Pinot Gallizio
dal 18/9/2007 al 17/11/2007
Segnalato da
18/9/2007
Pinot Gallizio
Galleria d'Arte Moderna - GAM, Torino
La Gibigianna. Il ciclo pittorico fu realizzato all'inizio del 1960, e costituisce un tornante decisivo nella sua esperienza artistica. A pochi mesi di distanza dall'allestimento a Parigi della Caverna dell'Antimateria, Gallizio lasciava emergere nella sua pittura una vena narrativa che in forme implicite era presente gia' negli anni precedenti, in singoli dipinti e in alcuni dei rotoli di pittura industriale. Dopo aver dilatato a scala ambientale le potenzialita' di una pittura dalla forte componente gestuale, l'artista tornava a misurarsi con la dimensione piu' concentrata del quadro, senza tuttavia rinunciare a ipotizzare un rapporto significativo tra i dipinti e lo spazio destinato ad accoglierli.
La Gibigianna
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La GAM presenta, ad apertura della stagione espositiva autunnale, un importante ciclo pittorico di Pinot Gallizio, ottenuto in comodato per le proprie collezioni, grazie all’iniziativa della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, che ha convinto i proprietari dell’opera alla sua concessione.
Il ciclo pittorico, intitolato: La Gibigianna, fu realizzato da Pinot Gallizio all’inizio del 1960, e costituisce un tornante decisivo nella sua esperienza artistica.
A pochi mesi di distanza dall’allestimento a Parigi della Caverna dell’Antimateria, Gallizio lasciava emergere nella sua pittura una vena narrativa che in forme implicite era presente già negli anni precedenti, in singoli dipinti e in alcuni dei rotoli di pittura industriale. Se la pittura industriale aveva rappresentato il momento di più intenso confronto con la critica situazionista alla mercificazione dell’arte, nella Caverna le connessioni si erano estese alla fisica quantista e alla riflessione antropologica.
Dopo aver dilatato a scala ambientale le potenzialità di una pittura dalla forte componente gestuale, nella Gibigianna Gallizio tornava a misurarsi con la dimensione più concentrata del quadro, senza tuttavia rinunciare a ipotizzare un rapporto significativo tra i dipinti e lo spazio destinato ad accoglierli, in cui essi si collocano come un fregio narrativo avvolgente e a suo modo monumentale. Nelle sette tele presentate nel 1960 alla galleria Notizie di Torino, cui nei mesi successivi se ne aggiunse un’ottava, lo spunto autobiografico si intreccia a figure della cronaca e della cultura popolare, dallo Sputnik al rock and roll, senza che la materia cromatica e la forza espressiva del gesto perdano intensità e varietà.
Il ciclo completo fu presentato e acquisito nel 1962 dal gallerista Otto van de Loo di Monaco di Baviera, che ne ha fino a oggi preservata la completezza, ed è stato da allora esposto in Italia solo in occasione della retrospettiva che la Galleria d’Arte Moderna di Torino dedicò all’artista nel 1974, a dieci anni dalla sua scomparsa.
L’esposizione, realizzata con il sostegno finanziario della Fondazione CRT, sarà accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo introdotto e curato da Maria Teresa Roberto.
Galleria d'Arte Moderna - GAM
via Magenta 31 - Torino
Orario: tutti i giorni 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti: euro 7,50 ridotto euro 6
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GAM’s Autumn exhibition season will open with a review on an important series of Pinot Gallizio’s pictorial art. The selected works have been obtained thanks to Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, who convinced their owners to provide them on a free-loan basis.
Pinot Gallizio produced the series of paintings entitled: La Gibigiana, which represents an important turning point in his artistic experience, at the beginning of 1960.
A few months after completing his Caverna dell’Antimateria in Paris, Gallizio allowed a narrative streak, already implicitly present in a number of single paintings and industrial painting rolls of his, to transpire from his pictorial art. If industrial painting can be connected to the days of an intense confrontation with situationist critics on the commercialization of art, connections in the Caverna dell’Antimateria spread to quantum physics and anthropological meditation.
After having extended the potentials of a pictorial art with marked gestural connotations to an environmental scale, in his Gibigiana, Gallizio reverted once again to tackling the more concentrated dimensions of works on canvas, without forfeiting, however, his inclination to envisage significant connections between paintings and the spaces they are meant for. Spaces in which they fit like all-encompassing, and somewhat monumental, narrative ornaments.
The autobiographical theme contained in the seven paintings exhibited at Turin’s Notizie gallery in 1960, which became eight soon afterwards, entwined with figures from newspaper columns and popular culture, from the Sputnik to Rock and Roll. Such a combination did not give rise to any loss of intensity and variety in the chromatic material nor in the expressive strength of the artist’s gesture.
The complete series of works was exhibited and purchased in 1962 by art dealer Otto van de Loo from Munich, who remains its owner, and since then it has been exhibited in Italy only during the retrospective exhibition on the artist held by the Galleria d’Arte Moderna di Torino in 1974, ten years after his death.
A catalogue, introduced and curated by Maria Teresa Roberto, will accompany the exhibition, funded by the Fondazione CRT.
GAM - GALLERIA CIVICA D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Via Magenta 31 - 10128 Torino - Italy
OPENING HOURS
Collections
Tuesday - Sunday, 10.00 a.m. - 7.00 p.m. Monday closed
Exhibitions
Tuesday - Sunday, 10.00 a.m. - 7.00 p.m.
Thursday 10.00 a.m. - 11.00 p.m. Monday closed
The ticket office closes one hour before
ADMISSION
Incoming: € 7.50 full; € 6.00 reduced
Guided tours: 011 4429546/47
Groups and schools: 011 4429546/47