradigma di una realtà sondata attraverso l’intelletto e, grazie all’avvicendarsi ed alla sovrapposizione di tale soggetto con altri identici, si formano visioni plastico-astratte del contingente.
Linguaggi pittorici o pitture linguistiche? In entrambi i casi la comprensione del significato “altro” dei lavori di questi artisti è interamente affidata alla capacità di ogni individuo di percorrere l’opera provando a “camminare” al suo interno.
Inaugurazione 6 giugno 2007
Associazione L.I.Art
Via David Lubin, 4 - Roma
Orario: dal martedì al sabato dalle 16 alle 19.30
Ingresso libero