Massimo Arrighi
Sonia Costantini
Danilo Fiorucci
Raul Gabriel
Theo Gallino
Riccardo Guarnieri
Andrea Locci
Sepideh Salehi
Turi Simeti
Vittorio Valente
Frank O. Ghery
Alessandro Mendini.
La caratteristica principale delle opere in mostra e' la monocromia. Esposte opere degli artisti: Massimo Arrighi, Sonia Costantini, Danilo Fiorucci, Raul Gabriel, Theo Gallino, Riccardo Guarnieri, Andrea Locci, Sepideh Salehi, Turi Simeti, Vittorio Valente, e mobili degli architetti/ designer: Frank O. Ghery e Alessandro Mendini.
Collettiva
Sono esposte opere degli artisti:
Massimo Arrighi, Sonia Costantini, Danilo Fiorucci, Raul Gabriel,
Theo Gallino, Riccardo Guarnieri, Andrea Locci, Sepideh Salehi,
Turi Simeti, Vittorio Valente,
e mobili degli architetti/ designer:
Frank O. Ghery e Alessandro Mendini.
Il punto di comunione di questi artisti è la monocromia espressa nella loro attività.
Quando, tra l’inizio del secolo e la prima guerra mondiale, Malevitch, Mondrian, Arp proposero
i loro primi lavori monocromi, i conservatori gridarono allo scandalo e si chiesero cosa voleva
affermare la nuova arte astratta e perchè volesse sconvolgere la cultura e la tradizione.
Dopo la seconda guerra mondiale, questa volta negli Stati Uniti, artisti come Reinharrdt,
Newman, Rothko riproponevano il monocromo e lo interpretavano in forma meno severa e
con colorazione più forte e decisa; più tardi ancora, di nuovo in Europa, il Gruppo Zero, Klein,
Manzoni, Fontana, Castellani, Bonalumi, Simeti, Lo Savio e ancora molti altri artisti hanno
utilizzato il monocromo o il gioco del chiaroscuro o la variazione di luce determinata dal
movimento della superficie su un solo colore.
La tecnica di stendere inizialmente il colore con il rullo invece del pennello, l’ossessiva
ostinazione di tingere o stendere un solo colore su tutto quello che era tradizione artistica,
come proponeva Klein, si è sviluppata.
Una corrente artistica ha abbracciato nei suoi canoni la teoria monocromatica, il minimalismo.
Nel design si sono proposti e si propongono ancora lavori monocromi, essenziali, geometrici
e minimali come i “mobili metafisici” di Mendini, qui esposti, che provengono e sono gli
originali di una grande mostra tenutasi a Parigi presso il Centre Pompidou nel 1986.
Possiamo oggi affermare che la vibrazione di un lavoro monocromo è entrato nel nostro gusto
e ci distoglie da quelle tensioni che molta altra arte ci provoca e ci vuol fare provare.
Gli artisti che Vi proponiamo sono frutto di una attenta selezione e sono l’attualità più
interessante e apprezzata dell’arte contemporanea italiana e internazionale.
Immagine: Massimo Arrighi, Grafite su tela 150x50
Inaugurazione venerdì 15 giugno 2007
Alfonso Giannone
Lungarno Mediceo, 24 - Pisa