L'artista ritrae figure anonime, silenziose e immobili, come in attesa di qualcuno o qualcosa, disposte una accanto all'altra ma ognuna "distante" dall'altra. Esprime cosi' un senso di solitudine, evidenziato dallo scenario statico in cui persone e oggetti sembrano fluttuare come per inerzia, su uno sfondo per lo piu' vuoto e monocromo.
Composizione naturalmente morta
Alfonso Cannavacciuolo predilige un realismo disincantato in cui
ritrae uomini e donne silenziosi e immobili, in attesa di qualcuno o
qualcosa; sono figure anonime e distaccate, che sottolineano l'isolamento
tra i singoli personaggi aldilà della vicinanza fisica: in coppia o in
gruppo, le figure sono disposte in sequenza, una accanto all'altra
ma ognuna "distante" dall'altra.
L'artista esprime attraverso i suoi lavori un senso di solitudine
evidenziato dallo scenario statico in cui persone e oggetti
sembrano fluttuare come per inerzia: lo sfondo è vuoto, monocromo,
ovattato, con brevi accenni ad architetture e paesaggi di contorno.
Prevalgono i delicati toni pastello in contrasto con la pennellta
violenta utilizzata per annullare la presenza delle figure stesse.
cannavacciuolo trae spunto da vecchie foto di famiglia ma i suoi
dipinti sono lontani dal ritratto tradizionale poichè
rappresentano volti dai lineamenti rarefatti o resi irriconoscibili
da macchie di colore.
Alfonso Cannavacciuolo è nato a Pozzuoli nel 1976; vive e lavora a
Napoli. negli ultimi anni ha esposto in numerose fiere d'arte in
italia e all'estero (Artissima-Torino, Artefiera-Bologna, Fiac-Parigi, Riparte-Roma e Napoli). Ha partecipato alla rassegna di incontri con l'arte
contemporanea "Pezzi unici modernissimi" con una mostra personale
(multicinema modernissimo napoli, 2005).
Inaugurazione: giovedì 21 giugno 2007 alle 19
Mimmo Scognamiglio arte contemporanea
Via Mariano d'Ayala 6 - Napoli
Orari: lunedi'-venerdi' 10.30-13.30 e 15.30-19
Ingresso gratuito