L'evento vuole essere un'occasione di incontro, di confronto e di indagine sui rapporti fra epistemologia, ricerca ed evoluzione della conoscenza. L'introduzione del convegno esaminera' l'opera di Giorgio Prodi e analizzera' il tema delle origini della mente estetica e del linguaggio. In programma anche performances e mostre.
Seminario sulla complessita' dedicato a Giorgio Prodi organizzato dagli studenti del Master of Art and Culture Management di tsm-Trentino School of Management.
Un titolo ironicamente "complesso" – Nel segno degli altri propriamentealtrui – per quello che si sta imponendo, negli anni, come un evento culturale di riferimento per la città di Rovereto. Stiamo parlando della quarta edizione di Complessità, che si terrà a Rovereto (Tn) nella Sala Conferenze del Mart-Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, dal 13 al 16 giugno prossimi.
Complessità è un incontro di studio organizzato dagli allievi del Master of Art and Culture Management di tsm-Trentino School of Management. Lo scopo di questa esperienza consiste nel dare la possibilità agli studenti del master di sviluppare e organizzare un evento culturale e di applicare concretamente le conoscenze acquisite in aula durante il loro percorso formativo.
L’evento di quest’anno, coerentemente alle tematiche affrontate nelle scorse tre edizioni, vuole essere un’occasione di incontro, di confronto e di indagine sui rapporti fra epistemologia, ricerca ed evoluzione della conoscenza. Nel segno degli altri propriamentealtrui sarà dedicato a Giorgio Prodi e si propone di riflettere sulle origini della mente estetica e della coscienza dell’esistenza dell’altro con un approccio evolutivo e transdisciplinare.
Teatro e poesia per indagare la mente
L’obiettivo della ricerca consiste nell’indagare la fondazione naturale della mente estetica esplorando il linguaggio del teatro e della poesia come luogo di comunicazione tra gli individui e le relazioni con l’altro. Teatro e poesia, forme di espressione artistica in cui il linguaggio è parte costitutiva, rappresenteranno le lenti attraverso le quali approfondire le tematiche dell’evento. Un’occasione di incontro per analizzare le dinamiche con cui la produzione teatrale e quella poetica sono intese come la produzione e la fruizione di segni per l’altro e generano valore per le esperienze umane.
L’incontro è organizzato in due forum, che si articoleranno nel corso di venerdì 15 e sabato 16 giugno, nella Sala Conferenze del Mart (vedi programma). I seminari saranno diretti dagli allievi del Master of Art and Culture Management di tsm e prevedono la presenza di studiosi di fama nazionale ed internazionale quali Vittorio Gallese, Pino di Buduo, Raimondo Guarino, Giuseppe O. Longo, Alfonso Maurizio Iacono, Mario De Caro, Luigi Boccanegra, Sergio Manghi, Ugo Morelli, Telmo Pievani, Felice Cimatti, Maurizio Forte, Carla Weber.
L’introduzione del convegno esaminerà l’opera di Giorgio Prodi e analizzerà il tema delle origini della mente estetica e del linguaggio. Gli argomenti introdurranno il focus dell’evento e verranno trattati sottolineando l’interazione tra naturale ed esperienziale attraverso l’analisi tra movimento e percezione.
Il primo forum si pone l’obiettivo di riflettere su teatro e mente estetica come analisi co-evolutiva tra soggetto e ambiente Il secondo forum affronterà il tema della poesia vissuta come esperienza estetica della parola, dove il dialogo con gli altri passa attraverso l’interpretazione del senso. Tra arte e performance: gli eventi collaterali. Parallelamente ai seminari sarà possibile immergersi nelle tematiche di Nel segno degli altri propriamentealtrui grazie ai seguenti eventi collaterali:
SynBallein (0+1=2)
Performance artistica di video danza di David Tomasi che si svolgerà nella Sala conferenze del Mart venerdì 15 giugno alle ore 18.45.
David Tomasi, giovane e talentuoso artista, si distingue nell’odierno panorama culturale per aver inaugurato nella sede di Palazzo Tatschenhof di Mezzocorona il Cram (Centro di Ricerca Artistica). Ha collaborato con il Teatro Nuovo/Teatro Stabile di Verona, ed è attualmente membro della commissione di Arte Sacra - Ufficio Beni Culturali di Verona. Ripropone al Mart la performance, vincitrice del Premio Internazionale della Performance (I edizione) indetto dalla Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Trento, che richiama il concetto greco di SynBallein (unire assieme) da cui deriva il simbolo ed il messaggio che l'artista vuole trasmettere. David Tomasi lavora col metalinguaggio del corpo, attraverso l’azione pittorica e grafica. Si pone in rapporto col pubblico curando un’estetica dell’opera d’arte che interessi tutti i sensi. Intende porre l'accento sulla dimensione intima e diretta del rapporto Io-Tu come metafora ed esempio per le relazioni sociali su vasta scala: una sorta di microcosmo per il macrocosmo, legato a diverse discipline dello scibile umano (l'alchimia, l'antroposofia, lo gnosticismo, l'esoterismo).
Street Artists on the road
Un’installazione open air di street art, visitabile da mercoledì 13 a sabato 16 giugno, coinvolgerà il Mart – Museo d’Arte Moderna Contemporanea di Trento e Rovereto.
Da mercoledì a venerdì mattina, il pubblico potrà assistere alla produzione degli artisti nel giardino del Mart, in attesa di poter interagire direttamente con le opere finite, che saranno esposte nella foyer della Biblioteca del museo (piano interrato) a partire da venerdì pomeriggio.
Reduci dal successo ottenuto durante la mostra "Street Art Sweet Art", da poco conclusasi al PAC di Milano, gli artisti Pao, Nais, Pus e Ivan, fondatori dell’Associazione Culturale Art Kitchen, propone per l’occasione un’installazione frutto di una riflessione sul concetto di linguaggio come mezzo di comunicazione universale. Attraverso la metafora formale del gioco dei dadi, gli artisti di Art Kitchen disegneranno sedici cubi nell’ottica di creare un alfabeto universale del segno con il quale il fruitore potrà interagire facendo rotolare i dadi e creando frasi, combinazioni e storie nel segno degli altri. Gli artisti avranno così modo di confrontarsi con tematiche e argomenti quali: Il segno degli Altri: come e perché l’uomo, ad un certo momento della propria storia, ha sentito il bisogno di creare raffigurazioni simboliche del mondo per spiegarlo agli altri. (riferimento alle primissime forme artistiche come i graffiti rupestri primitivi).
La poesia di strada (nuova forma di Street Art): le opere realizzate in questo innovativo stile grafico saranno connesse alle tematiche trattate durante la seconda giornata di convegno, strettamente connessa alla forma poetica come mezzo di espressione simbolica. Il graffito come segno calligrafico: la Street Art come espressione artistica del linguaggio e mezzo grafico di comunicazione.
(Di)segno IO-TU
Nel (di)segno degli altri
Il viso è la parte del nostro corpo che più ci caratterizza: la quantità e varietà di muscoli che sottendono ai nostri movimenti facciali e le espressioni che con essi possiamo produrre non ha eguali nel resto dell’organismo. Il viso è la prima conformazione complessa che il neonato riconosce, eppure è una parte del corpo con la quale noi stessi non abbiamo un contatto visivo immediato. Scoprire come gli altri ci vedono e la sorpresa che sempre comporta la rappresentazione da parte dell’altro, è il fine della performance che realizzeranno giovani artisti provenienti dall'Istituto d'Arte F. Depero di Rovereto e dall'Accademia di Belle Arti B. Cignaroli di Verona giovedì 14 giugno 2007 per le vie del centro della città dalle ore 11 alle 17. I ritratti eseguiti saranno esposti nello Spazio Libero Bertolini di via Rialto, 48 a Rovereto sabato 16 giugno.
IO-TU - Nel segno degli altri
Performance di nylon painting con interazione video/musicale del Gruppo Corposcenico che avrà luogo nello Spazio Libero Bertolini - via Rialto, 48 - Rovereto (Tn) sabato 16 giugno alle ore 20.
CORPOSCENICO è un gruppo di giovani artisti performatori composto da Marco Maiorano, Nicola Marco Mainieri, Concezio Roberto Di Rocco e Riccardo Battaglia. Il gruppo si forma a Bologna nel 2002 con l’obiettivo di realizzare attraverso la "nylon-painting" (pittura estemporanea realizzata su superfici di nylon con l’utilizzo di smalti dai colori vivaci) eventi di happening pittorica. Queste performances hanno lo scopo di avvicinare il pubblico alla comprensione delle modalità di esecuzione dei dipinti e, contemporaneamente, renderlo partecipe del manufatto artistico. Inoltre, La versatilità di questa modalità di pittura permette al gruppo artistico CORPOSCENICO di collaborare con laboratori teatrali, di danza e con musicisti, alla continua ricerca di un dialogo sinergico tra forme artistiche complementari. Nell’ambito dell’evento Complessità il gruppo CORPOSCENICO proporrà una performance della durata di circa 30 minuti, dal titolo "IO-TU. Nel segno degli altri" che si avvarrà anche del contributo di tre artiste: Stefania Fois, Valentina Gottardi e Irene Leveghi. L’obiettivo sarà quello di produrre un lavoro frutto dell’interazione fra il pubblico e gli artisti. "Non esiste un IO senza un TU" sarà il tema di rimando alla conferenza che analizzerà l’ipotesi epistemologica del processo evolutivo di homo sapiens.
Renato Spagnoli e la sua "A"
Sarà esposta presso la piazza del Mart da giovedì 14 a sabato 16 giugno l’opera di un artista livornese che da sempre ha lavorato con i segni e partendo dal loro significato lo ha decostruito completamente: Renato Spagnoli. Renato Spagnoli nasce a Livorno il 28 dicembre 1928 ed è un artista che ha segnato la storia dell’arte degli ultimi quaranta anni, prima con la creazione del gruppo Atoma (avanguardia livornese) e poi, singolarmente, continuando a lavorare sulla decostruzione del significato dei segni, con opere ed esposizioni in tutta Europa.
L’opera che è stata scelta per essere esposta negli spazi del Mart – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto è una grande lettera "A" e rappresenta l’oggetto iniziale della sua produzione artistica che si è poi trasformata fino a giungere alle sculture in legno degli ultimi anni. Lui stesso afferma di avere cominciato a fare arte solo ed esclusivamente "nel segno degli altri", cercando di eliminare nella mente di ognuno il concetto che si ha di un segno, per ricrearne tanti altri, ognuno il proprio.
È per la stretta relazione tra la sua opera ed il tema, che l’artista quest’anno affronta l’evento Complessità e diventa perfetto anello di congiunzione tra contenuti ed arte, immancabile, dunque, la sua presenza.
Il work in progress sarà visibile al pubblico nella giornata di giovedì 14 dalle 17 alle 18.
On_Berlin
La mostra fotografica On_Berlin è il risultato di un lavoro di gruppo svolto dagli allievi della quarta edizione del Master of Art and Culture Management di tsm – Trentino School of Management nel corso del loro viaggio studio a Berlino. Scopo di questa esposizione è documentare al pubblico la realtà in continua evoluzione della città, l’aria di complessità che si respira in ogni angolo, testimoniata dai semplici ma significativi scatti, accuratamente selezionati dagli stessi studenti nell’aula adiacente all’Auditorium Fausto Melotti. La mostra verrà inaugurata giovedì 14 giugno alle ore 18 e sarà visitabile fino a sabato 16 dalle ore 10 alle ore 18.
L’omino di carta
La performance teatrale L’omino di carta realizzata dal Teatro delle Apparizioni verrà presentata dall’artista fondatore della Compagnia Fabrizio Pallara giovedì 14 giugno dalle ore 19 alle 21, presso l’aula dell’ala dell’Auditorium del Mart-Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. Attraverso questa "installazione da far vivere" l’artista si propone di interpretare alcuni fondamenti chiave della ricerca teatrale condotta dalla compagnia nell’ambito del teatro sensoriale. L’obiettivo perseguito è quello di rappresentare una percezione dello spazio teatrale, considerato non come semplice spazio scenico bensì come mondo da vivere e da far vivere. In questo spazio lo spettatore è reso partecipe di ciò che vede e stimolato ad agire direttamente sulla scena. La performance teatrale viene pertanto intesa come un processo generato dalla partecipazione attiva dell’artista e dello spettatore, dall’interazione creativa dei loro corpi e delle loro menti.
Al Margine del Caos
Progetto on-line (www.tsm.tn.it/almarginedelcaos) realizzato dagli allievi della quarta edizione del Master of Art and Culture Management di tsm-Trentino School of Management: Diego Bonelli, Oscar De Bertoldi, Ilaria Florio, Valentina Gottardi, Niko Mainieri, Sandro Ongarini, Alessandra Taraschi e Valentina Tsilikopoulos.
Il progetto Al Margine del Caos, piattaforma online che da quest’anno costituirà una realtà in continua crescita, affronta il tema della complessità attraverso tre approcci differenti. Il primo è la comunicazione dell’evento Complessità che quest’anno si presenta con il titolo Nel segno degli altri - propriamentealtrui, che avrà per la prima volta uno spazio web dedicato. Il secondo tenterà un approfondimento del tema attraverso tavole sinottiche riguardanti il XX secolo. Il terzo infine sarà una rappresentazione visiva e interattiva del concetto di complessità e di cultura a rete. L’utente avrà la possibilità non solo di esplorare la sezione, ma anche di arricchire caricando sul web contenuti propri.
In occasione della manifestazione di quest’anno verranno inoltre allestiti a partire da venerdì 15 giugno alle ore 14.30 dei punti telematici presso la sede del convegno. Uno dei realizzatori avrà il compito di coinvolgere i visitatori nella navigazione del progetto, spiegandone metodi di creazione e possibilità.
Mostra pittorica "Nel segno degli altri" di Irene Leveghi
La mostra sarà allestita nel piano rialzato della Biblioteca Civica "G. Tartarotti" di Rovereto da venerdì 15 giugno fino a sabato 23 giugno 2007. Irene Leveghi, giovane artista trentina laureatasi all’Accademia delle Belle Arti di Verona, attraverso i suoi dipinti ad olio di stampo espressionista, realizza mondi utopici, ideali, in cui la relazione con l’altro diventa fulcro per una ricerca che non avrà mai fine. La pittura diventa ricerca di una forza energetica, dove i segni pittorici assurgono a una morfologia che richiama l’idea di una tempesta in corso, dove lampi e fulmini svelano le fiamme di una verità ricercata quasi fino allo spasimo. Il confronto con l’Altro e la conseguente ricerca di sé, si scoprono come il tramite privilegiato per un diverso rapporto fra scrittura pittorica e realtà, tramite la distorsione e la deformità. Il porsi in relazione all’Altro può essere a volte terribile, ma in grado di fornire emozioni tali da dover essere vissute e che possono trasformarsi in un esperire empatico.
Bookshop
All’entrata della Sala Conferenze Mart sarà allestito il bookshop in collaborazione con la libreria online Webster.it, le case editrici Meltemi e Codice Edizioni. Sarà possibile acquistare pubblicazioni dedicate al tema della complessità e della mente estetica a prezzi ridotti. Il bookshop rimarrà aperto per tutto il corso dell’evento dalle 10 alle 18.
La partecipazione al seminario di studio e a tutte le attività collaterali di Complessità è gratuita.
Complessità Nel segno degli altri - propriamentealtrui è organizzato
Con il patrocinio di:
Comune di Rovereto
Mart-Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
Festival Oriente Occidente
Con il sostegno di:
Aldebra Spa
Autink
Bertolini Termoidraulica
Cassa Rurale di Brentonico
Cassa Rurale di Folgaria
Cassa Rurale di Trento
F.G. Servizi Auto
Foradori Vini
Gruppo Maimeri
Marangoni Group
Persol
Ristorante Novecento
Roverplastik Spa
Webster
Programma
venerdì 15 giugno
ore 11.30 Presentazione della quinta edizione di Mart>MAC - Master of Art and Culture Management.
ore 14.30 Registrazione e accoglienza
ore 15.00 Presentazione Conferenza Nel segno degli altri propriamentealtrui
ore 15.30 Saluto di benvenuto delle Autorità
ore 16.00 – 18.30 1° FORUM
Natura e cultura: origini del linguaggio e della mente estetica tra scienza ed esperienza. Le strutture dell’intelligenza umana, della coscienza e del linguaggio si rivelano come il frutto di una "emergenza" evolutiva improvvisa, l’esito di una sequenza di eventi contingenti e irreversibili. E’ possibile superare la dicotomia tra biologico e culturale, tra scienza e morale nell’affrontare lo studio del comportamento umano e della sua innata intersoggettività? L’origine della mente estetica è da considerarsi esclusivamente di matrice naturale, o possiamo ritenerla altrettanto legata alla dimensione culturale?
Introduce:
Valentina Tsilikopoulos, Master of Art and Culture Management
Relatori:
Ugo Morelli, Direttore del Master of Art and Culture Management
Telmo Pievani, Università degli Studi di Milano Bicocca
Discussants:
Mario De Caro, Università degli Studi Roma Tre
Luca Mori, Università degli Studi di Pisa
Giuseppe O. Longo, Università degli Studi di Trieste
Carla Weber, Studio Akoè Trento
sabato 16 giugno
Ore 10.00 – 13.00
1° FORUM
Neuroscienze e teatro: la percezione dell’altro nell’esperienza estetica.
La rappresentazione teatrale implica per sua natura la presenza dello spettatore. Questa presenza è passiva o partecipa ad un rito di creazione collettiva? Attraverso l’analisi del legame tra movimento, spazio e percezione, la ricerca, sia in campo scientifico che artistico, si interroga sul valore cognitivo della mimesi e su come l’alterazione dell’ambiente circostante possa variare tale percezione. Quanto la recente scoperta del sistema mirror può chiarire i principi di immediata condivisione su cui si fonda il teatro?
Introduce:
Cristina Locatelli, Master of Art and Culture Management
Proiezione di video-intervista a Massimo Munaro, Teatro del Lemming
Relatori:
Vittorio Gallese, Dipartimento Neuroscienze Università degli Studi di Parma
Pino Di Buduo, Teatro Potlach
Discussants:
Mario De Caro, Università degli Studi Roma Tre
Maurizio Forte, CNR Roma
Raimondo Guarino, Università degli Studi Roma Tre
Fabrizio Pallara, Teatro delle Apparizioni
Mediatori:
Ugo Morelli, Direttore del Master of Art and Culture Management
Elisa Cecilli, Master of Art and Culture Management
Ore 13.00 – 15.00 Pranzo
Ore 15:00 – 18.30
2° FORUM
Origini del linguaggio e poesia: il valore etico dell’interpretazione di senso.
L’ipotesi della mente estetica presuppone una co-evoluzione tra mente, corpo, linguaggio e ambiente. La comunicazione può rappresentare quindi un segno del riconoscimento dell’altro, inteso come altro sé. La natura del linguaggio delle origini può aiutarci a comprendere la comunicazione contemporanea? Esiste un legame tra le prime forme verbali e la poesia? La poesia, caratterizzata da un’esperienza sensoriale della parola, può suggerire pratiche di comunicazione contemporanea più rispettosa nei confronti dell’altro?
Introduce:
Stefania Fois, Master of Art and Culture Management
Proiezione di video-intervista: "Ritratto di Andrea Zanzotto"
Relatori:
Luigi Boccanegra, Psichiatra Psicoanalista SPI, Venezia
Mario De Caro, Università degli Studi Roma Tre
Discussants:
Felice Cimatti, Università della Calabria
Sergio Manghi, Università degli Studi di Parma
Alfonso Maurizio Iacono, Università di Pisa
Luca Mori, Università degli Studi di Pisa
Giuseppe O.Longo, Università degli studi di Trieste
Mediatori:
Carla Weber, Studio Akoè Trento
Giancarlo Sciascia, Master of Art and Culture Management
Ore 18.30 – 19.00
Riflessioni di chiusura
Prof. Ugo Morelli
Museo di arte moderna e contemporanea - MART
Corso Bettini, 43 - Rovereto (TN)