Galleria San Fedele
Milano
piazza San Fedele, 4 (Auditorium via Hoepli, 3a)
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Bagliori
dal 19/9/2001 al 27/10/2001
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Segnalato da

Ornella




 
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19/9/2001

Bagliori

Galleria San Fedele, Milano

Mostra fotografica di Carmelo Bongiorno. (...) e' la storia di un viaggio, lungo oltre cinque anni; viaggio fatto di ricerche interiori, d'inquietudini, di un intenso percorso umano e spirituale. Viaggio d¹incontro di persone, di oggetti, di cose, con le quali viviamo e ci confrontiamo giorno dopo giorno. Bagliori e' un viaggio d'introspezione, indissolubilmente legato al rapporto intimo con la sua terra, la Sicilia, e con la sua citta', Catania, dove Bongiorno vive e lavora ai piedi dell¹Etna.


comunicato stampa

Carmelo Bongiorno

La mostra fotografica Bagliori è la storia di un viaggio, lungo oltre cinque anni; viaggio fatto di ricerche interiori, d'inquietudini, di un intenso percorso umano e spirituale. Viaggio d¹incontro di persone, di oggetti, di cose, con le quali viviamo e ci confrontiamo giorno dopo giorno. Bagliori è un viaggio d'introspezione, indissolubilmente legato al rapporto intimo con la sua terra, la Sicilia, e con la sua città, Catania, dove Bongiorno vive e lavora ai piedi dell¹Etna. Da questo tipo di ricerca, da questo modo di porsi nei confronti del mondo, nascono le sue precedenti pubblicazioni che si sviluppano nell'arco di molti anni: Luoghi Privati, L¹isola Intima. Lavori di sedimentazione, di memorie, d'analisi attraverso i diversi momenti del vivere quotidiano.

Per questo ultimo lavoro, Bagliori, durato oltre cinque anni (dal 1995 al 2000), l'autore, lavora in notturno o in interno utilizzando luce artificiale. L'immagine si fa scabra ed essenziale. Un rigoroso bianco-nero costruisce gli elementi dell¹immagine. I grigi diventano grevi e lo spessore del nero fa emergere una luce bianca di forte suggestione. L'ombra domina. Un sentimento d¹inquietudine traspare dagli oggetti, dalle cose, dai luoghi. Le ombre invitano il nostro sguardo a una contemplazione e contemporaneamente sembrano inghiottirci. E, come scrive Franco La Cecla, nel testo pubblicato dalla Federico Motta, "Il buio e il bagliore si assomigliano. L'uno consente l¹altro e poi lo inghiotte (...). La luce fugge e riappare. Le tenebre non vinceranno, ma sono andate molto vicine alla vittoria."

E la vittoria sembra scaturire dalla possibilità dei bagliori di rivelarci aspetti inconsueti delle cose, come se attraverso questi frammenti o questi guizzi di luce potessimo riconoscere l'anima o l¹essenza del mondo. Grazie a questi bagliori, tutto è trasfigurato o trasformato. Così un enorme aereo attraversa il cielo e intuiamo l¹immagine di una croce. Palazzi e ciminiere di luoghi familiari disegnano orizzonti sconosciuti. Semplici bolle di sapone diventano metafore della vita che ricerca di risalire verso un "alto" di cui non scorgiamo contorni.

A cura di Giovanni Chiaramonte

Catalogo Federico Motta Editore, Milano - L. 85.000

Orario: 10.30-12.30 e 16.00-19.00 (chiuso lunedì e festivi), ingresso libero

Ufficio Stampa
Federico Motta Editore
tel 2 30076233/9 - fax 2 38003625

Centro Culturale San Fedele
Via Hoepli, 3a-b 20121 Milano
tel 02 86352233 - fax 02 86352236

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