Palazzo Frizzoni
Bergamo
piazza Matteotti, 27

Nano arte
dal 30/9/2007 al 20/10/2007
035 215992
WEB
Segnalato da

Babele Comunicazione




 
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30/9/2007

Nano arte

Palazzo Frizzoni, Bergamo

Viaggio nel nanocosmo, per scoprire la potenza che l'arte puo' sprigionare in un milionesimo di millimetro, grazie alle potenzialita' della tecnologia che rivoluzionera' il XXI secolo. Il pubblico puo' osservare e interagire con l'opera a grandezza nanometrica attraverso microscopi e altre apparecchiature ottiche.


comunicato stampa

La prima mostra dell'arte infinitesimamente piccola

a cura di Stefano Raimondi.

La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero;
è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza.
A.Einstein


Viaggio nel nanocosmo, per scoprire per la prima volta la potenza che l’arte può sprigionare in un milionesimo di millimetro, grazie alle potenzialità di quella che è considerata la tecnologia che rivoluzionerà il XXI° secolo.
In occasione di BergamoScienza 2007, ormai diventato uno degli eventi didattico-scientifici più importanti a livello nazionale e non solo, dal 2 al 21 ottobre 2007 sarà allestita al Palazzo Frizzoni del Comune di Bergamo, la mostra “Nan°arte”, la prima al mondo che esplora la nascita di una nuova forma d’arte che utilizza la nanotecnologia per esprimere un’idea inedita del contemporaneo.

Curata da Stefano Raimondi, primo critico e curatore d’arte a interessarsi degli sviluppi e delle potenzialità artistiche messe a disposizione da questa nuova tecnologia, Nan°arte è in assoluto la prima iniziativa nel suo genere a porre l’attenzione sul tema attualissimo e fondamentale delle nanotecnologie (termine con il quale si indica un nuovo approccio scientifico capace di studiare, assemblare e manipolare la materia su scala nanometrica: un nanometro, ossia un miliardesimo di metro o un milionesimo di millimetro). E lo fa con lo strumento più semplice e immediato possibile: l’opera d’arte.

La mostra presenterà infatti in esclusiva le prime opere d’arte di questa nuova corrente artistica realizzate dagli artisti Alessandro Scali (Italia)e Robin Goode (Sudafrica), che operano insieme a Torino, e dal tedesco Grit Ruhland.
Con l’aiuto di personale competente, il pubblico potrà osservare e interagire con l’opera a grandezza nanometrica attraverso microscopi e altre apparecchiature ottiche, mentre in un caso specifico sarà anche possibile “vedere” l’opera ad occhio nudo.

Nasce così una nuova disciplina artistica che si propone di essere il superamento di una frontiera, di un confine, di una necessità - quella dell’arte visibile e percepibile direttamente dall’occhio umano - giocando sul paradosso estetico di sperimentare idee, concetti e opere d’arte invisibili, ma non per questo inesistenti o irreali.
Nan°arte infatti non è una semplice riproduzione fotografica di dettagli nanometrici ma creazione originale di opere che, usando il medium tecnologico come imprescindibile veivolo di significati artistici, riflette e offre spunti di riflessione sulla società contemporanea.
Al tempo stesso Nan°arte è una mostra esplorativa delle possibilità offerte all’arte dalla scienza, e della capacità dell’arte di rendere la scienza fruibile e immediata.

Si potranno così osservare opere che proprio perchè infinitesimamente piccole sorprendono per la loro bellezza, colpiscono per la forza del proprio messaggio, disorientano per la capacità di trasformare i paradossi in realtà.
La mostra si apre con il viaggio verso un universo sconosciuto, con il superamento di una frontiera,
di un confine: quello del nostro mondo, dove ogni luogo è conosciuto, classificato, fotografato.
E' il desiderio di recuperare la dimensione della sorpresa, del sublime, dell’ignoto: un viaggio Oltre le Colonne d’Ercole della nostra realtà alla scoperta di un universo che, seppure invisibile all’occhio umano, esiste ed è regolato da leggi diverse dalle nostre.
Si prosegue con Actual Size, una minuscola, invisibile Africa. Un’opera che parla di qualcosa che è sotto gli occhi di tutti ma che nessuno vuole vedere: un continente in realtà invisibile, spesso abbandonato al proprio destino. In “Libertà condizionata”, invece, a miniaturizzarsi è la Statua della Libertà.
Ed ecco che, grazie alle nanotecnologie, un cammello passa nella cruna di un ago a suggerire la possibilità di varcare un confine da sempre considerato impossibile e impraticabile per l’essere umano. La chiave per il Paradiso è un’opera ironica che vuole oltrepassare il limite e giocare con il paradosso biblico per cui “E’ più facile per un cammello entrare nella cruna di un ago, che per un uomo ricco entrare nel regno di Dio”. Di qui la provocazione: l’opera sarà messa in vendita su eBay, con un valore base d’asta di 1milione di euro.
Il gioco, è protagonista anche dell’opera Scemo chi legge , destinata al visitatore con un po’ di sana autoironia, mentre in Pantofole per un animale pantofolaio di Rulhand, una scultura nanometrica riproduce un bizzarro nano-organismo del tutto simile a una piccola pantofola.
L’itinerario espositivo si conclude con l’opera interattiva Fiato sprecato, l’unica visibile senza l’ausilio degli strumenti scientifici: il soffio del visitatore attiverà “molecole intelligenti” che si muoveranno per visualizzargli il numero dei respiri che scandiranno il resto della sua vita.

Per la sua importanza e unicità la mostra si avvale di un comitato scientifico internazionale, che comprende i maggiori esperti di diversi settori, da quello scientifico a quello artistico, da quello storico a quello filosofico ed estetico: Stefano Raimondi, Piero Bianucci, Mauro Carbone, Frances Geesin, Maddalena Mazzocut-Mis, Antonello Negri, Jennifer Palumbo, Fabrizio Pirri, Ottilia Saxl, Kai Simons, Renzo Tomellini, Ugo Volli.

I contributi del comitato scientifico saranno raccolti in un catalogo bilingue (italiano/inglese) edito da Skira, che accompagnerà la mostra documentando le opere e la loro realizzazione, ma che soprattutto, grazie alla ricchezza dei suoi contenuti scientifico/artistici, si propone di diventare un testo di riferimento a livello internazionale per la conoscenza di questa nuova disciplina artistica.

Verbo Essere è un’associazione culturale no profit, con sede a Bergamo, impegnata nella divulgazione, nella promozione dell’arte contemporanea e nel sostegno dei giovani artisti.

Ingresso e visite guidate: L’ingresso è libero ma la mostra può essere visitata da massimo 30 persone per volta. In casi di grande affluenza hanno priorità d’accesso le persone fornite di prenotazione. E’ quindi consigliata, soprattutto nel fine settimana, la prenotazione della visita guidata della durata di circa 60’ (minimo 2-massimo 15 persone; 10 euro a persona, gratuita per i bambini sotto i 12 anni). La prenotazione deve essere fatta mandando una email a info@nanoarte.it , specificando come oggetto « visita guidata » e indicando nel testo il giorno, l’ora, il numero e i nomi delle persone che desiderano parteciparvi, nonchè i contatti di un referente.

Immagine: Alessandro Scali e Robin Goode, "Oltre le Colonne D'Ercole"

Per il programma completo della manifestazione: http://www.bergamoscienza.it
info e prenotazioni tel. 035.215992
info@bergamoscienza.it

Ufficio stampa: B@bele Comunicazione
Barbara Mazzoleni, tel. 320.8015469
babelecomunicazione@libero.it


Inaugurazione 1 ottobre 2007, ore 17.30

Palazzo Frizzoni
Comune di Bergamo, piazza Matteotti 27, Bergamo
Ingresso libero con prenotazione consigliata

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