Mostra personale: esposte circa quaranta opere recenti tra oli e tecniche miste su carta. Sono storia recente le sue mostre a Palazzo Sarcinelli, alla Casa dei Carraresi, alla Galleria d'Arte Moderna di Lubiana e alla J.J. Brookings Gallery di San Francisco. A lui sono dedicati importanti contributi critici di M. Goldin, Guido Giuffrè, Marco Vallora, Ermanno Olmi e Giorgio Segato.
Si inaugura il giorno sabato 10 Novembre 2001 la personale dell'artista
Matteo Massagrande, saranno esposte circa quaranta opere recenti tra oli
e tecniche miste su carta.
Sono storia recente le sue mostre a Palazzo Sarcinelli, alla Casa dei
Carraresi, alla Galleria d'Arte Moderna di Lubiana e alla J.J. Brookings
Gallery di San Francisco.
A lui sono dedicati importanti contributi critici di M. Goldin, Guido
Giuffrè, Marco Vallora, Ermanno Olmi e Giorgio Segato.
" Le tue opere mi son sempre piaciute e le ho apprezzate con piena
convinzione. Ma col tempo, qualcosa è cambiato: adesso, quando sono di
fronte ad un tuo quadro, avverto una sensazione nuova che prima non
percepivo. Qualcosa di strano che quasi mi fa sentire a disagio con me
stesso: una sorta di 'spiazzamento'. Come se svanissero i miei abituali
riferimenti (estetici, culturali, emozionali). Allora, istintivamente
(allo stesso modo di quando si avverte un vuoto), vien da ritirarsi. E
tuttavia ci si sente attratti da qualcosa di ignoto che attende di
rivelarsi se solo abbiamo il coraggio di 'perderci', di rinunciare al
così detto 'distacco critico', alle certezze della nostra
razionalità . E questo è ciò che chiede la poesia, che abita nel
mistero delle cose. Non ci sono ragionamenti, spiegazioni, elucubrazioni
specialistiche che possano rivelarci la poesia. Solo l'arte può
mostrarci i segreti sentieri che conducono al luogo dell'incanto.
Qual è il 'tuo' sentiero, Matteo? Quale il tuo esclusivo percorso
lungo il quale ci aiuti ad accostarci alla soglia dell'ineffabile? Ci ho
pensato: dovevo innanzitutto rispondere a me stesso nel tentativo di
darmi una ragione circa quella sensazione di 'spiazzamento' che provo di
fronte alle tue opere. (...) Guardo i tuoi quadri e vedo un mondo che mi
è familiare: riconosco oggetti, luci, materie. Quasi in un rapporto
fisico, di percezione tattile; e persino olfattivo, tanto è concreto e
vivo il tuo contatto con l'esistente. (...) C'è qualcosa di diverso e
di impalpabile nella tua pittura che ha a che fare coll'idea del tempo.
O meglio: col sentimento del tempo. Qualcosa che ciascuno di noi ha
provato e mai dimenticato: il tempo così come lo abbiamo vissuto nella
nostra infanzia. Che non è il tempo dell'orologio o degli anni,
bensì il tempo dell'incanto. Per questo quelle nostre giornate
parevano lunghissime e le stagioni interminabili: il tempo soddisfaceva
ogni nostra aspettativa, conteneva tutti i nostri sogni. L'istante
presente poteva dilatarsi all'infinito. Un suono, una luce, un colore,
era l'universo intero. (...)
Nei tuoi quadri, ogni cosa evocata è lì sospesa in quell'istante
infinito che è l'incanto della poesia. L'arte indica a ciascuno di noi
la via per ritrovare il nostro rapporto armonioso con l'esistente. Guai
a noi se rimaniamo indifferenti all'arte, estranei alla poesia. "
Ermanno Olmi, da "A Matteo Massagrande" in "Massagrande Paintings and Papers 2000".
Mostra: Matteo Massagrande
Luogo: Galleria Stefano Forni P.Cavour 2 Bologna Tel.Fax. 051.225679
Inaugurazione: Sabato 10 Novembre ore 17.
Orari: 10.30-12.3016.00-19.30 tutti i giorni (chiuso lunedì e martedì mattina, domenica aperti).