Installazione di pittura. L'opera si origina dalla pittura figurativa, dalle forme minimaliste, dagli spazi architettonici e da un profondo interesse per lo spazio inteso come metafora dei mondi psicologici individuali e sociali.
Empty Spaces
L’opera di David Lindsay si origina dalla pittura figurativa, dalle forme minimaliste, dagli spazi architettonici e da un profondo interesse per lo spazio inteso come metafora dei mondi psicologici individuali e sociali. Lindsay lavora su superfici tridimensionali, mettendo insieme parti scomposte in nuove strutture reinterpretate, che possono essere osservate da molti angoli, sia dal punto di vista figurativo che metaforico. Nei suoi ritratti, le composizioni provocano, a volte, un impatto emotivamente esplosivo.
L’impegno artistico di Lindsay si è rivolto alla ricerca dell’Identità: la formazione della propria identità e il conflitto tra la percezione che l’individuo ha di se stesso e le influenze esterne che determinano l’immagine che abbiamo gli uni degli altri – e a dar corpo e materia agli spazi dell’illusione creando storie nelle quali ci riconosciamo. L’artista è anche molto interessato al Rinascimento Italiano. “Ho considerato il Rinascimento Italiano,” spiega Lindsay, “quando gli artisti sviluppavano le loro idee rispetto alla figura e allo spazio. Sulle pareti interne delle chiese sono rappresentate così realistiche da sembrare connaturate allo spazio che le contiene. In quel periodo gli artisti sentivano la necessità di decidere se un’immagine era “convincente” di per sé o se fosse lo spazio individuale nel quale si trovava a renderla tale. Dunque si riconoscono due fattori che agiscono allo stesso tempo. Nelle mie opere, cerco di rendere le figure convincenti e insieme di inserirle in spazi composti per osservarne l’interazione.”
Lindsay ha ricevuto un M.F.A dall’Indiana University della Pennsylvania e un B.F.A dalla Utah State University. E’ attualmente Assistente alla Texas Tech University e ha insegnato alla Youngstown State University in Ohio. Ha partecipato a numerose mostre e ne ha curate alla Texsas Tech Universiy, alla Univeristy of Akron, alla University of Maryland al College park e all’ Indiana University della Pennsylvania. Risiede al momento a Venezia ed è recentemente intervenuto alla International Conference of the Arts and Society, a Edimburgo.
Inaugurazione ore 19
Saci Gallery
via Sant'Antonino, 11 - Firenze
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17
Ingresso libero