Biblioteca comunale M. Marri
Monzuno (BO)
via Luigi Casaglia, 1
051 6770307

I maestri italiani del '900
dal 27/7/2007 al 1/9/2007
17-22 feriali, sabato e festivi 10-12 e 17-22, lunedi' chiuso

Segnalato da

Biblioteca comunale




 
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27/7/2007

I maestri italiani del '900

Biblioteca comunale M. Marri, Monzuno (BO)

Esposizione delle opere di 14 importanti artisti del XX secolo, che approdano sulle pendici dell'Appenino bolognese grazie al gentile prestito di dipinti e sculture da parte del Museo MAGI '900 G. Bargellini di Pieve di Cento. Di particolare rilievo sono "Il Ritorno" di Alberto Savinio un olio a tempera del 1950, e "Peperoni", del 1964, di Renato Guttuso. Fra le sculture "Testa femminile" di Giacomo Manzu' del 1936.


comunicato stampa

Sarà inaugurata il 28 luglio, alle ore 18.00, presso la Sala della Biblioteca comunale di Monzuno, la mostra “Maestri Italiani del ‘900”: l’esposizione delle opere di importanti artisti del XX secolo, che per la prima volta approdano sulle pendici dell’Appenino bolognese, resa possibile grazie al gentile prestito di dipinti e sculture da parte del Museo MAGI ’900 G. Bargellini di Pieve di Cento.

Per la mostra sono state selezionate le opere di quattordici Maestri italiani del ‘900 per i quali “scultura, pittura e scrittura sono stati modi d'espressione, seppur nella diversità oggettiva, di una unica estetica passione”.

Questa petit exposition agostana, che vede riunite opere di pittura e scultura nelle colline della provincia bolognese, è il segno della continuità di attenzione e sensibilità di questo territorio, che ha avuto fra i suoi frequentatori e abitanti “in amicizia”, artisti quali Bertocchi, Manzù, Morandi e altri. E così Monzuno ripropone ad ogni nuova stagione iniziative legate all’arte, alla poesia e alla musica.

Di particolare rilievo, tra le opere in mostra, sono “Il Ritorno” di Alberto Savinio, fratello di De Chirico, un olio a tempera del 1950, e Peperoni, un olio su tela del 1964, di Renato Guttuso; mentre sul versante della scultura merita una menzione particolare “Testa femminile” di Giacomo Manzù , un’opera in bronzo del 1936.

Tra gli altri artisti in mostra nella suggestiva cornice dell’Appennino bolognese, ci saranno inoltre Gino Severini, Massimo Campigli, Mario Sironi, Fausto Pirandello, Carlo Levi, Afro, Emilio Greco, Totò Scialoja, Emilio Vedova, Augusto Murer e Mario Nanni.

Immagine: opera di Savinio

Inaugurazione sabato 28 luglio ore 18

orario: Dalle 17.00 alle 22.00 nei giorni feriali, il sabato e i giorni festivi dalle 10.00 alle 12.00 e
dalle 17.00 alle 22.00 (lunedì chiusura settimanale)

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