Mostra antologica. Esposta una selezione di 20 opere che traccia il percorso, a partire dai primi anni '70 fino ad oggi, della ricerca artistica di un protagonista e anticipatore nell'ambito delle Nuove Scritture e dell'arte concettuale. Con le sue "cancellature" e "installazioni liriche" indaga sulla contiguita' tra segno linguistico e segno iconico, giocando sul contrappunto tra significato e significante, sottolineando il valore assoluto della parola.
Personale
Una mostra antologica dopo oltre 15 anni a Roma. Una selezione di circa venti opere traccia il percorso, a partire dai primi anni '70 fino ad oggi, della ricerca artistica di Emilio Isgrò, una delle personalità di punta, protagonista e anticipatore, nell'ambito delle Nuove Scritture e dell'arte concettuale.
Poeta e drammaturgo, con le sue "cancellature" e "installazioni liriche" indaga sulla contiguità tra segno linguistico e segno iconico, giocando sul contrappunto tra significato e significante sottolineando il valore assoluto della parola, insostituibile, baluardo contro l'appiattimento globale di una "cultura" tutta mediatica: una difesa della civiltà verbale contrapposta alla civiltà dell'immagine.
All'interno del sistema di comunicazione convenzionale, Isgrò cambia i contenuti, sposta e rovescia i piani, creando una sorta di spiazzamento che costringe chi guarda/legge ad un approccio inedito all'interno del quale il livello di lettura diviene ideologico, linguistico ed estetico.
Erica Fiorentini
Via Margutta 17 - Roma
Orario: lunedì - venerdì 10,30 - 13,30 e 15,30 - 19,30 sabato 10,30 - 13,30 su appuntamento
Ingresso libero