Studio DR Spazio Visivo
Roma
via Angelo Brunetti, 43
06 3612055 FAX 06 39734162
WEB
Confronto tra generazioni
dal 5/9/2007 al 14/9/2007
10.30-13 / 16.30-19.30 - festivi su appuntamento

Segnalato da

Giorgio Di Roberto




 
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5/9/2007

Confronto tra generazioni

Studio DR Spazio Visivo, Roma

La collettiva presenta opere pittoriche di artisti giovani, come Sara Tatoni, Martina Palmoni, Gabriele Funaro, e non piu' giovani: Gianfranco Galante, Margherita Benetti e Mario Martini.


comunicato stampa

Tatoni / Martini - Funaro / Galante - Palmoni / Benetti

Collettiva all’insegna dell’incontro generazionale tra pittori giovani: Sara Tatoni, Martina Palmoni, Gabriele Funaro, (tra i ventitre e i trentacinque anni) e pittori non più giovani: Gianfranco Galante, professore emerito, Margherita Benetti che si esprime con incisioni e cere molli e Mario Martini, artista istintivo recentemente scomparso. Un confronto stilistico tra la pittura gestuale di Tatoni e Martini, narrativa di Galante e Funaro, rappresentativa di Benetti e Palmoni. Per i più vecchi l’attività artistica è stata un impegno di una vita svolta con continuità; è una speranza per i giovani ai quali è un dovere dare adeguato incoraggiamento.

Mentre gli altri pittori sono stati già presentati in altre occasioni con mostre in questa galleria, la giovane pittrice Sara Tatoni è alla sua prima esposizione a Roma, per cui è necessario farle una breve presentazione. Nasce a Pescara il 6 ottobre 1983, vive e lavora a Spoltore. Studia musicoterapia presso la Lu.Me.Na.; collabora attualmente con l’Associazione Diversuguali e ha svolto un laboratorio col gruppo Akasha. Molto attiva a livello ideativo e organizzativo, ha esposto in diversi locali pescaresi; ha partecipato nel 2004 alla collettiva Empito, a Spoltore, da lei stessa organizzata, e nel 2005 allo Spoltore Ensemble nella mostra Occhi nuovi: giovani artisti italiani, a cura di Sibilla Panerai e Antonio Zimarino.

Scrive Sibilla Panerai: “L’elemento surrealista porta le tele di Tatoni quasi a disfarsi, nel momento in cui interviene un crudele espressionismo che fa scivolare l’immagine in una dimensione ipnotica. Spesso il processo è intensificato dalla musica e dall’inserimento di simbologie musicoterapiche, che tratteggiano la superficie secondo un ritmo proprio. Un tempo del tutto interiore spinge la pittura all’astratto e al materico e il colore acquista significati simbolici; restano vaghe tracce di figurazione sotto le superfici crettate o spatolate, che a volte delineano un volto, una figura silenziosa e sospesa. Nell’ultima produzione Tatoni interviene con diversi materiali; la colla si mescola all’olio e alla tempera mentre grovigli di spago, plastiche consumate e carte ispessiscono la superficie dei dipinti e tendono ad allontanare o ad avvicinare lo spettatore, secondo un eterno conflitto (caro all’essere umano) tra il concedersi all’altro o il ritrarsi. Al di là di una concezione sperimentativa e ludica dell’espressione artistica, si riconosce un bisogno inconsueto d’interrelazione.”

Inaugurazione: giovedì 6 settembre 2007 ore 18

Studio DR Spazio Visivo
via Angelo Brunetti, 43 - Roma
Ingresso libero

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