Un progetto ludico e critico ideato da Norman Ford che analizza le "strategie di rappresentazione" adottate da Hong Kong per proporsi come citta' mondiale. In mostra le opere di tre artisti consolidati: Map Office (Gutierrez + Portefaix), Amy Cheung e Hiram To.
MAP Office (Gutierrez + Portefaix), Amy Cheung e Hiram To
a cura di Peter Ford
L'Hong Kong Arts Development Council parteciperà nel mese di giugno alla 52. Esposizione Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia, con una rappresentanza di artisti provenienti da Hong Kong, Cina.
“Star Fairy: Hong Kong a Venezia”, affascinante progetto ludico e critico ideato da Norman Ford, presenterà, infatti, le opere di tre artisti consolidati di fama internazionale: MAP Office (Gutierrez + Portefaix), Amy Cheung e Hiram To.
Il progetto, curato da un veterano delle arti qual è Norman Ford, intende porre interrogativi sulla maniera in cui Hong Kong si propone al mondo. Come spiega lo stesso curatore, le città creano ed utilizzano strategie di rappresentazione per promuovere una specifica identità, indotte in tal senso essenzialmente da un esercizio di tipo promozionale volto a generare introiti, ma anche contenuti pregnanti. È una legittimazione dell’intervento del mondo reale nel contesto culturale di una città, che influisce soprattutto sul modo in cui quella cultura è prodotta, confezionata ed infine consumata (ossia percepita) a livello internazionale. Su questo processo si appunta la critica di “Star Fairy” ed è questo processo, attraverso il quale una città ricerca la fama sfruttando intenzionalmente le varie strategie attuabili per rappresentare sé stessa, che le opere mettono in discussione.
A tali interrogativi, “Star Fairy” offre risposte inusitate e stimolanti. Map Office presenta “Giungla d’Asfalto/ Storia di un Pappagallo”, una giungla urbana artificiale, avvolta dalla nebbia, ricreata con piante e pappagalli parlanti che incalzeranno i visitatori con domande ironiche e critiche. “L’Avvocato del Diavolo”, ambizioso progetto diviso in due parti di Amy Cheung, è composto da una struttura a forma di ruota panoramica con figure umane di ghiaccio ed autoscontri a sensore che si distruggono reciprocamente, il tutto unito dal mistero farsesco. Infine, l’elaborata installazione di Hiram To, “Ti amo più delle mia stessa morte”, intreccia allusioni pluristratificate, come ad esempio i quiz televisivi, il cinema e l'arte contemporanea, all'affascinante relazione tra Hong Kong ed il suo desiderio di fama internazionale. Utilizzando suoni, immagini, testi, video ed oggetti, l'allestimento crea un'esperienza giocosa, critica e coinvolgente per il pubblico.
La mostra si terrà presso lo spazio espositivo dell’Arsenale, Campo della Tana, Castello 2126, 30122 Venezia. La Conferenza Stampa si terrà in data 8 giugno alle ore 10.45 presso il Teatro Piccolo - Arsenale e la cerimonia d'inaugurazione alle ore 12.00 presso lo spazio espositivo. L'anteprima per la stampa avrà luogo dal 6 al 9 giugno 2007, dalle 9.00 alle 20.00. Dal 10 giugno al 21 novembre, la mostra sarà aperta al pubblico dalle 10.00 alle 18.00, tutti i giorni escluso il martedì.
L’ADC partecipa alla Biennale di Venezia presentando artisti provenienti da Hong Kong, Cina, dal 2001. Nel corso delle ultime tre edizioni le mostre hanno registrato 100.000 visitatori.
Informazioni:
Arte Communication Via P. Orseolo 2, n. 16 - 30126 Venezia Lido Tel +39.041.5264546 Fax +39.041.2769056
Arsenale - Campo della Tana
Castello 2126-30122 - Venezia
Orario: 10 - 18 chiuso martedi (escluso 12 giugno)