Alberto Berliat
Marcantonio Bibbiani
Liliana Bordoni
Massimo Canato
Valente Cancogni
Gianantonio Cristalli
Juan del Balso
Fab3
Angelo Gabriele Fierro
Emilio Greco
Antonio Luchinelli
Carlo Maria Maggia
Guido Moretti
Elvino Motti
Davide Silipo
Spelta
Caterina Zacchetti
Dina Pierallini
Prima biennale di scultura e land art. Gli scultori di Pietrasanta presentano 45 pezzi tra sculture e installazioni, allestite nel parco storico e all'interno della villa. L'iniziativa cerca di far convivere visioni personali ed indagine, favorendo un corto-circuito fra paesaggio e contemporaneita'. A cura di Dina Pierallini.
Prima biennale di scultura e land art
a cura di Dina Pierallini
Saranno visibili in mostra 45 pezzi tra sculture e installazioni,
allestite nel parco storico e all'interno della villa. Una parte dei
saloni è riservata alle opere di Emilio Greco.
Omaggio a Emilio Greco - sculture e grafiche
Alberto Berliat - Marcantonio Bibbiani - Liliana Bordoni - Valente
Cancogni - Gianantonio Cristalli - Juan del Balso -
Fab3 - Angelo Gabriele Fierro - Antonio Luchinelli - Carlo Maria Maggia -
Maxo - Guido Moretti - Elvino Motti - Davide Silipo - Spelta - Caterina
Zacchetti
Uno "scambio pacifico" in un terreno comune, quello della
scultura, dove la sfida consiste nel far emergere personalità diverse. Per
raccontare la distanza e l'appartenenza geografica, esplorare sin dal loro
nascere le pulsioni artistiche meno convenzionali di un genere venuto da
epoche lontane.
Così Nuove Radici, sin dalla sua prima edizione, cerca di far convivere
visioni personali ed indagine, favorendo un corto-circuito fra paesaggio e
contemporaneità. Una rassegna che vuole esplorare e catalogare, con lo
sguardo in bilico tra locale e globale, la creatività dei giovani scultori
italiani, che necessitano di essere conosciuti anche sul loro stesso
territorio. Una priorità anche divulgativa, un progetto aperto come
testimonianza delle mutazioni che attraversano la scultura contemporanea.
Claudia Colasanti
Col passare degli anni ho avuto sempre più la consapevolezza che i miei interessi artistici avevano le loro radici nella città in cui ero nata: Pietrasanta, ambasciatrice riconosciuta della scultura nel mondo.
Ricordo che mio nonno passava ore con la mazza e lo scalpello e tirava fuori l’anima dal blocco; è questa intensa emozione nel veder germogliare e crescere l’opera d’arte dal marmo come da un seme, che vorrei trasmettere a tutti.
So che "fare" cultura vuol dire allargare l’orizzonte perseguendo la qualità, nel massimo coinvolgimento; oggi vorrei trasferire queste radici che mi hanno dato tante emozioni nella terra in cui vivo coinvolgendo, come operatrice d’arte, le persone che vengono alla mostra.
Anche se il mondo dell’arte si è globalizzato, molti artisti contemporanei utilizzano le proprie radici culturali come tema delle proprie opere, rivendicando la propria identità e al contempo la comunicano agli altri.
Le forme delle opere di molti artisti italiani contemporanei sono state spesso influenzate dall’arte di altri Paesi. Questo non vuol dire che la globalizzazione abbia tolto la parola all’arte, ma che il vocabolario è divenuto più ampio.
È con gli scambi che l’arte si arricchisce. Non è la prima volta che accade: "l’arte romana non avrebbe raggiunto i vertici che tutti conosciamo se non avesse subito l’influenza di quella greca».
Spero che queste mie NUOVE RADICI nutrano la terra biellese, che ci sia uno scambio di emozioni, una nuova linfa culturale …
Tra Piemonte e Toscana la creazione di una biennale di scultura
Villa Cernigliaro è una dimora storica situata a Sordevolo, nel Biellese,
vincolata dal Ministero della Pubblica Istruzione e posta sotto tutela
dalla Sovrintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio del Piemonte
di Torino. All'inizio del secolo appena trascorso e in pieno regime
fascista, grazie a Franco Antonicelli, la Villa diventa luogo d'incontro e
di pensiero politicamente dissidente per gli intellettuali: Ginzburg,
Bobbio, Pavese, Einaudi, Croce, Mila, Zini, Pirandello, Montale,
Colonnetti, Frassati, Linati, Levi, Tessa e altri.
Dal 1998 Villa Cernigliaro è la sede ufficiale dell'associazione no-profit
Zero gravità, esperienza culturale dedita alla valorizzazione dei beni
storici attraverso l'organizzazione di eventi artistici di interesse
nazionale e internazionale.
L'associazione nel 2002 presenta l’opera di
Nagasawa che, con la mostra Fessura nel tempo inizia l’Associazione alla
rigorosa impresa di dare ospitalità ai percorsi della scultura.
Nell'autunno 2004 presenta uno scultore giovane Valerio Anceschi con
Vissuto in movimento; attraverso la sua ingegnosa sensibilità produce una
sinergia tra le opere e il Parco tale da determinare per quest'ultimo un
destino nuovo e diverso.
Oggi, grazie alla collaborazione con l'associazione Asart di Pietrasanta,
e agli enti pubblici delle due regioni, Piemonte e Toscana, Zero gravità
crea la prima edizione della biennale NUOVE RADICI 2007.
Essa esprime la volontà dell'impegno costante di offrire alla Cultura un
nuovo spettacolare dialogo tra il privilegiato parco monumentale della
Villa, tutelato anch'esso insieme alla dimora, e le evolute ricerche degli
artisti scultori.
Carlotta Cernigliaro
presidente Zero gravità
vernissage 16 giugno ore 18
Villa Cernigliaro
Via Camillo Vercellone, 4 - Sordevolo (BI)
Orario: venerdì, sabato, domenica ore 14-19
Ingresso libero