Sergio Campagnolo, Studio Esseci
Nasce dalla collaborazione tra la trevigiana Collezione Salce (che raccoglie ben 30 mila manifesti d'epoca ed è una delle due piu' importanti raccolte di affiches esistenti al mondo) e il Museo di arti Applicate di Vienna, la raffinata esposizione de "I manifesti della Secessione viennese". La mostra e' curata da Eugenio Manzato e Roberto Festi.
Nasce dalla collaborazione tra la trevigiana Collezione Salce (che
raccoglie ben 30 mila manifesti d'epoca ed è una delle due più
importanti raccolte di affiches esistenti al mondo) e il Museo di arti
Applicate di Vienna, la raffinata esposizione de "I MANIFESTI DELLA
SECESSIONE VIENNESE".
Ad accoglierla, dal 28 settembre al 9 dicembre è Palazzo Giacomelli,
sede di Unindustria Treviso che promuove la manifestazione in
collaborazione con il Comune di Treviso e la Soprintendenza ai Beni
Artistici e Storici del Veneto. La mostra è curata da Eugenio Manzato
e Roberto Festi.
Per la prima volta in Italia, grazie a questa mostra, vengono raccolti e
esposti assieme tutti i 21 manifesti del periodo d'oro della Secessione
Viennese (1898 - 1905), il movimento artistico che rivoluzionò le arti
figurative d'inizio secolo facendo assurgere i grafici e gli artisti
viennesi a capiscuola di un movimento che influenzò e trasformò il
modo di concepire i criteri compositivi del manifesto.
Le opere di G. Klimt, J.M. Olbrich, K. Moser, A. Böhm, A. Roller ed
altri vengono esposte assieme ai cataloghi d'epoca ed alla rarissima
rivista "Ver Sacrum", l'organo ufficiale degli artisti viennesi riuniti
attorno alla figura carismatica di Gustav Klimt.
La Mostra. dopo Treviso, sarà riallestita a Bolzano (Galleria Civica.
Assessorato alla Cultura) dal 15 dicembre 2001 al 9 marzo 2002.
La grafica della Secessione segna uno dei punti più alti raggiunti
dalla produzione seriale su carta dove idea, segno, tecnica e simbolo si
fondono creando, con un linguaggio inconfondibile, un'espressione
artistica inimitabile. Il segno lasciato è tra i più profondi di
tutto il Novecento.
I ventuno manifesti esposti in questa raffinata esposizione coprono un
arco temporale che va dal 1898 - anno della prima esposizione - al 1905
(scissione del gruppo di Gustav Klimt).
Diciassette sono di proprietà della Raccolta Salce. Quattro provengono
dal Museo di Arti Applicate di Vienna. Il manifesto di Josef Plecnik per
la ventiduesima esposizione non è reperibile. Il manifesto di Josef M.
Olbrich per la seconda esposizione fu utilizzato anche per la terza.
Molti dei ventuno pezzi vennero realizzati in due formati, in qualche
caso modificando le cromie. Si veda, ad esemplificazione, proprio il
manifesto di Josef M. Olbrich del 1898: il grande formato (in due parti)
venne stampato in rosso e oro; il piccolo in nero e oro. Del manifesto
di Koloman Moser per la quinta esposizione (1900), cinque versioni con
cromie diverse (conservate presso la Graphische Sammlung Albertina)
testimoniano la quantità di varianti, che gli artisti sperimentavano
anche in fase di stampa.
Le varianti cromatiche, così come i formati, sono difficilmente
catalogabili. Per le misure può succedere che alcuni esemplari -
spesso creati con un ampio bordo carta - venissero rifilati in posizioni
diverse dando origine a differenze anche sostanziali.
La catalogazione scientifica delle opere, proposta nel catalogo, tiene
conto delle informazioni fornite sulla raccolta dal Museo di Arti
Applicate di Vienna e di quelle riferite agli esemplari di proprietÃ
del Museo Storico della Città di Vienna e pubblicate nel catalogo
della mostra "Wien um 1900" (Vienna, 1964).
Tutti i manifesti sono stampati in litografia a colori da Albert Berger
di Vienna. Solo quello di Josef M. Olbrich (seconda esposizione) si
differenzia in quanto venne utilizzata una tecnica speciale per la
stampa dell'oro.
L'unico esemplare non commissionato direttamente ad un artista è
quello della sesta esposizione (1900) per la quale si utilizzò un
dettaglio dall'incisione "Il falconiere" dell'artista giapponese
Kikugawa Eizan (1787 - 1867). Ad esclusione di quattro casi, tutti i
manifesti sono firmati sulla pietra litografica.
Inaugurazione: 27 settembre, ore 18
Orario: tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle
19; chiuso il lunedì mattina
Palazzo Giacomelli (sede
di rappresentanza di Unindustria), Piazza Garibaldi 13, Treviso
Mostra promossa da Unindustria Treviso e dai Civici Musei - Assessorato
alla Cultura del Comune di Treviso in collaborazione con la
Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici del Veneto. A cura di Eugenio
Manzato e Roberto Festi. Catalogo a cura di Roberto Festi.
Per informazioni: tel. 0422.2941 fax 0422.412238
Ufficio stampa: Studio Esseci - Sergio Campagnolo tel. 049.663499 fax
049.655098