Superfici sonore adimensionali
Superfici sonore adimensionali
L’evento si propone di portare alla conoscenza del pubblico alcuni lavori della recente produzione dell’artista, impegnato nella ricerca ADIMENSIONALE, dove quadri e sculture nascono da una ispirazione morfologica della natura filtrata dalla fantasia creativa nella memoria del tempo proiettata nel futuro.
“Il piacere di essere un ‘movimento’ era un’altra ambizione di Dada e la sua avventura è stata poco utile ai discernimenti naturalistici e allo schema vuoto di un impressionismo immobile e ieratico. Da questa avventura nasce l’esperienza “Adimensionale “ di Tony Tedesco. E chi come noi l’ha seguito nei suoi inizi, nelle sue scelte, nelle poetiche imbastite, poetiche razionali e colte, ebbene ne ha certamente captato palpabili messaggi di nuova oggettività. La sua nozione di purezza, di rarefazione del fare artistico, di sintesi se vogliamo, nasceva proprio da questa funzionalizzazione sociale del mondo, nel suo essere esterno e interno, nello spazio dato e inventato, nel circoscritto e nell’irregolare e infinito.
Tony Tedesco è ritornato ad operare sul mondo, sullo spazio, sulla linea, sul filo di refe, sul filo d’Arianna che esce dal labirinto e si disfa in un reticolo di cornice visiva. Affronta il vertice del presente, il cielo, lo spazio in concreto, nello spazio circoscrive forme, le stesse che hanno dato origine al mondo, il quadrato, il rettangolo, masse di continenti alla deriva. Una condizione geografica che affida il rinnovamento estetico ai moduli formali delle realtà. Oggetti frattali, carnosa materia che si colora sotto il peso delle mani che lavorano, edificazione di momenti nobili alla cartapesta che si adegua e si in-forma. Non scale cromatiche, ma posizioni di colore oppositivo, blu su turchese, magenta su arancio, rosso su rosso e così via; tenerezza e corpo di colori che danno risposte complete all’universo, ad un’ideografia spiritualistica, a uno stupore ambientale (…)”(Carlo Franza)
Tony Tedesco è nato a Milano il 30. Gennaio 1952. Ha frequentato la Scuola d'Arte del Castello Sforzesco e l'Accademia di Belle Arti di Brera. Dal '70 all'82 si dedica allo studio di forme scomposte d'ispirazione surreale che poi abbandona per la ricerca e lo studio dello sviluppo dell'essenza e l'evoluzione della materia dove arriva a definire l'Adimensionale.Nel 1989 è fondatore del gruppo M.A.V. Movimento Adimensionale Visivo.
Studio F22 modern art gallery
Piazza Zamara, 22 - Palazzolo sull'Oglio
Orario di apertura: 10-12 e 15-18.30
Ingresso libero