Doppia sede
San Marino e San Leo (RN)

Arte per mare
dal 21/7/2007 al 10/11/2007
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Segnalato da

Studio Esseci



 
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21/7/2007

Arte per mare

Doppia sede, San Marino e San Leo (RN)

Dalmazia, Titano e Montefeltro tra primo Cristianesimo e Rinascimento. Sulla scia di due scalpellini destinati alla gloria degli altari e a dare, uno il nome ad una celebre Rocca del Montefeltro, l'altro alla piu' antica Repubblica del mondo, quella di San Marino. La mostra sviluppa, con grande ricchezza di testimonianze, il continuo passaggio di arte e artisti da una costa all'altra dell'Adriatico. Due le sedi dell'esposizione: il Museo di Arte Sacra nella Citta' di San Leo e il Museo di San Francesco nella Repubblica di San Marino.


comunicato stampa

Dalmazia, Titano e Montefeltro tra primo Cristianesimo e Rinascimento

A cura di Jozko Belamarić, Giovanni Gentili, Alessandro Marchi

Un mare d’arte sulla scia di due scalpellini destinati alla gloria degli altari e a dare, l’uno, il nome ad una celebre Rocca del Montefeltro, l’altro, alla più antica Repubblica del mondo, quella di San Marino.

I dalmati Marino e Leone, i due protagonisti, secondo la tradizione giungono sulla costa romagnola dall’isola di Arbe/Rab in Dalmazia, tra III e IV secolo, per sostare a Rimini, dove sono attivi, secondo le fonti, alla ricostruzione della mura della città romana, per poi scegliere la vita contemplativa e ritirarsi tra il monte Titano e il Montefeltro, dando qui origine ad uno sorta di movimento eremitico che trasformò il territorio boscoso e selvaggio tra Adriatico e Appennino in una piccola Tebaide.

La mostra “Arte per mare. Dalmazia, Titano e Montefeltro tra primo Cristianesimo e Rinascimento” non si limita a ricostruire l’ambiente di questo primo viaggio, datato all’età tardo-antica, ma sviluppa, in modo ampio e con una straordinaria ricchezza di testimonianze artistiche, il continuo passaggio, da una all’altra costa dell’alto e medio Adriatico, di arte e artisti lungo le frequentatissime antiche “autostrade del mare”.

Il periodo storico (e conseguentemente artistico) che la grande esposizione prende in esame è quello tra il primo Cristianesimo, epoca di arrivo di Leone e Marino, e il Rinascimento.

Due le sedi scelte per questa ampia mostra che durerà sino all'11 novembre: il Museo di Arte Sacra nella Città di San Leo e il Museo di San Francesco nella Repubblica di San Marino. “Arte per mare” è stata promossa dalla Diocesi di San Marino-Montefletro in collaborazione con la Repubblica di San Marino e la Città di San Leo, ed è coordinata da Giovanni Gentili e Alessandro Marchi.

Nell’antico Palazzo Mediceo di San Leo, sede della prima sezione della rassegna, vengono presentate splendide testimonianze del primo Cristianesimo in Dalmazia e, in parallelo, a Rimini. I reperti dalmati provengono prevalentemente da Salona, la più importante città della Dalmazia romana, sorta a due passi dal celebre palazzo imperiale di Diocleziano, a Spalato. Dalle numerose chiese paleocristiane, basiliche, battisteri e necropoli di quella città giungono plutei, capitelli, frammenti di ciborio e altri elementi architettonici, che in mostra vengo raffrontati con analoghi elementi provenienti dall’antica Ariminum e che parlano un linguaggio comune, diffuso in età altomedievale attraverso il mare. Nodi, intrecci, fogliami, rilievi con animali reali o di invenzione decorano le superfici: un insieme fantastico, a volte “barbaro” nel tratto e nella esecuzione e di grande effetto cromatico. Completa questa sezione un’ampia scelta di oggetti di uso quotidiano e liturgico di grande bellezza, sempre provenienti dalle due sponde del mare. Di eccezionale interesse il reliquiario in argento del quinto secolo ritrovato a Rimini, all’interno di un altare marmoreo.
Chiude questa prima sezione della mostra la monumentale Croce dipinta per il Duomo di San Leo e databile intorno al XII secolo, qui esposta per la prima volta dopo un lungo restauro che ha portato alla luce, sotto ridipinture recenti, uno splendido volto di Cristo Trionfante.
All’esterno della sede espositiva, il percorso della mostra prosegue idealmente lungo le stradine di San Leo sino al Duomo, splendida costruzione romanica riaperta al culto nell’estate del 2006 e la vicina Pieve romanica, sorta su un più antico edificio di culto strettamente relato alla presenza del Santo fondatore.

Verso il mare, in lontananza, appare il monte Titano, terra della Repubblica, dove è ospitata la seconda parte della mostra, nel Museo di San Francesco, nel cuore del centro storico. Pittura e scultura per lo più, insieme a splendide oreficerie e a pagine miniate di rara bellezza, documentano il legame plurisecolare esistente tra le due sponde dell’Adriatico a partire dal secolo XIII fino al Rinascimento, tramite una produzione artistica di notevole livello dovuta all’ingegno e alla mano di maestri spesso attivi su entrambe le coste del mare.
Sono anonimi pittori bizantineggianti – come l’autore della celebre Madonna con il, Bambino della Pinacoteca di Forli; o quello della Madonna col Bambino e i ss. Nicola e Francesco del Museo della Città di Spalato. Ai francescani capillarmente presenti fin dai tempi di Francesco nelle terre bagnate dal mare si deve la committenza di Croci e Madonne e di quei Volti Santi o Imagines Pietatis, tipici dell’area adriatica, destinati a grande fortuna specie nel Trecento e Quattrocento.

Anche i commerci veneziani trascinano arte e artisti dall’una all’altra sponda del mare. Ne dà testimonianza anzitutto Paolo Veneziano insieme ai suoi discepoli, diretti o indiretti, le cui opere si ritrovano un po’ ovunque sulle due sponde e negli immediati entroterra: nei pressi di Cesena è lo spesso Paolo a firmare nel 1347 il suo primo capolavoro giunto fino a noi, la famosa Madonna con il Bambino ora al Museo Diocesano di Cesena, e a realizzare, probabilmente con l'aiuto dei figli il Polittico di Arbe/Rab, in Dalmazia; mentre a San Leo e altrove nel Montefeltro giungono via mare preziose tavole dipinte di Catarino Veneziano e a Santarcangelo di Romagna Jacobello di Bonomo invia da Venezia quel capolavoro assoluto che è il Polittico conservato nella chiesa collegiata, ancora integro nella sua fastosa, splendida cornice. Per non dire di Jacobello del Fiore, presente a Pesaro e a Spalato con testimonianze pittoriche di alta qualità.
Sono opere, quelle citate, che in mostra "dialogano" anche con preziosi documenti propri dell'arte della "terraferma", quali tavole dipinte dovute alla mano di celebri artisti della Scuola riminese del Trecento e opere - tempere, ricami, oreficerie - di maestri nordici documentati su entrambe le coste dell'Adriatico e che suggeriscono altre vie dell'arte che fanno di questa area adriatica un "melting pot" culturale senza pari in quell'epoca.

L’arte passa anche attraverso le “bocche” montane che collegano le Marche e la Romagna al mare. Di qui transitano pittori e scultori fiorentini in pieno Quattrocento, attratti dal polo di Urbino ma anche la creatività geniale dei dalmati Laurana – Francesco lo scultore e Luciano l’architetto – , di Giorgio da Sebenico e di Giovanni Dalmata. Uno scambio continuo e prolifico coinvolge scultori quali Nicolò di Giovanni Fiorentino, Andrea Alessi, Giorgio di Matteo Dalmata, e pittori come Giorgio Schiavone, Carlo e Vittore Crivelli e i tre fratelli Vivarini.
Le loro opere, presenti sulle due coste, segnalano le profonde novità che si andavano allora affermando in senso rinascimentale, senza tradire fino in fondo, però, l’amore e la passione tutte adriatiche per i colori dell’oro e per le luci del mare, retaggio orientale per nostra fortuna duro a morire.
E di tutto questo la ricca sezione sanmarinese della mostra dà ampiamente conto.

Catalogo Silvana Editoriale

Mostra promossa dalla Diocesi di San Marino-Montefeltro, organizzata da Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa, in collaborazione con la Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura della Repubblica di San Marino e il Comune di San Leo.

Immagine: Catarino Veneziano, Madonna col Bambino. Tempera su tavola, sec. XIV. San Leo, Museo d'Arte Sacra.

Ufficio Stampa: Studio Esseci
tel. 049 663499 e-mail segreteria@studioesseci.net

Vernice per la stampa: sabato 21 luglio 2007 dalle ore 15.30

22.07 ore 11.15

Interverranno:
Dott. Marco Ferrini
Direttore Generale Fondazione Giovanni Paolo II°

Francesca Michelotti
Segretario di Stato per la Cultura

Mons. Elio Ciccioni
Vicario Generale Diocesi San Marino-Montefeltro

Dario Giorgini
Sindaco di San Leo

Prof. Giovanni Gentili e Prof. Alessandro Marchi

20 agosto 2007, ore 19,00
Meeting di Rimini: Presentazione della mostra

Itinerari artistici-culturali tra il Montefeltro e il mare

In occasione della mostra e per tutto il periodo della sua durata, sarà possibile, previa prenotazione, usufruire di accompagnatori per gruppi o singoli che intendano approfondire la conoscenza storica, artistica e culturale dell’area che geografica che va dal Montefeltro al mare.

Sarà così possibile, alla luce delle indicazioni che le due sezioni della mostra offrono nelle rispettive sedi di S. Leo e di San Marino, addentrarsi nel territorio feretrano, una terra ricca di suggestioni paesaggistiche, aspra e affascinante e ricchissima di memorie d’arte, spesso ancora poco note a molti.

Percorsi appositamente preparati in collaborazione con varie realtà locali, condurranno i visitatori lungo le tre valli dei fiumi che delimitano il territorio – il Foglia, il Conca e il Marecchia – ed attorno al massiccio del Monte Carpegna. Si incontreranno i segni della più antica presenza cristiana documentata nel Montefeltro – dalle pievi di San Leo a quella di San Marino, ad esempio - compresi i luoghi cari al monachesimo benedettino, quanto mai attivo in queste terre in età romanica; fino ai molti documenti che attestano un po’ ovunque la capillare presenza dei frati francescani, operosi nel territorio a partire da San Francesco stesso, presente a S. Leo il giorno 8 maggio 1213, che qui ricevette in dono dal conte Orlando di Chiusi il monte della Verna.

Si avrà modo di scoprire così bellezze nascoste e di delineare una sorta di mappa del territorio che consideri debitamente la nascita, gli sviluppi e la storia della chiesa feretrana, di pari passo con i segni storici propri della comunità civile, riconducibili spesso in questa terra straordinaria a rocche, castelli e torri di guardia, eretti tra Medioevo e Rinascimento a custodia dei borghi e delle vie di comunicazione tra un centro e l’altro. Una miriade di “nidi d’aquila” che caratterizzano il paesaggio della regione, tra i più belli d’Italia. Per non dire dei palazzi nobiliari, segni di un potere spesso munifico per le comunità e committente di preziosi contesti artistici, specie in età rinascimentale.

Città di San Leo, Palazzo Mediceo - Repubblica di San Marino, Museo di San Francesco
Orario: San Leo, tutti i giorni 9-19; aperture serali 21-23 dal 22 luglio al 2 settembre.
Ufficio Informazioni
Turistiche San Leo
Tel: 0541.916306 – 0541.926967 Fax: 0541.926973 http://www.comune.san-leo.ps.it

San Marino, fino al 31 agosto tutti i giorni 9-20; dal 1 settembre 9-17, sabato e domenica 9-18.
Biglietto intero € 9, ridotto € 7, gruppi scolastici € 5.
Ufficio Informazioni
Contrada del Collegio San Marino Tel: 0549.882914 Call-center: 0549.882998 info@visitsanmarino.com http://www.visitsanmarino.com

Numero verde per informazioni e prenotazioni: 800553800.

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