L'occhio e lo sguardo. Pittura. L'iride, la pupilla, le ciglia possono divenire icona, richiamando tutte le varie simbologie che ruotano attorno a questa sfera mentale.
L'occhio e lo sguardo
Elena Sardelli nasce a Cecina, provincia di Livorno nel 1980, frequenta il liceo sperimentale di indirizzo artistico F. Cecioni di Livorno, e nel 2004 termina l’Accademia di belle arti di Firenze con il massimo dei voti.
Le opere dell'artista sono fortemente caratterizzate da un unico soggetto potente e persistente : l'Occhio. L’iride, la pupilla, le ciglia possono divenire icona, richiamando tutte le varie simbologie che ruotano attorno a questa sfera mentale. La nostra cultura e la nostra psiche attribuiscono immediatamente determinate caratteristiche ad un soggetto come l’occhio, specialmente se umano. Spesso si può cadere in scontati stereotipi che appiattiscono il suo potere comunicativo ma grazie proprio a questo si può “giocare” con la sua figura. Il soggetto reale si deforma e segue i canoni visivi della psiche umana.
Come se si stesse utilizzando uno zoom fotografico mi avvicino e allontano dall’occhio, così facendo questo acquista nuovi particolari, nuove caratteristiche. L’obbiettivo si scosta e cerca di mettere a fuoco non solo l’occhio ma l’intero e complesso sguardo umano. Sulla tela compaiono forme molto vicine al reale, l’occhio si contorna di guance, naso e labbra, il soggetto diviene il volto e il centri focale il suo sguardo.
La pittrice ha sempre preferito dipingere su superfici ruvide e irregolari in modo da ottenere risultati molto meno scontati e predefiniti. Una tela di juta non preparata può essere difficile da dipingere, il colore viene subito assorbito e il pennello non scorre con facilità però ciò che viene raffigurato si arricchisce di particolari e sfumature impreviste molto interessanti.
Inaugurazione ore 21
Caffe' Michelangiolo
Via Cavour, 21 - Firenze
Orario: 9,30 – 19,30
Ingresso libero