Bunker
Bunker
a cura di Elisabetta Villani
La mostra, curata da Elisabetta Villani, attraverso la documentazione fotografica di luoghi naturali così fortemente connotati, mette in evidenza il valore architettonico, estetico e paesaggistico dell’Atlantik Wall, inteso come un patrimonio culturale transnazionale che conserva una parte importante della memoria continentale.
Tra il 1939 ed il 1945 le industrie Todt, con il sostegno della Wehrmarcht, costruirono, sotto gli ordini del III° Reich, l’Atlantikwall, una sequenza di migliaia di fortificazioni che si estendono per più di 6.000 chilometri da Capo Nord fino ai Pirenei.
Archetipi di questa grande infrastruttura militare sono le grandi linee di difesa che, dal Vallo d’Adriano, alla Muraglia Cinese, alle linee di difesa contemporanee (Maginot, Siegfried, etc.) d’un sol tratto delimitano e descrivono l’organizzazione del potere sul territorio.
Guido Guidi, attraverso la sua ricerca intransigente, consolidata e riconoscibile, riesce a destrutturare, e a rendere pressoché invisibile, la presenza concettuale ed oggettiva di queste strutture.
Costruzioni possenti, macchine per guardare, quasi una sorta di gigantesche macchine fotografiche, oggetti per vedere e osservare, spiare e controllare. L’occhio dell’artista indaga l’immenso e il particolare insieme, visione che, attraverso le tracce, i segni di spazi così definiti, indaga le realtà simultaneamente, privandole di tempo, come sospese.
Fotografare per Guidi significa compiere una «esperienza dello spazio» che viene restituita per frammenti ricomposti in sequenze e accostamenti di immagini, all'interno di una narrazione in cui la lettura di un luogo non è mai univoca, e in questo caso non è inconsapevole dell’imbarazzante memoria che riposa in questi edifici
The Atlantic Wall Linear Museum (www.atlanticwall.polimi.it) è un progetto finanziato dalla Comunità Europea, promosso da:
- DPA-Politecnico di Milano (responsabile: Gennaro Postiglione);
- Partner Raymond Lemarie International Centre for Conservation, Katholieke Universiteit, Leuven, Belgium;
- Groupe de Recherche sur l’Architecture et les Infrastructure, Ecole d’Architecture de Versailles, France;
- Dipartimento di Urbanistica, Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Italia.
- Catalogo Electa.
Guido Guidi.
Il lavoro di Guidi è stato esposto in numerose collettive e personali tra le mostre internazionali ricordiamo : Guggenheim Museum e Whitney Museum di New York, Centre Pompidou di Parigi e Biennale di Venezia.
Il suo lavoro è stato pubblicato in molti libri e cataloghi, tra i quali Varianti (Udine, 1995), SS9 Itinerari lungo la via Emilia (Iuav/Linea di Confine, 2000) e, per il Canadian Centre for Architecture di Montréal, Carlo Scarpa, Architect: Intervening with History (New York, 1999) e Mies in America (New York, 2001), In between cites (Milano 2003), Le Corbusier (scritti inediti) Einaudi 2004
Insegna fotografia all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e all’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Centro Comunale d'Arte e Cultura 'Il Lazzaretto'
Via dei Navigatori (Vecchio Borgo S. Elia) - Cagliari
Orario: martedì alla domenica delle 9 alle 13 e dalle 17 alle 21; chiuso il lunedì
Ingresso: compreso nel biglietto d' ingresso alla mostra Wars or Words?