La ruggine che invade gli ultimi lavori affiora da abiti di donne e bambine, giocattoli, bambole disegnate, fanno parte di un velo che offusca il tempo. Il segno del presente e' condensato nell'occhio di chi osserva.
Un velo di ruggine
E' una poetica delle piccole cose quella che Ezio Minetti mette in gioco nei suoi lavori un avvicinare nello spazio ciò che è lontano nel tempo per far scaturire inedite assonanze: niente di provocatorio, niente di stupefacente solo palpiti di emozioni che nascono quasi casualmente e ai quali dare un nome significa pescare nel grande mare del vissuto di ognuno.
La sua ricerca dei materiali su cui lavorare avviene affidandosi al caso, al fortuito incontro con ciò che il resto della gente abbandona o dimentica. Gli occhiali, suo tema corrente, che disegna su vecchi documenti d'archivio, matrici concrete si inseriscono nella composizione come elementi focali e costruiscono un'idea di storia, assoggettata al silenzio ma ricca di allusioni, pensieri che corrono e vanno oltre il passato per arrivare a noi.
Il tema è il guardare : il simbolo , il segno del presente è tutto condensato nell'occhio di chi osserva e immagina.
La ruggine che invade gli ultimi lavori affiora da abiti di donne e bambine, giocattoli, bambole disegnate, fanno parte di un velo che offusca il passare del tempo, attualizzando concretamente i soggetti e facendo loro assumere un'idea che va oltre il concetto spazio/tempo.
Libreria Mondadori
Via Trotti , 58 -Alessandria
Ingresso libero