L'intervento dell'artista comasco si articola in 2 fasi. La prima prevede, nel paese di Rauschenberg, il rivestimento di una tipica casa della campagna tedesca con oltre 100 metri di fustagno nero, poi decolorato con della candeggina. La seconda ha luogo presso la milanese Galleria Bianca Maria Rizzi, dove il lavoro, una volta smontato, verra' sezionato in tante opere ed esposto. A cura di Marta Casati.
From Rauschenberg to Cazzaniga
A cura di: Marta Casati
L'intervento dell'artista prevede il rivestimento di una tipica casa della
campagna tedesca utilizzando oltre cento metri di fustagno nero, sul quale
interverrà decolorando il tessuto con candeggina.
L'opera, che rappresenta un ideale omaggio a Robert Rauschenberg, verrà
realizzata nella cittadina tedesca della regione di Hessen, appositamente
scelta perchè porta il suo stesso nome.
Da domenica 17 giugno, a Rauschenberg (Germania,regione di Hessen)
l'artista Enrico Cazzaniga (Mariano Comense, CO, 1966) inizierà una
performance e un'installazione dedicata a Robert Rauschenberg, il più
importante esponente della pop art americana, nella omonima cittadina
tedesca dal rurale assetto sociale e architettonico.
Il progetto, curato da Marta Casati, è realizzato in collaborazione con la
comunità del villaggio di Rauschenberg, la giunta comunale, l'Associazione
Culturale "Interessengemeinschaft Schloßberg Historischer Arbeitskreis
Rauschenberg", la Galleria Bianca Maria Rizzi di Milano e il contributo di
Larusmiani, storica azienda milanese che produce e distribuisce tessuti di
alta qualità tra qui anche un particolare tipo di fustagno, da dieci anni
protagonista della ricerca artistica di Cazzaniga.
L'intervento, che rimarrà visibile fino a settembre 2007, si compone di
due operazioni e di due tipologie.
Nella prima fase, l'artista comasco rivestirà la facciata casa di campagna
tedesca interamente di fustagno nero. Sulla facciata, verranno evidenziate
le sue strutture architettoniche, scolorendo il tessuto con la candeggina.
Sulle pareti laterali, invece, saranno collocati degli oggetti cercati
dallo stesso Cazzaniga in loco, come
attrezzi agricoli, materiali abbandonati o inutilizzati, ripercorrendo
così uno degli aspetti più
caratteristici dell'arte di Robert Rauschenberg.
Anche gli abitanti della cittadina tedesca interagiranno con l'opera.
Infatti, chiunque volesse partecipare verrà posizionato di fronte. Con
l'aiuto del sole, di una potente luce artificiale, l'artista disegnerà il
profilo delle ombre, fissandole e impressionandole come su un negativo,
con la decolorazione. Tutta l'installazione e performance sarà video-ripresa e successivamente
montata e proiettata.
La seconda fase si svolgerà negli spazi della Galleria Bianca Maria Rizzi
di Milano dove, una volta smontato, il lavoro verrà sezionato in tante
opere d'arte che saranno oggetto di una esposizione temporanea.
Dell'opera realizzata sui cento metri di tessuto l'artista ricaverà dei
piccoli quadrati di dieci centimetri per lato, il ricavato della cui
vendita andrà a finanziare progetti sociali per la comunità di
Rauschenberg, che fin dalle prime spiegazioni e dai primi sopralluoghi
compiuti da artista e curatrice per spiegare il progetto, lo hanno accolto
con grande entusiasmo e costruttiva collaborazione, essenziali al fine della sua
riuscita.
A Rauschenberg è previsto anche un workshop dedicato anche ai più piccoli.
A pochi passi dalla casa c'è una piccola via dal nome Blaue Pfütze,
letteralmente "Pozzanghera Blu"; dove esisteva una tintoria in cui
venivano tinti in blu, per l'appunto, tessuti in cotone molto resistenti, utilizzati per confezionare indumenti
per operai e contadini.
Questo tipo di blu si otteneva grazie a una
formula chimica che necessitava di lunghi tempi per la reazione e sviluppo
all'aria e al sole. Da qui, visto l'attinenza al fustagno usato da
Cazzaniga e alla tempistica della reazione corrosiva della candeggina, è
nata l'idea di stendere sulla superficie stradale di Blaue Pfütze tante
pezze di fustagno blu a modo di pozzanghere,
accanto alle quali si troveranno dei contenitori con candeggina e
pennelli, per lasciare ai bambini la massima libertà nel realizzare
disegni, forme o macchie.