Teatro Botanico. L'artista ha voluto realizzare appositamente un ciclo pittorico di flora immaginaria, di erbari del sogno, di natura pensata da una divinita' amante dei colori accesi e felici, acuti e inclini alla follia della bellezza.
Teatro Botanico
Anni di sodalizio umano legano Il Polittico all’artista spagnolo Carlos Forns Bada, con il quale, tra esposizioni personali e collettive, pubblicazione della sua importante monografia, prestigiose committenze private, si è realizzato un percorso reciprocamente fruttuoso di coscienza culturale e artistica. Carlos Forns Bada è uno degli artisti spagnoli più singolari della generazione della Movida, sempre libero nella formulazione di un lessico che non vuole farsi incasellare in definizioni preorganizzate. Stanno a dimostrarlo le numerose mostre personali che Il Polittico gli ha dedicato nel corso dei sedici anni della propria attività – cangianti tematicamente ogni volta e sempre con uno spirito viaggiatore del racconto pittorico che può definirsi a giusta ragione «pindarico». Per l’attuale incontro Carlos Forns Bada ha voluto realizzare appositamente un ciclo pittorico di flora immaginaria, di erbari del sogno, di natura pensata da una divinità amante dei colori accesi e felici, acuti e inclini alla follia della bellezza, organizzato sotto il titolo programmatico Teatro Botánico.
Come osserva nel suo testo in catalogo Paola Ugolini, con cui Il Polittico realizza il primo felice incontro: «Sono tele forti, assolute, in cui lo spettatore viene attirato come un insetto dall’odore del nettare, in cui questa natura volutamente artificiale ci trascina nostro malgrado nelle sue affascinanti finzioni. Forns Bada con le sue rappresentazioni naturalistiche fortemente oniriche ci offre la possibilità di esplorare degli universi paralleli e alternativi che nascendo spontaneamente dal suo subconscio fanno di lui oggi il più autorevole e colto rappresentante del Surrealismo post-moderno».
La mostra è accompagnata dal centoquarantottesimo catalogo delle Edizioni Il Polittico, il numero centouno della collana «Gli allegri inventori».
Inaugurazione ore 18
Il Polittico
via dei Banchi Vecchi, 135 - Roma
Orario: dal lunedì al sabato, dalle ore 16 alle ore 20
Ingresso libero