Architettura del cinema in Toscana. Un percorso di immagini, filmati originali, foto d'epoca, progetti architettonici e strumenti attraverso i piu' significativi edifici toscani adibiti ad ospitare proiezioni cinematografiche. A cura di Maria Adriana Giusti e Susanna Caccia.
Architettura del cinema in Toscana
Venerdì 13 luglio, a Viareggio, si inaugura la mostra 'Buio in sala.
Architettura del cinema in Toscana', un percorso di immagini, filmati
originali, foto d'epoca, progetti architettonici e strumenti per la proiezione
attraverso i più significativi edifici toscani adibiti ad ospitare
proiezioni cinematografiche. Edifici che vengono analizzati nei loro aspetti
architettonici e decorativi: la nota originale della mostra, infatti, consiste
nel non voler prendere in considerazione il cinema come autonomo linguaggio
artistico, ma come luogo fisico e architettonico.
L'esposizione, a cura di Maria Adriana Giusti e Susanna Caccia, mette in
risalto soprattutto la capacità di aggregazione sociale assolta dal cinema,
visto come una sorta di 'moderno' teatro che si affianca, a partire dalla fine
del XIX secolo, a quello tradizionale: passaggio ben testimoniato dal
rilevante numero di teatri che negli anni sono stati trasformati in sale
cinematografiche. La ricerca trae stimolo anche e soprattutto dal prestigio
degli architetti che si sono misurati con questo tipo di progettazione: Gino
Coppedè, Marcello Piacentini, Nello Baroni, Virgilio Marchi, Antonio Valente e
Luigi Vagnetti.
La mostra vuole insomma costruire una memoria delle sale cinematografiche,
sulla quale possa fondarsi il mantenimento di una prospettiva di vita per il
cinema, che consenta di tutelare le sale più rappresentative, ormai parte
fondamentale del nostro patrimonio culturale, arginando la tendenza che le sta
invece trasformando una dopo l'altra in luoghi variamente destinati ad
attività commerciali o ricreative.
L'esposizione sarà allestita all'interno della sala cinematografica dello
stabilimento balneare Principe di Piemonte, realizzato dall'ingegnere
fiorentino Aldo Castelfranco nel 1938 sulla passeggiata a mare di Viareggio.
'Buio in sala. Architettura del cinema in Toscana' consentirà al visitatore di
ripercorrere la nascita e l'affermarsi degli edifici del cinema dalla fine
dell'Ottocento fino alle moderne realizzazioni, dal muto al sonoro, alternando
la visione di tavole tecniche a rimandi diretti ai tradizionali luoghi del
cinema in Toscana, nella lettura offerta dai materiali provenienti dai
principali Archivi e Musei Nazionali. Saranno identificati quattro periodi di
riferimento: dal 1896 al 1918, ovvero dall'itinerante cinématographe Lumiére
alle prime sale stabili, come l'Edison di Firenze e il Salone Margherita di
Livorno; dal 1919 al 1929, periodo che rappresenta la fase dell¹affermazione
del cinema come fenomeno di massa, che si riflette sul consolidamento delle
modalità architettoniche per gli edifici cinematografici e degli apparati
decorativi, come ben dimostrano l'Odeon di Firenze e il Supercinema di
Viareggio; la fase dal 1930 al 1959, invece, è caratterizzata da
un'intensificazione del fenomeno nonostante gli anni difficili della guerra e
del dopoguerra, anni nei quali nascono il Rex e il Gambrinus a Firenze e
l'Odeon di Livorno; infine, il periodo dal 1960 ai giorni nostri, che ha visto
la progressiva trasformazione dell¹edificio tradizionale in sale
polifunzionali e ricreative, come nel caso del Vis Pathè do Campi Bisenzio o
del Planet di Grosseto.
In esposizione progetti e disegni architettonici, foto d'epoca e
contemporanee, e strumentazioni per la proiezione. Filmati d¹epoca e spezzoni
cinematografici, proiettati lungo il percorso espositivo, permetteranno al
visitatore una completa immersione nello spirito del tempo, assaporando le
affascinanti suggestioni ispirate dal cinema e dalle sue sale. Il contributo
di Theo Eshetu, pluripremiato video artista, autore e produttore di
documentari, aumenterà il senso di coinvolgimento dei visitatori, giocando su
rimandi cinematografici visivi e sonori.
Durante il periodo della mostra sono in programma proiezioni cinematografiche
e incontri con registi ed attori, mentre in chiusura, il 5 settembre, si terrà
il convegno 'I luoghi del cinema in Italia. Architetture del cinema per il
cinema', per un'analisi del fenomeno su scala nazionale.
L'esposizione gode dell'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica ed
promossa dal Comune di Viareggio (Assessorato all'Edilizia e Urbanistica,
Assessorato al Turismo), dalla Mediateca Regionale Toscana, dal Politecnico di
Torino, dall'Università di Firenze e dall¹Università di Pisa, Dipartimento di
Ingegneria civile. Il catalogo è a cura di Maschietto editore, Firenze.
Informazioni:
telefono 0584 1841953
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info@cinemaintoscana.it
Ufficio Stampa:
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telefono 0584 966882
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Davis & Franceschini, Lea Codognato Caterina Briganti
telefono 055 2347273
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Mediateca Regionale Toscana, Elisabetta Vagaggini
telefono 055 2719030
e-mail comunicazione@mediatecatoscana.net
Centro Congressi Principe di Piemonte
viale Marconi 130 - Viareggio
Orario: 18-24, chiusa il lunedi'