Artinprogress presenta un¹installazione appositamente realizzata dall'artista spagnolo Chema Alvargonzalez per lo spazio della galleria. Attraverso installazioni che mettono in relazione tra loro diversi linguaggi espressivi come fotografia digitale, video, suono, oggetti e luce, l'artista visualizza una tematica alla quale si dedica incessantemente dall'inizio degli anni Novanta e che trova il suo naturale sviluppo nelle installazioni destinate agli spazi pubblici.
In occasione della mostra "Reflejos de Ciudad" Artinprogress presenta
un¹installazione appositamente realizzata dall'artista spagnolo Chema
Alvargonzalez per lo spazio della galleria.
Attraverso installazioni che mettono in relazione tra loro diversi linguaggi
espressivi come fotografia digitale, video, suono, oggetti e luce, l'artista
visualizza una tematica alla quale si dedica incessantemente dall'inizio
degli anni Novanta e che trova il suo naturale sviluppo nelle installazioni
destinate agli spazi pubblici.
La visione di Alvargonzalez può essere definita di "estetica urbana". Si
tratti di vedute urbane fotografiche elaborate al computer, di videoriprese
di scenari urbani o installazioni di luci che richiamano atmosfere
notturne, le città che ritrae sono infatti sempre immerse in un¹aura quasi
irreale, a volte misteriosa, che induce a farcele vedere con occhio diverso,
come scenari inaspettati.
All¹inizio dell¹installazione "Reflexos de Ciudad", dalla quale prende il
titolo la mostra berlinese, l¹immagine dell¹osservatore è riflessa da vetri
"spia" (specchianti da un solo lato), diventando parte integrante e
interattiva del lavoro stesso. Si entra quindi in una stanza semibuia,
rischiarata a livello del pavimento da fasci di luce colorata e immagini,
dove l¹artista ha creato in scala ridotta il modello di una metropoli
contemporanea. Non una città geograficamente identificabile, bensì una cittÃ
qualunque e perciò universale, che evidenzia perlopiù luoghi di grande
passaggio, vissuti quotidianamente da milioni di persone.
La videoproiezione "La Plaza" che fa da sfondo a tale scenario, riprende
invece da vari punti di vista il luogo della piazza, presentandola da un
lato come crocevia di percorsi individuali in grado di evocare la
complessità dei rapporti umani e dall¹altro come palcoscenico nel quale la
città presenta soprattutto se stessa.
Nelle sue riprese sia fotografiche che video, Chema Alvargonzalez, mette
insieme dettagli particolari e visioni aeree dalle quali l¹osservatore può
risalire, attraverso scorci di architettura ed effetti luminosi, ad una
realtà "altra", che spesso si riferisce a universi privati e collettivi.
Giovedì 8 nov. 2001, alle ore 19.00 verrà presentata presso la Galleria
Artinprogress la monografia sull¹artista realizzata in occasione della
mostra da Stefano Gualdi e pubblicata dalla Fine Arts Unternehmen Books by
Christian Marinotti.
L'artista Chema Alvargonzalez nato nel 1960 a Jerez de la Frontera (E),
vive e lavora a Barcelona e Berlino. Nel corso della sua carriera ha
realizzato varie opere per spazi pubblici in città internazionali (Monaco
2000, Anklam 1999, Berlino 1998, Münster e Barcelona 1997, Santa Fe 1995,
Barcelona e Capri 1994, Potsdam 1993, Berlino 1992); i suoi progetti sono
stati esposti in musei e gallerie internazionali. Attualmente sta
realizzando un¹installazione per l¹edificio dell¹Ambasciata Svizzera a
Berlino.
Vernissage lunedì 1° ottobre 2001 ore 18.00
ARTINPROGRESS
A project by Pari & Dispari Project
and Fine Arts Unternehmen AG
Gallery: Linienstr. 156/157, D-10115 Berlin-Mitte
Tel. +49 30 2345 575-3 Fax -4