Simona Gavioli
Floriana Savarino
Mattia Battistini
Francesco Brunelli
Riccardo Bottazzi
Simone Gardini
Roberto Pagnani
Francesco Petrosillo
Collettiva. Una mostra nelle stanze dell'albergo. Artisti in esposizione: Simona Gavioli, Floriana Savarino e nelle suites Mattia Battistini, Francesco Brunelli, Riccardo Bottazzi, Simone Gardini, Roberto Pagnani, Francesco Petrosillo.
Collettiva
Gli artisti in esposizione: Simona Gavioli, Floriana Savarino e nelle suites Mattia Battistini, Francesco Brunelli, Riccardo Bottazzi, Simone Gardini, Roberto Pagnani, Francesco Petrosillo.
L’associazione CA DE ART
…Portare l’arte direttamente dentro l’intimità delle camere di un albergo è, apparentemente, un’ operazione facile, ma non così scontata. E’ da tempo che questo accade in città come Milano, Roma e Torino ed ancora prima, in città estere. La differenza sostanziale è, nel nostro caso, che a Villa Santa Maria in Foris a Ravenna, partecipa un gruppo artistico ben organizzato (Ca de Art rappresentato da Battistini, Bottazzi, Brunelli, Gardini, Pagnani, Petrosillo e Siboni) più due artiste ospiti provenienti da Bologna ( Gavioli e Savarino) che concepisce l’allestimento in modo fresco e diretto, avulso da quei filtri un po’ pedanti e rugginosi che di solito vengono suggeriti da curatori “modaioli” e vagamente asettici che intervengono sovente in queste situazioni espositive non canoniche.
Villa Santa Maria in Foris è un luogo elegante ed accogliente, con una struttura più vicina a quella di una signorile casa-palazzo piuttosto che a quella del solito hotel di lusso. Qui si sono ritrovati, come in un cenacolo artistico, gli artisti di Ca de Art più volte all’anno in varie sedute nelle quali hanno discusso, progettato e sognato, inseguendo e raggiungendo il proprio lavoro e pensiero più pulito ed intellettualmente onesto, pensando a come creare ovvero dipingere, scolpire, fotografare ed allestire. Il luogo-albergo, quindi, è stato metabolizzato fino in fondo, con armonia e freschezza, e vissuto come una propaggine della propria idea di casa. E’ qui, come si suggeriva poco fa, che nasce e rinasce l’idea dell’arte, miratamente dedicata ai luoghi, dove gli artisti medesimi ritornano protagonisti degli spazi da vivere e da adottare…
La serie di esposizioni itineranti “i lunari dell’arte”, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Ravenna, proseguirà successivamente al Palazzo Galletti Abbiosi, alla CNA di Ravenna e in altri luoghi in via di definizione.
Gli artisti in esposizione
Mattia Battistini, nato a Ravenna. Dal 1992 partecipa a numerose esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero, illustra diverse pubblicazioni, realizza inoltre testi d'artista e alcuni cortometraggi di animazioni. Nel 1993 si trasferisce a Roma dove vive per tre anni, dal 1999 al 2004 si trasferisce a Parigi dove continua a dipingere ed esporre. Attualmente vive e lavora a Ravenna. I suoi soggetti, definiti da un tratto che porta con se i trascorsi di vita e di studio, sono assai differenti tra loro troviamo infatti soldati, cavalieri, gatti, cammelli, navi caratterizzati dalla palpabile matericità degli elementi di recupero assemblati.
Riccardo Bottazzi è nato a Ferrara dove attualmente vive e lavora. Scultore, con una forte predilezione verso la pietra e il marmo, dopo un viaggio nello Sri Lanka (terra ricca di giacimenti minerari) al suo ritorno in Italia si interessa allo studio delle gemme e delle pietre preziose frequentando un corso specifico a Milano. Questa passione si è trasformata nel tempo in una ricerca artistica che si è compiuta nello studio dell’arte della scultura.
Francesco Brunelli è nato a Ravenna. Compie una personale ricerca che lo porta ad utilizzare materiali molto vari. L’artista pone particolare attenzione al passato e alla rielaborazione di materiali di recupero a cui riesce infondere nuova vita nei suoi assemblaggi. Un’ironia disincantata pervasa di riferimenti storico–sociali caratterizza i suoi originali personaggi. Nel 2006 approfondisce la lavorazione di materiali più difficili, quali il ferro, da cui nascono scuri pesci inseriti in insolite “nature morte”. Dal 1998 partecipa a diverse esposizioni personali e collettive.
Simone Gardini è nato a Ravenna. Si diploma all’Istituto d’Arte per il Mosaico di Ravenna e prosegue gli studi all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. La sua ricerca artistica è rivolta al segno come mezzo espressivo di un’infanzia ancora presente. È il ricordo, accanto al segno, il filo conduttore delle sue tematiche, un ricordo che pur sfociando spesso nell’ironia non abbandona una visione intimistica. Dal 1999 ad oggi ha collaborato alla realizzazione di opere musive e di scenografie cinematografiche e teatrali. Negli stessi anni ha preso parte a diverse esposizioni d’arte personali e collettive.
Simona Gavioli, nata a Mantova vive e lavora a Bologna, segue un suo personalissimo studio sui relitti che come isole in balia delle condizioni atmosmesferiche rimangono a testimonianza dell’esistenza individuale e collettiva. La ricerca sul campo di queste presenze, che la porta a continui spostamenti, si realizza in foto su forex le cui luci e atmosfere vengono completate dalle parti dei relitti che compongono spesso le sue originali cornici e installazioni.
Roberto Pagnani è nato a Bologna, ma risiede a Ravenna, città in cui svolge la sua attività di artista (pittura, incisione ed installazioni). È cresciuto in un ambiente familiare dedito al mondo dell’arte da più generazioni e si è formato, nella pittura, a contatto diretto con opere ed artisti tra i più rappresentativi della cultura italiana ed europea come, ad esempio, M. Moreni e G. Mathieu. Ha esposto in numerose città italiane ed estere ricevendo premi e segnalazioni.
Francesco Petrosillo nato a Ravenna. Artista con una formazione eterogenea che passa dalla pittura alla scenografia alla ceramica per tornare alla pittura e sempre alla ricerca di un personale modo espressivo si avvicina al mondo della grafica pubblicitaria che per diversi anni diventa la sua principale occupazione. Nel frattempo non abbandona la pittura a cui in seguito riprende a dedicarsi con assiduità. I colori accesi forse ricordo dei lunghi viaggi si accostano e si mischiano in festosi ambienti marini sempre equilibrati, grazie all’occhio preciso del grafico, in un’attenta composizione.
Floriana Savarino, il tema principale delle opere è l’indagine personale sul legame tra gli attributi della natura e l’identità. Dal reale all’artificio, la proposta di un mondo alternativo. Flora, il soggetto centrale, incarna la potenza vegetativa; nell’opera è quasi completamente mimetizzata e ornata di piante. Fa parte della texture, si intravede tramite un processo di mimesi con la natura, che si estende su tutta la superficie della pelle.
Inaugurazione 19 - 21
Villa Santa Maria in Foris
Ravenna
Orario: tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
Ingresso libero