Rauschenberg e Milano

Enrico Cazzaniga
dal 16/6/2007 al 16/9/2007

Segnalato da

Marta Casati



 
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16/6/2007

Enrico Cazzaniga

Rauschenberg e Milano,

L'intervento dell'artista comasco si articola in 2 fasi. La prima prevede, nel paese di Rauschenberg, il rivestimento di una tipica casa della campagna tedesca con oltre 100 metri di fustagno nero, poi decolorato con della candeggina. La seconda ha luogo presso la milanese Galleria Bianca Maria Rizzi, dove il lavoro, una volta smontato, verra' sezionato in tante opere ed esposto. A cura di Marta Casati.


comunicato stampa

From Rauschenberg to Cazzaniga

A cura di: Marta Casati

L'intervento dell'artista prevede il rivestimento di una tipica casa della campagna tedesca utilizzando oltre cento metri di fustagno nero, sul quale interverrà decolorando il tessuto con candeggina. L'opera, che rappresenta un ideale omaggio a Robert Rauschenberg, verrà realizzata nella cittadina tedesca della regione di Hessen, appositamente scelta perchè porta il suo stesso nome.

Da domenica 17 giugno, a Rauschenberg (Germania,regione di Hessen) l'artista Enrico Cazzaniga (Mariano Comense, CO, 1966) inizierà una performance e un'installazione dedicata a Robert Rauschenberg, il più importante esponente della pop art americana, nella omonima cittadina tedesca dal rurale assetto sociale e architettonico.

Il progetto, curato da Marta Casati, è realizzato in collaborazione con la comunità del villaggio di Rauschenberg, la giunta comunale, l'Associazione Culturale "Interessengemeinschaft Schloßberg Historischer Arbeitskreis Rauschenberg", la Galleria Bianca Maria Rizzi di Milano e il contributo di Larusmiani, storica azienda milanese che produce e distribuisce tessuti di alta qualità tra qui anche un particolare tipo di fustagno, da dieci anni protagonista della ricerca artistica di Cazzaniga.

L'intervento, che rimarrà visibile fino a settembre 2007, si compone di due operazioni e di due tipologie.

Nella prima fase, l'artista comasco rivestirà la facciata casa di campagna tedesca interamente di fustagno nero. Sulla facciata, verranno evidenziate le sue strutture architettoniche, scolorendo il tessuto con la candeggina. Sulle pareti laterali, invece, saranno collocati degli oggetti cercati dallo stesso Cazzaniga in loco, come attrezzi agricoli, materiali abbandonati o inutilizzati, ripercorrendo così uno degli aspetti più caratteristici dell'arte di Robert Rauschenberg. Anche gli abitanti della cittadina tedesca interagiranno con l'opera. Infatti, chiunque volesse partecipare verrà posizionato di fronte. Con l'aiuto del sole, di una potente luce artificiale, l'artista disegnerà il profilo delle ombre, fissandole e impressionandole come su un negativo, con la decolorazione. Tutta l'installazione e performance sarà video-ripresa e successivamente montata e proiettata.

La seconda fase si svolgerà negli spazi della Galleria Bianca Maria Rizzi di Milano dove, una volta smontato, il lavoro verrà sezionato in tante opere d'arte che saranno oggetto di una esposizione temporanea.

Dell'opera realizzata sui cento metri di tessuto l'artista ricaverà dei piccoli quadrati di dieci centimetri per lato, il ricavato della cui vendita andrà a finanziare progetti sociali per la comunità di Rauschenberg, che fin dalle prime spiegazioni e dai primi sopralluoghi compiuti da artista e curatrice per spiegare il progetto, lo hanno accolto con grande entusiasmo e costruttiva collaborazione, essenziali al fine della sua riuscita.

A Rauschenberg è previsto anche un workshop dedicato anche ai più piccoli. A pochi passi dalla casa c'è una piccola via dal nome Blaue Pfütze, letteralmente "Pozzanghera Blu"; dove esisteva una tintoria in cui venivano tinti in blu, per l'appunto, tessuti in cotone molto resistenti, utilizzati per confezionare indumenti per operai e contadini.

Questo tipo di blu si otteneva grazie a una formula chimica che necessitava di lunghi tempi per la reazione e sviluppo all'aria e al sole. Da qui, visto l'attinenza al fustagno usato da Cazzaniga e alla tempistica della reazione corrosiva della candeggina, è nata l'idea di stendere sulla superficie stradale di Blaue Pfütze tante pezze di fustagno blu a modo di pozzanghere, accanto alle quali si troveranno dei contenitori con candeggina e pennelli, per lasciare ai bambini la massima libertà nel realizzare disegni, forme o macchie.

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