La mostra e' organizzata nell'ambito dell'incontro Europeo dei Docenti Universitari, che sceglie quest'anno di rendere omaggio alla figura di San Benedetto da Norcia. Le tre tele seicentesche esposte, di Baccio Ciarpi, Alessandro Tiarini e Benedetto Luti, contribuiscono a delineare il valore mistico e spirituale della figura del santo. A cura di Giorgio Leone e Mariella Nuzzo.
Collettiva
A cura di: Giorgio Leone e Mariella Nuzzo
Dal 21 al 24 giugno 2007 si tiene a Roma, l'importante evento dal titolo: "Incontro Europeo dei Docenti Universitari. Un nuovo umanesimo per l'Europa. Il ruolo delle Università": 49 convegni in occasione del 50° anniversario dei Trattati di Roma (1957-2007).
Nell'ambito di questo grande evento promosso dall'Ufficio Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma, Bruno De Santis, Direttore generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e Rossella Vodret, Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico del Lazio, hanno scelto di sottolineare il valore unitario e cristiano della cultura europea attraverso un omaggio alla figura di "San Benedetto da Norcia, patrono d'Europa". La costituzione di una base culturale condivisa si deve infatti anche all'azione di conservazione e di diffusione di testi classici e medievali operata dalla fitta rete di monasteri benedettini presenti in tutta Europa.
Si è voluto dunque accompagnare l'incontro dei docenti delle Università d'Europa con una piccola quanto significativa esposizione di tre opere, curata da Giorgio Leone e Mariella Nuzzo, databili nell'arco del Seicento, che forniscono un'occasione straordinaria per riflettere sulla figura del fondatore del monachesimo occidentale. Tre opere, normalmente nascoste al grande pubblico, che sono inoltre esemplari della fioritura della pittura del Seicento.
L'esposizione, che si tiene presso il Palazzo Apostolico Lateranense, Museo Storico del Vaticano, Sala della Conciliazione, presenta due dipinti provenienti dal Convento di S. Ambrogio alla Massima a Roma: la Morte di San Benedetto, di Baccio Ciarpi (1574-1654), e San Benedetto e due angeli, di Alessandro Tiarini (1577-1668), e un terzo facente parte della collezione della Galleria dell'Accademia di San Luca di Roma, attualmente chiusa al pubblico, il San Benedetto tra i rovi di Benedetto Luti (1666 -1724).
La tela di Benedetto Luti raffigura un episodio della vita del santo, quando si gettò tra i rovi per sfuggire alle tentazioni del demonio. L'opera di Alessandro Tiarini raffigura invece la discussione di un angelo con san Benedetto, di controversa specificazione tematica; mentre il grande quadro di Baccio Ciarpi, raffigura la morte del santo, sorretto nel momento del trapasso dagli altri monaci benedettini.
Si tratta di tre opere che contribuiscono a delineare il valore mistico e spirituale della figura di San Benedetto, destinata ad imprimere un segno forte ed unitario nella cultura dell'Europa cristiana.
Immagine: Baccio Ciarpi, Morte di San Benedetto (Roma, Convento di Sant'Ambrogio alla Massima, Proprieta' Fondo Edifici di Culto)
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Inaugurazione: giovedi' 21 giugno 2007 alle 12
Museo Storico del Vaticano
Piazza San Giovanni in Laterano - Roma
Orari: dalle 9 alle 13
Ingresso gratuito