Leggende: Dipinti ad Olio e Foglie d'Oro. La serie di dipinti ad olio e foglie d'oro intitolati Legends nasce dal profondo impatto che ha avuto sulla vita dell'artista vivere per lungo tempo in 2 diverse culture straniere.
Leggende: Dipinti ad Olio e Foglie d’Oro
La Galleria SACI è lieta di presentare la mostra di Phyllis Plattner, un’artista figurativa americana che vive e lavora a Bethesda, nel Maryland, vicino a Washington D.C. Insegna disegno e pittura al Maryland Institute College of Art a Baltimora ed ha fatto numerose mostre sia negli Stati Uniti che in Europa. Ha vissuto per un lungo periodo a San Cristobal, nel Chiapas, e nella campagna toscana tra Firenze e Siena. Questa esperienza ha avuto un profondo impatto sulla sua arte, alimentando e dando forma alla sua evoluzione. Il suo lavoro presente combina immagini di bamboline di lana fatte in Chiapas, raffiguranti le recenti guerriglie zapatiste degli indigeni, con dipinti religiosi rinascimentali italiani:
“ La prima è quella del Chiapas, in Messico, da cui ho ripreso le immagini delle piccole bambole di lana rappresentanti i guerriglieri zapatisti che le donne Maya hanno iniziato a creare da quando nel 1994 sono scoppiate le rivolte indigene. Queste bambole raffigurano il sottocomandante Marcos, il capo dei rivoluzionari, diventato un eroe popolare in tutto il paese, ed altre figure zapatiste. Queste bambole realizzate così rozzamente sono intriganti ed inquietanti, attraenti e minacciose, bizzarre e tetre allo stesso tempo. Nei miei dipinti, queste figure rappresentano delle complesse metafore che portano ad interrogarci sulla gioventù e sull’innocenza, sul potere e sulla guerra, sull’oppressione e sulla ribellione; e infine sulla razza, la classe e l’etnia.
La seconda cultura straniera è quella toscana, da cui ho ripreso l’iconografia tradizionale dei dipinti rinascimentali che proprio qui è nata e fiorita. L’ arte alta dei dipinti rinascimentali, icone della civilizzazione del mondo occidentale, spesso include lo stesso genere di contrasti che si ritrovano nell’ arte bassa delle bamboline messicane. Pur essendo delle creazioni belle ed intriganti, esse rappresentano allo stesso tempo scene di violenza, pericolo e minaccia. Nei miei dipinti esse pongono domande sul ruolo della religione, della storia, della rappresentazione, del mito, della leggenda e del simbolo nella nostra comprensione della nostra cultura.
L’inquietante giustapposizione delle bambole della Guerrilla con immagini della cristianità rimprovera l’alleanza tra guerra e religione, un’associazione sacrilega ed impenetrabile che però si è verificata largamente nella storia del nostro pianeta ...[e] la connessione tra il terzo mondo e il primo ... Infine, specifiche storiche a parte, i miei dipinti, come gli elementi da cui derivano, condensano in una singola immagine una serie contrastante di emozioni e di idee, che vanno dall’innocente e decorativo al violento e minaccioso”.
Inaugurazione venerdì 7 ore 18
Saci Gallery
via Sant'Antonino, 11 - Firenze
Orario: lunedi - venerdi 9 - 17
Ingresso libero