Microbo
Bo130
Pao
Cuoghi
Corsello
El Euro
Laurina Paperina
Tatiana Festi
Jazi
Boy
Anonimo
Dr. Radio
Bytedust
Space3
Cre
Think Aimer
Mamzelle Mamath
Space Invader
Withremote
Buff Monster
Chaz Bojorquez
Eyeformation
Mad One
Etsy
Ader Fokused
Michael De Feo
Duccio Dogheria
In mostra adesivi, stencil, loghi che invadono le strade delle nostre citta', italiane e straniere realizzati da street artist provenienti da tutto il mondo.
Adesivi come tatuaggi urbani. Collettiva
Da Bologna a Milano, da Berlino a Parigi, da New York a Los Angeles. A Rovereto i protagonisti internazionali della sticker art.
Una mostra che nasce per strada, e che invita a guardare le strade con occhi diversi. A scoprirne le sorprese nascoste, i segni, gli infiniti alfabeti che le percorrono. Tra questi, gli stickers. Da alcuni anni numerosi artisti riferibili a quel variegato fenomeno internazionale che è la street art hanno affiancato ai graffiti e alle installazioni urbane un mezzo espressivo meno invasivo, più ecologico ma ugualmente sorprendente: l'adesivo, appunto. Alcuni ossessivi come ogni logo, altri sempre mutevoli, sfuggenti, precari, realizzati al di là del luogo comune con le più diverse tecniche e materiali, dalla fotocopia alla stampa tipografica, dallo stencil al pennarello, dal collage di fogli adesivi alla serigrafia. Lo sticker è un sorriso offerto allo sguardo del passante; nel suo piccolo formato ci sono tutte le contraddizioni della street art, tesa tra vandalismo grafico e underground da una parte, musealizzazione e riconoscimento pubblico dall'altra, come dimostra il sempre più fervido fiorire di mostre ed eventi dedicati a tale corrente.
Questa esposizione non offre soluzioni, riconoscimenti, giudizi qualitativi. Documenta un fenomeno con la casualità che lo contraddistingue, affiancando opere di street-artisti internazionalmente noti anche all'ufficialità dell'arte ad altre di personalità anonime, squisitamente underground. Per mischiare ulteriormente le carte, e connotare il percorso con quell'inattualità dell'autore che coglie lo spettatore casuale, ovvero il passante che distrattamente osserva queste opere nel loro milieu naturale -la strada-, si è deciso di indicare gli autori degli stikers solo laddove questi siano stati appositamente inviati dagli artisti per la mostra. Nomi, come si può vedere, italiani, olandesi, tedeschi, svizzeri, francesi e statunitensi, a sottolineare una volontà globale di eleggere la strada come propria personalissima “galleria di riferimento”, e l'adesivo come medium estetico alla portata di tutti, scambiabile e riproducibile, immediato quanto anti-commerciale.
Eclettiche le soluzioni tecniche e formali documentate nel percorso: dagli stencil adesivi del duo Cuoghi-Corsello, in parte eseguiti “riciclando” etichette di un noto ipermercato, ai raffinati esemplari pop-vintage dell'illustratrice e grafica francese Mamzelle Mamath; dall'immaginario fumettistico dell'Anonimo di Mainz, di Laurina Paperina e di Pao, ai macabri (gigan)teschi argentati a stencil di Chaz Bojorquez, artista attivo nel campo dei graffiti dai primissimi anni Settanta, le cui opere sono esposte in una ventina di musei pubblici americani e messicani. Tra le numerose sorprese del percorso, anche il celebre adesivo auto-storicizzante di Guglielmo Achille Cavellini, del 1975, e un gruppo di opere di Michael De Feo, brillante artista che da quindici anni tappezza le strade di New York con i suoi inconfondibili fiori stilizzati, tanto da guadagnarsi la copertina del New York Magazine: anche lui, come molti altri, con un piede nella strada e uno nel museo.
Inaugurazione: 14 settembre 2007
Biblioteca Civica "G. Tartarotti"
c.so Bettini 43, Rovereto (TN)
Ingresso libero