Ermanno Tedeschi Gallery
Torino
via C. Ignazio Giulio, 6
011 4369917 FAX 011 4357632
WEB
David Reimondo
dal 24/9/2007 al 19/10/2007
martedi' - sabato 11-13 e 16-20, o su appuntamento

Segnalato da

Eleonora Tarantino



approfondimenti

David Reimondo
Luca Beatrice



 
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24/9/2007

David Reimondo

Ermanno Tedeschi Gallery, Torino

BodySpace. Immagini dense e precise, incapsulate nella trasparenza della resina, svelano poco a poco il segreto della loro origine. Il loro supporto e'il pane. Anche le sculture in mostra sono di pane: figure umane che emergono dalla manipolazione d'acqua e farina. A cura di Luca Beatrice.


comunicato stampa

BodySpace

A cura di Luca Beatrice

Immagini dense e precise, incapsulate nella trasparenza della resina, svelano poco a poco il segreto della loro origine. È pane, il supporto che le regge. È un nero bruciato che consente il colore. Sulle fette di toast prende letteralmente corpo l’immaginario dell’artista: figure umane di esattezza serigrafica, estensioni corporali come tastiere di computer, vivibilità dello spazio quasi infinito di un grande planisfero.

Tecnicamente, i lavori di Reimondo nascono dalle sfumature di colore che il pane bruciato può assumere. Coprendo alcune parti delle fette, l’artista lascia abbrustolire i contorni che vuole mettere in luce componendo figure e forme perfettamente leggibili.

Sono di pane anche le sculture che abiteranno lo spazio della galleria durante le mostra. Figure umane lasciate emergere dalla manipolazione d’acqua e farina. L’inevitabile deterioramento cui il materiale sarebbe condannato, viene esorcizzato grazie all’uso della resina: superficie lucida e solida, dura eppure legata a un’immagine di fluidità.
Sospesi e incapsulati, i pani di Reimondo sopravvivono con le loro immagini.

Il corpo, inteso come vita pulsante, carne, è il riferimento primario della ricerca di David Reimondo, che compone i titoli dei suoi progetti su una radice invariabile: BODY.
Dietro, in un gioco di parte-per-il-tutto, si nasconde il protagonista assoluto: l’Uomo, analizzato nelle sue caratteristiche che l’artista ha intenzione di individuare e scomporre poco a poco.
Sono così nati cicli di lavori differenti, parte integrante di un progetto unitario, dove le componenti antropologiche hanno trovato una messa in scena sempre specifica. Se inizialmente Reimondo ha concentrato la ricerca sull’impalpabile, dedicandosi allo studio delle anime e dando vita alla serie BodySoul, BodyBread è il momento che l’artista genovese dedica alla dimensione carnale dell’uomo. Ma non intende addentrarsi, in questo caso, nella semplicità della carne intesa come corpo vivente, materiale, fisico; è piuttosto il corpo vissuto, indissolubilmente legato a una soggettività e immerso nello scambio del mondo, sensibile e senziente, il suo riferimento concettuale.

BodySpace, invece, conduce l’umano attraverso il cosmo. Sono inediti i lavori che David Reimondo presenta in questa personale: da Marte alla Luna e tutta la serie dei pianeti, fino alla realizzazione della prima scultura in pane “Mappamondo” (cm. 100 di diametro) e a un altro globo terrestre realizzato in bronzo dal calco di una scultura di pane del diametro di cm. 50.
Nuovissimi anche i lavori dedicati alla città di Torino, alla vecchia Fiat 500, all’impronta digitale di grande formato elevata a sorta di ritratto.
Non mancheranno, in esposizione, anche i temi sviluppati a Milano in BodyBread.

Al pane, elemento nutritivo tra i più antichi e deputato all’evocazione di sensi spirituali oltre che terreni, è affidato il compito di incarnare il fil rouge dell’insieme.

La mostra è realizzata con la collaborazione di FABBRICA EOS, Milano

David Reimondo è nato a Genova nel 1972. Dopo aver vissuto a Londra, vive e lavora a Milano.
Mostre personali: 2007- Bodybread, Fabbrica Eos, Milano; 2006 – Bodycell, Gallery Aus 18, Milano; 2005 – Bodybread, Sausage Factory, Londra; 2004 – Pulse, Joyce&Co. Gallery, Genova; 2002 - Un po`di tutto, Venti Ascensionali, Orvieto; 2001 - Close To Ready, Galleria Marte, Carate (MI); 2000 – Anime, Parete Baratti, Milano; 1999 – Souls, Il Pozzo Cocktail Bar, Genova; 2003 - 9th Cairo Biennale, Egitto; 2002 - 2eme Biennale Mediterraneenne des Arts de Tunis.
Mostre collettive: 2006 – Allarmi 2, Il Cambio della Guardia, Como; 2005 - Galleria Aus 18, Caro Babbo Natale, Milano; Galleria Aus 18, Figure urbane, Milano; Freshair, The Quenington Sculpture Show, Gloucestershire, UK; 2004 - Margate Rocks, Thanet Contemporary Art Festival, Margate, UK; Visual Art Bath Fringe Festival, Bath, UK; 2003 – Atkinson Gallery, Sixteenth Summer Show, Millfield, Somerset, UK; Freshair, The Quenington Sculpture Show, Gloucestershire – UK; Corpi Liberi, Antico Palazzo della Pretura, Castell’Arquato – Piacenza; 2002 - Il corpo e lo sguardo, Young Museum Of Art, Revere – Mantova; Diesel House Studios, London; Galleria I 4 Gatti, Reggio Emilia; 2001 - III Biennale De Fabula, Genova; Galleria La Giarina, Verona; 2000 - Energy Waves, Galleria D’Ars, Milano; 1999 - Colosseum Project, The House Of Detention, Londra.

Catalogo con testo di Luca Beatrice.

Ufficio Stampa Eleonora Tarantino Press & Media, pressmedia@tin.it

Inaugurazione: martedì 25 settembre dalle ore 18,30

Ermanno Tedeschi Gallery – Via C.Giulio 6, Torino
aperta da martedì a sabato, dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20, oppure su appuntamento

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