Fondazione Ferrero
Alba (CN)
strada di Mezzo, 44
0173 295259 FAX 0173 363274
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Macrino d'Alba
dal 18/9/2001 al 9/12/2001

Segnalato da

STUDIO ESSECI




 
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18/9/2001

Macrino d'Alba

Fondazione Ferrero, Alba (CN)

...protagonista del Rinascimento piemontese. Macrino d'Alba e' artista raffinatissimo che ha prodotto un numero molto limitato di opere, tutte o quasi su tavola e quindi "inamovibili". Per questo e' dagli anni Trenta che, infruttuosamente, di tanto in tanto si tenta di dedicargli una mostra. Ci riesce ora, la Fondazione Ferrero di Alba che concentra presso la sua sede un nucleo fondamentale di opere del Maestro, concesse da musei e collezionisti italiani e stranieri.


comunicato stampa

protagonista del Rinascimento piemontese

Quella che Alba si appresta a dedicare a Macrino, protagonista del Rinascimento in Piemonte e in Italia settentrionale, è una mostra rara, uno di quegli eventi espositivi che vengono classificati tra gli "impossibili".

Macrino d'Alba è artista raffinatissimo che ha prodotto un numero molto limitato di opere, tutte o quasi su tavola e quindi "inamovibili". Per questo è dagli anni Trenta che, infruttuosamente, di tanto in tanto si tenta di dedicargli una mostra.

Ci riesce ora, superando difficoltà non trascurabili, la Fondazione Ferrero di Alba che, dal 20 ottobre al 9 dicembre, quindi per appena 50 giorni, concentra presso la sua sede un nucleo fondamentale di opere del Maestro, concesse da musei e collezionisti italiani e stranieri.

Si ha così l'emozione di scoprire un "protagonista del Rinascimento piemontese" che, per contrasto, è il meno "piemontese" tra gli artisti del suo tempo e del suo territorio. Macrino si era infatti formato a Roma, nella bottega del Pinturicchio, e tornato in patria vi portò gli echi di una pittura colta e non regionale. Salvo poi misurarsi con gli influssi che venivano dalla vicina Lombardia per tornare infine a una sua propria, intellettuale visione dell'arte.

Per ricomporre il panorama della pittura del Rinascimento in Piemonte, accanto alle opere di Macrino compaiono importanti lavori dei maestri coevi e, con la pittura, la mostra indaga anche la scultura e le "arti minori", testimonianze della vitalità culturale del Marchesato di Casale all'epoca di Bonifacio IV Paleologo e di Andrea Novelli, vescovo di Alba e committente, particolarmente attenti ai fermenti delle arti.

Alba, nel Quattrocento, era la seconda città del marchesato paleologo, una piccola capitale; naturale quindi che richiamasse artisti di prestigio e che ciò che in essa veniva prodotto influenzasse un territorio vasto.

Alle opere in mostra si aggiungono alcune grandi realizzazioni che Macrino creò per chiese ed abbazie del territorio e che è possibile ammirare grazie ad un Itinerario Macriniano ad Alba, nelle Langhe e nel Roero. Nei fine settimana, l'Itinerario si può percorrere anche su bus navetta con guide bilingui.

Ancora intorno alla grande riscoperta di Macrino d'Alba, l'11 novembre, su iniziativa della Fondazione Ferrero e a cura del prof. Giuliano Soria, alcuni noti scrittori dialogheranno sulla "Modernità del Cinquecento". Quella rinascimentale è per certi versi, un'epoca simile all'età contemporanea. Si ritrovano fenomeni come la globalizzazione dell'economia e della cultura, oltre al diffondersi del mecenatismo e della figura di un intellettuale in grado di fondere varie conoscenze e di non contrapporre le arti umanistiche a quelle scientifiche. In particolare, nel Cinquecento si instaura un legame speciale tra il Principe e l'intellettuale, tra il Principe e l'artista. Un legame che tende a garantire e a tutelare la creatività, ma anche a fornire agli autori le risorse necessarie alla propria opera. Per questo sarà particolarmente interessante sentire scrittori e intellettuali di oggi illustrare i caratteri tipici dell'età rinascimentale e confrontarli con le caratteristiche moderne del mondo della cultura.

Tra le molte iniziative macriniane, anche concerti di musiche rinascimentali e di brani composti per l'occasione. I concerti sono programmati il 26 ottobre e il 23 novembre nella Chiesa Monumentale di San Domenico (XIII sec.) e ad eseguire le partiture rinascimentali e i brani di nuova composizione sarà un ensemble della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo.

Le Poste italiane, per celebrare l'evento, il 20 ottobre emetteranno un francobollo commemorativo del cinquecentenario dell'opera macriniana "Madonna con Bambino, angeli, i santi Francesco e Tommaso d'Aquino e due donatrici", della serie tematica "Il patrimonio artistico e culturale italiano", con annullo speciale presso l'Ufficio Postale aperto per l'occasione nella sede della Fondazione Ferrero.

Inaugurazione venerdì 19 ottobre 2001 ore 18

Orario: lunedì - venerdì, ore 15 - 19, sabato e festivi, ore 9 - 19

Mostra promossa dalla Fondazione Ferrero in collaborazione con: Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico del Piemonte, Regione Piemonte, Comune di Alba. Comitato scientifico: Giovanni Romano (presidente), Giuseppe Carità, Fulvio Cervini, Elena Ciarli, Bruno Ciliento, Giovanni Donato, Edoardo Villata.

Catalogo editrice Artistica Piemontese, in mostra.

Per informazioni e prenotazioni: Fondazione Ferrero, tel. 0173 295259 fax 0173 295085

Fondazione Ferrero
Strada di Mezzo 44, Alba (Cuneo)

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