Ivan Crico
Anna Pontel
Stefano Battistuta
Thomas Marcuzzi
Mauro Pistocco
Piero di Biase
Elisabetta Novello
Bibi Agosto
Emanuela Biancuzzi
Walter Criscuoli
Massimo Toniutti
Monica Faccio
Riprendendo l'uso seicentesco di ospitare cenacoli culturali e letterari nelle ville di campagna, la mostra cerca di portare nuovamente artisti e poeti tra alberi secolari, giardini e orizzonti fatti di campi a perdita d'occhio. In 11 si confrontano con la natura e la storia, il fare arte nella societa' e nella propria comunita', coinvolgendo, all'occorrenza, gli abitanti nei rispettivi processi e progetti creativi. A cura di Monica Faccio.
P.Arte II. Mostra d’arte contemporanea nelle ville di Pavia di Udine
A cura di: Monica Faccio
L’ associazione ETRaRTE, dopo il successo e l’entusiasmo riscontrato da “P.arte prima – arte
contemporanea dei giovani talenti del Fvg”, presenta la seconda edizione con un progetto più articolato, avvalendosi della collaborazione della curatrice Monica Faccio.
Sticeboris vuole stuzzicare con la vitalità dell’arte e della creatività la laboriosa provincia friulana.
Nel Seicento le ville di campagna come Villa Porcia-Beretta e Villa Lovaria servivano da residenza estiva e
punto da cui coordinare i lavori agricoli, ma ospitavano anche cenacoli culturali e letterari, costituendo uno
scenario bucolico ideale, lontano dai traffici e dai commerci frenetici della città. “Non è qua giuso ogni vapore
spento” era il motto dell’accademia degli Sventati, uno gruppo di nobili Udinesi che nel Seicento si
ritrovarono per dedicarsi agli “studi ameni”, cioè all’arte, alla letteratura e alla poesia.
Riprendendo questo
spirito, Sticeboris tenta di portare nuovamente artisti e poeti in campagna, tra alberi secolari, giardini e
orizzonti fatti di campi a perdita d’occhio. Nella provincia contemporanea vorremmo vedere ancora che l’arte
arde e ardisce.
A Sticeboris non interessa rincorrere le mode frenetiche che s’intercalano nella civiltà e nell’immaginario
delle merci. Gli undici artisti presenti in questa rassegna si confrontano con la natura e la storia, il fare arte
nella società e nella propria comunità. Questa vuole essere l’occasione per un dialogo onesto, aperto,
sincero, tra gli artisti, i loro “mondi” e gli spazi storici che li ospiteranno: Villa Porcia-Beretta, Villa Lovaria, i
giardini, le serre, le corti e soprattutto il territorio di Pavia di Udine.
Nei progetti e processi creativi verrà chiesta la collaborazione degli abitanti, che scriveranno frasi e immagini
suggestive da raccogliere in una “poesia del paese”, assemblata (o “arrangiata”) da Ivan Crico, artista e
poeta, ha pubblicato libri di poesia in dialetto bisiaco, mentre come artista dipinge e lavora ad azioni di
diffusione della poesia. Anna Pontel, ha esposto in tutte le principali mostre della regione, a Milano e
all’estero, lavora sul tema del vestito come involucro e pelle, scorza attraverso la quale percepire l’altro da
sé, creare la propria identità reale o immaginaria. La sua poetica si concretizza spesso in installazioni in
grande scala. Per Sticeboris vedremo la Pontel lavorare pazientemente alla creazione di una collezione di
moda-scultura, ispirata dalle forme dell’abbigliamento spontaneo di coltivatori di orti e giardini. L’artista sarà
presente anche con con un’installazione presso la sede di Casabella.
Nella sala che fece da cucina a Maria Zef (il film di Vittorio Cottafavi), vedremo i mondi colorati e fantastici di
Stefano Battistuta e Thomas Marcuzzi; il primo è un giovanissimo artista eclettico che utilizza la pittura, la
scultura-collage, la grafica e l’animazione video per descrivere il suo mondo surreale fatto di incubi
coloratissimi, il secondo, musicista e grafico visionario, è appassionato di cinema e di videoclip, alcuni suoi
corti hanno avuto riconoscimenti nazionale e sono stati trasmessi da sky.
Ancora a Villa Porcia Mauro Pistocco, video artista che lavora sperimentando in vari ambiti: musica, video,
grafica e net art. Ha presentato i suoi video alla Biennale dei giovani artisti, a concorsi internazionali per
video makers e animazione, a rassegne di video art. Il linguaggio è caratterizzato da campionamenti montati
in loop ossessivi, il metodo è del tutto simile a quello utilizzato per la composizione musicale, elettronica
minimale che diviene parte fondamentale del video. Per la mostra ha realizzato un video dedicato ad un
pubblico adulto.
La propaganda della guerra non è solo storia, si fa contemporaneità e colonna sonora del quotidiano; questo
il discorso che accomuna i due interventi di Piero di Biase e di Elisabetta Novello. Piero di Biase, artista e
grafico, ha esposto in in varie mostre regionali, utilizza diversi media, passando con disinvoltura da
sketchbook affollati di minuti disegni a video e oggetti, dimostrando una costante predilezione per la parola
scritta e la tipografia. Con l’installazione Boom project, riflette sulla parola che ha il doppio significato di
“esplosione” ed “espanione”. Elisabetta Novello, con la sua poesia della memoria, della cancellazione e
dell’essenza evanescente presenterà un’installazione sulle tracce lasciate dalla propaganda fascista:
cicatrici della storia che ritornano come segni del presente. L’artista ha esposto in tutte le principali mostre
della regione e in Veneto, quest’anno ha vinto il concorso regionale di pittura di Villa Manin.
Le storie individuali, forse più eroiche e tenere, sicuramente più realistiche di quelle famose o catodiche,
interessano principalmente i lavori di Bibi Agosto e di Emanuela Biancuzzi. Bibi Agosto è una video
artista che proviene da studi cinematografici e da un’importante esperienza teatrale con il Teatro della
Valdoca, ha esposto in varie mostre regionali e ha partecipato a concorsi video nazionali. Nel suo progetto
artistico coinvolge le persone, nel ritrarle in modo profondamente delicato mostra la timidezza e la
generosità dei suoi soggetti davanti alla videocamera. Per sticeboris comporrà ritratti intimi e capaci
contemporaneamente di parlare della vita di provincia. Emanuela Biancuzzi è l’unica artista residente a
Pavia, quella che meglio di altri conosce le figure di riferimento del paese, persone che racconterà a modo
suo in una galleria di ritratti teneri e pregni di un’epica quotidiana. L’artista espone in tutta Italia, tiene corsi di
illustrazione e insegna all’Istituto d’arte di Udine, recentemente è stata selezionata tra gli otto artisti regionali
per la borsa di studio di Villa Manin. Il suo lavoro è sempre dissacrante, ironico, autobiografico, ama
raccontare con illustrazioni, citazioni e collage, se stessa, le persone che ha intorno, emozioni e passioni.
Ancora ritratti ma sfuggenti e suggestivi anche quelli di Walter Criscuoli, figure mosse dai vividi colori non
mostrano tratti esteriori quanto piuttosto evocano una sorta di energia, l’aurea vitale che sprigionano.
L’artista, anche musicista e cantautore, lavora con la fotografia e il video, ha esposto nelle principali mostre
regionali, insegna all’istituto d’Arte di Udine. A cucire assieme storia personale e collettiva l’installazione
sonora di Massimo Toniutti, un’opera di sartoria sonora attorno al secolare platano di Villa Lovaria,
monumento naturale e centro ideale del paese. Toniuti è musicista, artista, sound designer, ha esposto in
importanti rassegne d’arte contemporanea della regione, collaborando spesso con altri artisti.
Infine, chiuderà la mostra domenica 24 giugno, una performance progettata da Emanuela Biancuzzi e
realizzata a quattro mani con Anna Pontel: un evento in cui saranno coinvolti tutti gli artisti e gli organizzatori.
(Monica Faccio)
Per ulteriori informazioni:
http://www.sticeboris.com
Inaugurazione: venerdi' 8 giugno alle 18
Sedi: Villa Porcia-Beretta, Villa Lovaria, Casabella
Orari: venerdi', sabato e domenica dalle 18 alle 22